ANTIBIOTICOTERAPIA-adeguamento della dosi e modalità di somministrazione nel caso di insufficienza renale

OXACILLINA

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
OxacillinaFiale im/ev 250 mg, 500 mg, 1 gr.
Si ricostituisce utilizzando soluzione NaCl 0,9%, soluzione glucosata 5% o ringer lattato (100 cc da infondere in 2-3 ore o 500 cc a 21 mL/h se in infusione continua). 
La preparazione per fleboclisi è stabile nelle 24 ore.
2 gr ogni 4-6 ore (o infusione continua)2 gr ogni 4-6 ore (o infusione continua)2 gr ogni 4-6 ore (o infusione continua)

AMPICILLINA

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
AmpicillinaFiale ev/im 250 mg, 500 mg, 1 gr.
Si ricostituisce utilizzando soluzione NaCl 0,9% o ringer lattato (100 cc da infondere in almeno 30 minuti, ideale in 2-3 ore). 
2 gr ogni 4-6 ore1-2 gr ogni 6 ore1-2 gr ogni 6 ore 

Se Clcr<10 mL/min:
1 gr ogni 8 ore

AMOXICILLINA

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
AmoxicillinaCompresse 500 mg e 1 gr, sospensione orale 250 mg/mL, gocce orali 100 mg/mL.1 gr ogni 6-8 ore1 gr ogni 6-8 ore250- 500 mg ogni 12 ore

Se Clcr<10 mL/min:1 gr ogni 8 ore

AMPICILLINA/SULBACTAM

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
Ampicillina/ sulbactamFiale ev 1/0,5 gr (1,5 gr) o 2/1 gr (3 gr) (rapporto ampicillina:sulbactam pari a 2:1). 
Si ricostituisce utilizzando soluzione NaCl 0,9% o ringer lattato (100 cc da infondere in almeno 30 minuti, ideale in 2-3 ore). 
La preparazione per fleboclisi non è stabile nelle 24 ore (al massimo 6 ore).
1,5-3 gr ogni 6 ore Per Acynetobacter spp. multiresistente 3 gr ogni 4 ore1,5-3 gr ogni 6-8 ore1.5-3 gr ogni 8- 12 ore 

Se Clcr<10 mL/min:
1.5-3 gr ogni 24 ore

AMOXICILLINA/ACIDO CLAVULANICO

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
Amoxicillina/ acido clavulanicoCompresse 875/125 mg (1 gr), sospensione orale 400 mg/57 mg/5 mL.
Fiale ev 1 gr/200 mg o 2 gr/200 mg (rapporto amoxicillina:acido clavulanico pari a 7:1). 
Usualmente somministrato per via orale.
Se ricostituito, utilizzare soluzione NaCl 0,9% (100 cc da infondere in 30 minuti).
La preparazione per fleboclisi non è stabile nelle 24 ore.
1 gr per os ogni 6-8 ore

1,2-2,2 gr ev ogni 6-8 ore
1 gr per os ogni 6-8 ore

1,2-2,2 gr ev ogni 6-8 ore
250- 500 mg ogni 12 ore

Se Clcr<10 mL/min: 250-500 mg ogni 24 ore

PIPERACILLINA/TAZOBACTAM

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
Piperacillina/ tazobactamFiale ev/im 4/0.5 gr o 2/0.25 gr (rapporto piperacillina:tazobactam pari a 8:1).
Si ricostituisce utilizzando soluzione NaCl 0,9% o soluzione glucosata 5% .
Preferibile la somministrazione in infusione continua (ricostituire in soluzione NaCl 0,9% 500 cc da infondere a 21 mL/h) o quella prolungata (ricostituire in soluzione NaCl 0,9% 100 cc da infondere a 25 mL/h).
La preparazione per fleboclisi è stabile nelle 24 ore.
4,5 gr ogni 6-8 ore4,5 gr ogni 8 h4,5 gr ogni 8 h

Se Cl cr<10 mL/min:
2,25 gr ogni 6 ore

CEFAZOLINA

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
Cefazolina
(I generazione)
Fiale ev 1 gr.
Si ricostituisce utilizzando soluzione NaCl 0,9% (100 cc da infondere in 30 minuti). La soluzione ricostituita è stabile nelle 24 ore.
Evitare di somministrare nello stesso deflussore una cefalosporina e un aminoglicoside (rischio di inattivazione diretta).
1 gr ogni 8 ore1 gr ogni 8 ore1g ogni 12 ore

