L’ammonio deriva dal catabolismo proteico nel fegato e nell’intestino a opera della flora batterica.
Viene convertito nel fegato in urea, quindi eliminato come ione ammonio dal rene.
L’ammoniaca aumenta nel sangue perché il fegato non riesce a convertirla in urea.
Con l’ammoniemia si valutano il grado dello shunt porto-cavale spontaneo o chirurgico e l’entità del carico di ammoniaca di provenienza enterica, causa principale di encefalopatia epatica.
L’Helicobacter pylori presente nello stomaco è una fonte importante di ammonio nei pazienti con cirrosi.
Valori normali
20-60 mg/dL
(Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all’altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto).
Aumento dei valori di ammoniemia
Grave danno epatico con insufficienza epatica grave.
Coma diabetico ed epatico
Epatite acuta
Operazione chirurgica di shunt
Scompenso cardiaco
Dieta iperproteica
Sanguinamento gastrointestinale
Trasfusioni e trapianti
Leucemia acuta
Intossicazione da cobalto
Terapia con valproato di sodio e glicina, usati dopo interventi a livello di utero e prostata
Dopo esercizio fisico intenso per accumulo di ammonio di origine muscolare
Diminuzione dei valori di ammoniemia
Dieta ipoproteica
Farmaci (L-DOPA, kanamicina)