Se Clcr<10 mL/min: 1 g ogni 24 ore

CEFALEXINA

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
Cefalexina
(I generazione)
Compresse 500 mg e 1 gr1 gr ogni 8 ore500 mg ogni 8 ore500 mg ogni 12 ore

Se Clcr<10 mL/min: 1 g ogni 24 ore

CEFIXOTINA

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
Cefoxitina
(II generazione)
Fiale ev/im 1-2 gr.
1-2 gr ogni 8 ore
1-2 g ogni 8-12
1-2 g ogni 12-24
Ricostituire con acqua per preparazione iniettabile: 1 g è solubile in 2 mL.
Per l`impiego endovenoso è preferibile aggiungere 10 mL di acqua per preparazione iniettabile al flacone da 1 g e 20 mL di acqua per preparazione iniettabile al flacone da 2 g.
Può essere somministrato anche per infusione.
La soluzione ricostituita è stabile nelle 24 ore.
1-2 gr ogni 8 ore1-2 gr ogni 8-12 ore1-2 gr ogni 12-24 ore

Se Clcr<10 mL/min: 1 g ogni 24 ore

CEFUROXIME

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
Cefuroxime (II generazione)Compresse 125, 250 e 500 mg
Sospensione orale 125 mg/mL, 125 mg/100 mL, 250 mg/5 mL Bustine 250 mg
250-500 mg ogni 12 ore250-500 mg ogni 12 ore250-500 mg ogni 24 ore

Se Clcr<10 mL/min:250-500 mg ogni 48 ore

CEFPODOXIME

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
Cefpodoxime (III generazione)Compresse 100 e 200 mg100-200 mg ogni 12 ore100-200 mg ogni 24 ore se Clcr< 40 mL/min100-200 mg ogni 24 ore
Se Clcr<10 mL/min: 100- 200 mg ogni 48 ore

CEFTAZIDIME

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
Ceftazidime
(III generazione)
Fiale ev/im 1 gr.
Si ricostituisce usando soluzione NaCl 0,9% 100 cc da infondere possibilmente in 3 ore (minimo 30 minuti).
Possibile infusione continua (ricostituire in soluzione NaCl 0,9% 500 cc ed infondere a 21 mL/h).
La soluzione ricostituita è stabile nelle 24 ore.
2 gr infusi in più di 30 minuti poi 6 gr in infusione continua, oppure 2 gr ogni 8 ore.
Se meningite: 6- 12 gr/die suddivisi in tre somministrazioni
2 gr ogni 12 ore1 gr ogni 12 ore

Se Clcr<10 mL/min:
500 mg ogni 12 ore

CEFOTAXIME

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
Cefotaxime
(III generazione)
Fiale ev 1 e 2 gr.
Si ricostituisce utilizzando soluzione NaCl 0,9% (100 cc da infondere possibilmente in 3 ore, minimo 30 minuti).
Indicata l’infusione continua (ricostituire in soluzione NaCl 0,9% 500 cc ed infondere a 21 mL/h).
La soluzione ricostituita è stabile nelle 24 ore.
Non miscelare con soluzioni di sodio bicarbonato.
2 gr ogni 6-8 ore2 gr ogni 8 ore2 g ogni 8 ore

Se Clcr<10 mL/min: 1 gr ogni 8 ore

CEFTRIAXONE

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
Ceftriaxone
(III generazione)
Fiale im 250 mg, 500 mg, 1 gr. Fiale ev 1 e 2 gr.
Si ricostituisce utilizzando soluzione NaCl 0,9%; assolutamente da evitare la ricostituzione con soluzioni contenenti calcio per il rischio di precipitazione; può essere ricostituito in soluzione glucosata 5 o 10%.
La soluzione ricostituita è stabile per 6 ore a temperatura ambiente o per 24 ore in frigorifero (+5°C).
La formulazione da 1 gr può essere diluita in 10 cc ed iniettata direttamente in vena in 2-4 minuti.
La formulazione da 2 gr va diluita in almeno 40 cc ed infusa in un tempo minimo di 30 minuti.
2 gr ogni 24 ore
2 gr ogni 12 ore solo nelle meningiti a liquor torbido
2 gr ogni 24 ore
2 gr ogni 12 ore solo nelle meningiti a liquor torbido
2 gr ogni 24 ore
2 gr ogni 12 ore solo nelle meningiti a liquor torbido

CEFEPIME

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
Cefepime
(IV generazione)
Fiale ev 500 mg, 1 e 2 gr.
Si ricostituisce utilizzando soluzione NaCl 0,9% o soluzione glucosata (5 o 10%); in alternativa si può
utilizzare la soluzione ringer o sodio lattato 6M. Somministrato per infusione, diluire in 50-100 cc ed iniettare possibilmente in 3 ore (minimo 30 minuti).
Può inoltre essere somministrato in infusione continua diluendo il farmaco in 500 cc e infondendolo a 21 mL/h.
La soluzione ricostituita è stabile per 24 ore a temperatura ambiente (non superiore a 25°C) o sino a 7 giorni in frigorifero (tra +2°C e +8°C).
2 gr ogni 8 ore oppure in infusione continua2 gr ogni 12 ore1 gr ogni 12 ore
Se Clcr< 10 mL/min: 1 gr ogni 24 ore

IMIPENEM

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
ImipenemFiale im/ev 500 mg.
Deve essere diluito in 100 cc di soluzione NaCl 0,9%.
Questo farmaco è chimicamente incompatibile con il lattato e non deve essere ricostituito con diluenti contenenti lattato. In circostanze eccezionali (in cui non può essere usato per motivi clinici soluzione NaCl 0,9%) deve essere usata soluzione glucosata 5%.
Prima della somministrazione la soluzione ricostituita deve essere ispezionata visivamente per la presenza di particolato e decolorazione.
Le soluzioni diluite devono essere usate immediatamente.
Una volta ricostituito, il farmaco è stabile per un massimo di 8 ore.
Si consiglia la somministrazione in infusione prolungata (ciascuna dose ricostituita in soluzione NaCl 0,9% 100 cc da infondere alla velocità di 12.5/25 mL/h).
500 mg ogni 6 ore;

1 gr ogni 6 ore nelle infezioni molto gravi (es. neutropenici) o nelle infezioni da specie batteriche meno sensibili (non superare 4 gr/die)
500 mg ogni 8 ore
500 mg ogni 6 ore
500 mg ogni 12 ore
500 mg ogni 6 ore SeClcr<20mL/mi n: 500 mg ogni 12 ore

MEROPENEM

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
MeropenemFiale ev 500 mg e 1 gr.
Si ricostituisce con soluzione NaCl 0,9% fino ad un volume finale di 50-200 cc.
La soluzione deve essere agitata prima dell’uso.
Dopo la ricostituzione le soluzioni devono essere usate immediatamente (solitamente nell’arco di 15-30 minuti). Una volta ricostituito, il farmaco è stabile per un massimo di 3 ore.
Si consiglia la somministrazione in infusione prolungata (ciascuna dose ricostituita in soluzione NaCl 0,9% 100 cc da infondere alla velocità di 35 mL/h).
1 gr ogni 8 ore

Se infezioni da batteri MDR, nelle infezioni nosocomiali da Pseudomonas aeruginosa Acinetobacter spp., nella terapia di associazione dei batteri produttori di carbapenemasi, nella meningite: 2 gr ogni 8 ore.
1 gr ogni 12 ore
2 gr ogni 12 ore
500 mg ogni 12 ore

Se Clcr<10mL/min: 500 mg ogni 24 ore
1 gr ogni 12 ore

Se Clcr<10mL/min: 1 gr ogni 24 ore

ERTAPENEM

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
ErtapenemFiale ev 1 gr.
Si ricostituisce utilizzando soluzione NaCl 0,9% (100 cc da infondere in almeno 30 minuti).
Le soluzioni ricostituite devono essere controllate visivamente prima della somministrazione per verificare la presenza di particelle.
Non usare soluzione glucosata per ricostituire o somministrare ertapenem.
Le soluzioni diluite devono essere usate immediatamente, sono stabili per 6 ore a temperatura ambiente o per 24 ore a 4°C, devono essere usate entro 4 ore dopo essere state rimosse dal frigorifero.
1 gr ogni 24 ore1 gr ogni 24 ore500 mg ogni 24 ore

AZTREONAM

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
AztreonamFiale da 500 mg e 1 gr.
Ricostituire con 6-10 mL di un idoneo solvente (soluzione NaCl 0,9% o di soluzione glucosata al 5 o al 10%) per ogni grammo di aztreonam.
La soluzione va iniettata lentamente direttamente in vena in 3-5 minuti o infusa in 20-60 minuti.
La soluzione preparata è stabile per 24 ore se conservata a temperatura ambiente, per tre giorni se conservata in frigorifero.
1-2 gr ogni 6-8 ore (al massimo 8 gr/die)1-2 gr ogni 6-8 ore (al massimo 8 gr/die)50% della dose
Se Clcr<10 ml/min: 25% della dose normale

AZITROMICINA

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
AzitromicinaCompresse da 250 e 500 mg, sospensione orale 200 mg/5 mL (lontano dai pasti).
Fiale ev 500 mg.
Usualmente somministrato per os (biodisponibilità 37%).
Si ricostruisce utilizzando soluzione NaCl 0,9% (250-500 cc da infondere in 60-120 min, rispettivamente).
500 mg ogni 24 ore500 mg ogni 24 ore500 mg ogni 24 ore
Se Clcr<10 mL/min si raccomanda cautela poiché l’esposizione sistemica può aumentare (fino al 33%).

CLARITROMICINA

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
ClaritromicinaCompresse 250, 500 mg, sospensione orale 250 mg/5mL. Fiale ev 500 mg.
Usualmente somministrato per os (biodisponibilità: 50%).
Si ricostituisce utilizzando soluzione NaCl 0,9% o soluzione glucosata 5% (250- 500 cc da infondere in 60 e 120 minuti, rispettivamente).
500 mg ogni 12 ore500 mg ogni 12 ore250 mg ogni 12 ore

CIPROFLOXACINA

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
CiprofloxacinaCompresse 250 mg, 500 mg, 750 mg, 1 gr (a rilascio modificato), fiale ev 100 mg, 200 mg, 400 mg.
Il farmaco è già ricostituito, deve essere infuso in 60 minuti. Stabile sette giorni al buio e tre giorni a luce e temperatura ambiente.
400 mg ev ogni 12 ore, nelle forme gravi ogni 8 ore
Per os: 500 mg ogni 12 ore, nelle forme gravi ogni 8 ore
200 mg ogni 12 ore
Per os: 500 mg ogni 12 ore
200 mg ogni 12 ore
Per os: 250 mg ogni 12 ore

PRULIFLOXACINA

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
PrulifloxacinaCompresse 600 mg600 mg ogni 24 oreMancano datiMancano dati

LEVOFLOXACINA

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
LevofloxacinaCompresse 250 e 500 mg, fiale ev 250 e 500 mg.
Il farmaco è già ricostituito, deve essere infuso in almeno 30 minuti.
Il prodotto deve essere utilizzato entro 3 ore.
Ev/per os: 750 mg ogni 24 ore
500 mg ogni 12 ore
750 mg prima dose, poi 750 mg ogni 48 h
500 mg, poi, dopo 12 ore, 250 mg ogni 12 h
750 mg prima dose, poi 500 mg ogni 48 h;

500 mg, poi, dopo 12 ore,
125 mg ogni 12 h (ogni 24 ore se ClCr<10mL/min)

NORFLOXACINA

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
NorfloxacinaCompresse 400 mg400 mg ogni 12 ore400 mg ogni 12 ore400 mg ogni 24 ore

MOXIFLOXACINA

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
MoxifloxacinaFiale e compresse 400 mg. Il farmaco è già ricostituito, infusione della durata di 60 minuti.
Il prodotto deve essere utilizzato immediatamente dopo l’apertura.
400 mg ogni 24 ore400 mg ogni 24 ore400 mg ogni 24 ore

GENTAMICINA

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
GentamicinaFiale ev/im 10 mg, 40 mg, 80 mg.
Si ricostituisce utilizzando soluzione NaCl 0,9% (100-250 cc da infondere in 30 minuti).
La soluzione ricostituita è stabile per 24-48 ore.
Clcr>60 mL/min: 5-7 mg/kg in monodose (dose massima 500 mg)Clcr 40-60 mL/min: 3.5 mg/Kg in monodose

Clcr 30-40 mL/min: 2.5 mg/Kg in monodose
Clcr 20-30 mL/min: 4 mg/Kg ogni 48 h

Clcr 10-20 mL/min: 3 mg/Kg ogni 48 h

Clcr<10 mL/min: 2 mg/Kg ogni 72 ore

AMIKACINA

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
AmikacinaFiale ev/im 100 mg, 250 mg, 350 mg, 500 mg, 1 gr.
Si ricostituisce utilizzando soluzione NaCl 0,9% (100-250 cc da infondere in 30 minuti). La soluzione ricostituita è stabile per 24-48 ore.
Clcr >60 mL/min:
15-20 mg/kg in monodose (dose massima 2 g)
Clcr 40-60 mL/min: 7.5 mg/Kg in monodose

Clcr 30-40 mL/min: 4 mg/Kg in monodose
Clcr 20-30 mL/min: 7.5 mg/Kg ogni 48 h

Clcr 10-20 mL/min: 4 mg/Kg ogni 48 h

Clcr < 10 mL/min: 3 mg/Kg ogni 72 h

VANCOMICINA

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
V ancomicinaCompresse 125 mg, fiale ev 500 mg.
Si ricostituisce utilizzando soluzione NaCl 0,9% o soluzione glucosata 5% (100 cc per 500 mg, da infondere in almeno 60 minuti).
La soluzione ricostituita è stabile per 48 ore.
Se infusione continua ricostituire 2 gr in 500 cc di soluzione NaCl 0,9% o soluzione glucosata ed infondere a 21 mL/h
Ev: dose
carico in base al peso:
36-45 kg 1 gr in 1 ora
46-55 kg 1,250 mg in 1,5 ore 56-65 kg 1,500 mg in 1,5 ore 66-75 kg 1,750 mgin 2ore
e 76 kg 2,000 mg in 2 ore
quindi 500 mg ogni 6 ore o 1 gr ogni 12 ore o in infusione continua 2 g/die.
Per os: 125 mg ogni 6 ore
Mantenere la dose da carico poi 15-20 mg/Kg ogni 12-24 oreMantenere la dose carico poi 10-15 mg/Kg ogni 24 ore (ogni 24-48 ore se Clcr<15 mL/min)

TEICOPLANINA

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
TeicoplaninaFiale ev/im 200 mg e 400 mg. Si ricostituisce utilizzando soluzione NaCl 0,9% o soluzione glucosata al 5% (100 cc da infondere in 60 minuti). La soluzione ricostituita è stabile per 24-48 ore a 2-8 °C: non si consiglia la somministrazione in infusione continua.
La teicoplanina può essere somministrata per via intramuscolare.
Dose da carico di 6 mg/Kg ogni 12 ore per 3 somministrazioni , quindi 6 mg/Kg/die.
Nb: nelle sepsi/endocarditi/ infezioni addominali gravi dose da carico di 12 mg/Kg ogni 12 ore per 3 somministrazioni , quindi 12 mg/Kg/die.
Dose da carico, quindi 6 mg/Kg ogni 48 oreDose da carico, quindi quindi 6 mg/Kg ogni 48 ore
(ogni 72 ore se Clcr<10mL/min)

DOXACICLINA

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
DoxiciclinaCompresse 100 mg.100 mg ogni 12 ore
Lunga emivita, possibile monosomministr azione: 200 mg il primo giorno, poi 100 mg
100 mg ogni 12 ore oppure 200 mg il primo giorno, poi 100 mg.
Cautela per possibili danni epatici conseguenti all’accumulo del farmaco (le concentrazioni plasmatiche non devono superare 15 mcg/ml).
100 mg ogni 12 ore oppure 200 mg il primo giorno, poi 100 mg.
Cautela per possibili danni epatici conseguenti all’accumulo del farmaco (le concentrazioni plasmatiche non devono superare 15 mcg/ml).

DAPTOMICINA

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
DaptomicinaFiale ev 350 mg e 500 mg .
Ricostituire in soluzione NaCl 0,9% 50 cc da infondere in 30 minuti.
La stabilità chimico-fisica durante l’uso della soluzione ricostituita nel flaconcino è stata dimostrata per 12 ore a 25°C e fino a 48 ore a 2°C – 8°C.
4 mg/Kg (6-8 mg/kg se sepsi ed endocarditi) ogni 24 h4 mg/Kg (6-8 mg/kg se sepsi ed endocarditi) ogni 24 h4 mg/Kg (6-8 mg/kg se sepsi ed endocarditi) ogni 48 h

TIGECICLINA

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
TigeciclinaFiale ev 50 mg.
Si ricostituisce utilizzando soluzione NaCl 0,9% (100 cc da infondere in almeno 30 minuti).
La concentrazione massima della soluzione da infondere deve essere 1 mg /mL.
Una volta ricostituita può essere conservata al massimo 24 ore al di sotto dei 25°C; tra 2 e 8 °C al massimo 48 ore.
Il farmaco non deve essere somministrato nella stessa via di amiodarone, amfotericina B, ceftriaxone, diazepam, esomeprazolo, omeprazolo, nicardipina, fenitoina.
100 mg in monodose il primo giorno, quindi 50 mg ogni 12 h100 mg in monodose il primo giorno, quindi 50 mg ogni 12 h100 mg in monodose il primo giorno, quindi 50 mg ogni 12 h

LINECOZID

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
LinezolidSoluzione per infusione da 2 mg/mL in sacche da 300 mL (=600 mg).
Compresse 600 mg. Granulato per sospensione orale 100 mg/5 mL.
Il farmaco deve essere infuso da 30 a 120 min.
Le sacche sono già ricostituite. Dopo l’apertura, il prodotto deve essere usato immediatamente.
600 mg ogni 12 h600 mg ogni 12 h600 mg ogni 12 h (cautela per maggior rischio di pancitopenia e neuropatia)

RIFAMPICINA

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
RifampicinaCapsule 150-300 mg, compresse 450-600 mg, fiale ev 600 mg, sciroppo 20 mg/mL.
Si ricostituisce utilizzando soluzione NaCl 0,9% o soluzione glucosata 5% (500 cc da infondere in 2-3 ore).
La soluzione ricostituita è stabile per 4 ore.
La somministrazione è incompatibile con diltiazem.
600 mg in monosomministr azione
Da assumere a stomaco vuoto (1 ora prima o 2 ore dopo i pasti o l’assunzione di antiacidi).
Le capsule possono essere mischiate a succo di mela o gelatina.
600 mg in monosomministra zione600 mg in monosomministr azione

TRIMETOPRIM-SULFAMETOXAZOLO

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
Trimetoprim- sulfametoxazolo (cotrimoxazolo)Compresse: 80 mg (T) + 400 mg (S) o 160 mg (T)+ 800 mg (S).
Sospensione orale: 80 mg/5 mL + 400 mg/5 mL.
Fiale ev: 80 mg (T) + 400 mg (S) in 5 ml.
Da 1 a 3 fiale possono essere diluite in 250 cc di soluzione NaCl 0,9% o soluzione glucosata, 4 fiale vanno diluite in 500 cc di soluzione NaCl 0,9% o soluzione glucosata. La soluzione deve essere somministrata entro 6 ore dalla sua preparazione.
La durata della perfusione, determinata in funzione della quantità di liquido da perfondere, non deve superare un’ora e mezza.
La combinazione ha un rapparto fisso di 1 (T: trimetoprim) :5 (S:sulfametossaz olo), e il dosaggio viene espresso sulla base del trimetoprim.
E.V.: 5-20 mg T/kg ogni 6-12 ore
Orale : 1-2 compresse (T 160 mg, S 800 mg;) ogni 12-24 ore
E.V.: 5-7.5 mg T/kg ogni 8-12 ore
Orale : 1-2 compresse (T 160 mg, S 800 mg;) ogni 12-24 ore
E.V.: 5-10 mg T/kg ogni 12 ore
Se Clcr <15 mL/min: non raccomandato l’utilizzo, se necessario 5-10 mg T/kg ogni 24 ore
Orale : 1-2 compresse (T 160 mg, S 800 mg;) ogni 24 ore

CLINDAMICINA

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
ClindamicinaFiale ev 600 mg, compresse 150 mg.
Si ricostituisce utilizzando soluzione soluzione NaCl 0,9% o glucosata 5%.
La soluzione ricostituita è stabile 24 – 48 ore a temperatura ambiente.
La concentrazione di clindamicina nel diluente per infusione non deve superare 12 mg/mL e la velocità di infusione non deve superare 30 mg al minuto.
Il farmaco non deve essere somministrato nella stessa via di azitromicina, caspofungina, filgrastim, allopurinolo, pantoprazolo.
600 mg ogni 6-8 ore600 mg ogni 6-8 ore600 mg ogni 6-8 ore
Se Cl cr<10 mL/min: 300 mg ogni 6-8 ore

METRONIDAZOLO

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
MetronidazoloFiale ev 500 mg, compresse 250 mg.
Le fiale sono già ricostituite.
Il farmaco deve essere infuso in 30-60 minuti.
Non deve essere somministrato nella stessa via di amfotericina B, aztreonam, filgrastim, meropenem.
500 mg ogni 6-8 h (dopo dose di carico di 1 gr) (7,5 mg/Kg, mai più di 4 gr/die)500 mg ogni 6-8 h500 mg ogni 6-8 h
Se Cl cr<10 mL/min:
250 mg ogni 6-8 ore

FOSFOMICINA

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
FosfomicinaFiale da 1 gr da diluire in 50 cc di soluzione glucosata da infondere lentamente (4 gr in 4 ore).
Buste (granulato per sospensione orale) da 3 gr per somministrazione orale.
200 mg/kg (ovvero 8-12 gr in 24 ore) da dividere in 2-3 somministrazioni
Per via orale una busta da 3 gr da assumere la sera prima di coricarsi
200 mg/kg (ovvero 8-12 gr in 24 ore) da dividere in 2-3 somministrazioni
Per via orale una busta da 3 gr da assumere la sera prima di coricarsi
200 mg/kg (ovvero 8-12 gr in 24 ore) da dividere in 2-3 somministrazioni
Per via orale una busta da 3 gr da assumere la sera prima di coricarsi

NITROFURANTOINA

Classe farmaciFormulazioni, ricostituzione per infusione ev, tempo infusione e stabilitàClcr>50 mL/minClcr 50-30 mL/minClcr 30-10 mL/min
NitrofurantoinaCompresse 50 e 100 mg50 mg ogni 6 ore 100 mg ogni 6 ore se peso >80 KgIl prodotto non raggiunge concentrazioni urinarie efficaci se Clcr<40 mL/min.Non utilizzare

Titolo
17 idrossicorticosteroidi urinari
ACALASIA ESOFAGEA
ACANTHOSIS NIGRICANS
ACANTOCITOSI-cause
ACE(AngiotensinConvertingEnzyme)SIERICO
ACIDO FOLICO
Acido idrossindolacetico urinario (5-HIA)
ACIDO URICO SIERICO
ACIDO URICO URINARIO
ACIDO VANILMANDELICO URINARIO
ACIDOSI METABOLICA CON ANION GAP AUMENTATO-cause
ACINESIA
ACINO
ACKEE
ACLORIDRIA
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-da 0-9+lettere
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera A
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera B
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera C
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera D
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera E
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera F
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera G
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera H
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera I
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera J
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera K
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera L
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera M
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera N
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera O
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera P
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera R
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera S
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera T
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera U
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera V
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera W
ACTH plasmatico
ADDOME ACUTO-cause chirurgiche potenzialmente letale dell’addome acuto
ADDOME ACUTO-definizione
ADDOME ACUTO-quali patologie pensare per prima?
ADDOME APERTO
ADENOMA TOSSICO DELLA TIROIDE
ADRENALINA
AGEUSIA-cause
ALBUMINA PLASMATICA
ALBUMINA-uso dell’albumina nel paziente cirrotico
ALBUMINA-uso dell’albumina nel paziente non cirrotico
ALDOLASI
ALDOSTERONE PLASMATICO
AMIKACINA
AMILASI PANCREATICA
AMILASI SIERICA
AMILASI URINARIA
AMINOGLICOSIDI
AMMONIO NEL SIERO
AMOXICILLINA
AMOXICILLINA/ACIDO CLAVULANICO
AMPICILLINA
AMPICILLINA/SULBACTAM
ANAMNESI FAMILIARE-dati da raccogliere
ANAMNESI PATOLOGICA REMOTA-dati da raccogliere
ANAMNESI SOCIALE-dati da raccogliere
ANAMNESI-dati da raccogliere nell’anagrafe
ANATOMIA DELLA PARETE TORACICA
ANESTESIA LOCALE PER ERNIA INGUINALE
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE-prognosi
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-definizione
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-diagnosi differenziale
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-epidemiologia
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-esami di imaging
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-eziologia
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-fattori di rischio per la rottura
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-fattori di rischio per lo sviluppo dell’aneurisma
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-lo screening e monitoraggio
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-misure terapeutiche non farmacologiche
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-parametri da monitorare in un paziente con AAA in stato cronico
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-pazienti più a rischio di complicanze
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-quando e come trattare un aneurisma dell’aorta addominale in stato cronico
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-ruolo dei beta-bloccanti
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-sintomi e segni clinici 
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-test laboratorici
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-trattamento dello stato acuto
ANGINA DI LUDWIGS
ANGIOGRAFIA
Angiotensin-Converting-Enzyme (ACE)
ANGOLO STERNALE DI LOUIS
ANTIBIOTICI CONTROINDICATI IN GRAVIDANZA
ANTIBIOTICOTERAPIA-adeguamento della dosi e modalità di somministrazione nel caso di insufficienza renale
ANTICORPI ANTIFOSFOLIPIDI
ANTICORPI ANTINUCLEO (ANA)
ANTIGENE PROSTATICO SPECIFICO (PSA)
Antineutrophil Cytoplasmatic Antibodies (ANCA)
ANTITROMBINA III
APOLIPOPROTEINE A e B sieriche
APPENDICE VERMIFORME
APPENDICECTOMIA-complicanze postoperatorie
APPENDICITE ACUTA NEGLI ANZIANI
APPENDICITE ACUTA NEI BAMBINI
APPENDICITE ACUTA NELLE DONNE IN GRAVIDANZA
APPENDICITE ACUTA-anatomia patologica
APPENDICITE ACUTA-complicanze
APPENDICITE ACUTA-dati laboratorici
APPENDICITE ACUTA-diagnosi
APPENDICITE ACUTA-diagnosi
APPENDICITE ACUTA-diagnosi differenziale
APPENDICITE ACUTA-drenaggio percutaneo ecoguidato
APPENDICITE ACUTA-esami di imaging
APPENDICITE ACUTA-patogenesi
APPENDICITE ACUTA-sintomi e segni clinici
APPENDICITE ACUTA-terapia antibiotica pre e post-operatoria
APPENDICITE ACUTA-trattamento chirurgico
APPENDICITE ACUTA-trattamento non operatorio
APTOGLOBINA
APTT (tempo di tromboplastina parziale attivata)
ASCESSO MAMMARIO
ASCESSO PERIANALE
ASFISSIA TRAUMATICA (sindrome di Perte)
ATELETTASIA POLMONARE
AZITROMICINA
AZOTO SIERICO
AZTREONAM
BETA HCG PLASMATICO (β-hCG)
BEZOAR POST-GASTRECTOMIA
BICARBONATI PLASMATICI
Bilirubina totale e frazionata
BIOFILM-definizione
BRADICARDIA SINTOMATICA
BRADICARDIA-cause della bradicardia
BUDDING TUMORALE
CA 125 (cancro antigene 125)
CA 15-3 (cancro antigene 15-3)
CA 19-9 (gastrointestinal cancer associated antigen)
CALCEMIA (calcio sierico)
CALCIO URINARIO
CALCITONINA PLASMATICA
CALCOLI BILIARI-Da che cosa sono composti i calcoli biliari?
CALCOLI BILIARI-Perché si formano i calcoli biliari?
CALCOLI BILIARI-Quali sono i fattori di rischio per la formazione di calcoli biliari?
CALCOLI BILIARI-Quali sono i sintomi della calcolosi biliare?
CALCOLI BILIARI-Quanto è frequente la calcolosi biliare?
CALCOLI NEL CORPO UMANO
CALPROTECTINA FECALE
CAMBIAMENTI DEL PESO-domande da fare al paziente
CAMBIAMENTI DELL’ ALVO-domande da fare al paziente
CANALE INGUINALE-anatomia
CANCRO DEL COLON-differenza tra cancro del colon sinistro e destro
CANCRO ESOFAGEO-clinica
CANCRO ESOFAGEO-diagnosi
CANCRO ESOFAGEO-epidemiologia
CANCRO ESOFAGEO-forme istologiche
CANCRO ESOFAGEO-prognosi
CANCRO ESOFAGEO-stadiazione
CANCRO ESOFAGEO-trattamento
CARCINOMA DEL MONCONE GASTRICO
CARCINOMA PAPILLARE DELLA TIROIDE
CARCINOMA SPINOCELLULARE
CARCINOSI PERITONEALE
CATECOLAMINE PLASMATICHE
CATECOLAMINE URINARIE
CEA (antigene carcino-embrionario)
CEFALEXINA
CEFALOSPORINE
CEFALOSPORINE-classificazione delle cefalosporine
CEFAZOLINA
CEFEPIME
CEFIXOTINA
CEFOTAXIME
CEFPODOXIME
CEFTAZIDIME
CEFTRIAXONE
CEFUROXIME
CELLULITE
CELLULITE ORBITALE
CERULOPLASMINA
CHINOLONICI
CHIRURGIA ADDOMINALE D’URGENZA-regole di comportamento e decisione
CHIRURGIA-principi delle manovre chirurgiche
CICATRICE-definizione
CICATRICI-differenza tra cicatrizzazione ipertrofica e cheloide
CICATRIZZAZIONE-definizione
CICLOSPORIASI
CIPROFLOXACINA
CISTI CUTANEE EPIDERMOIDI
CLARITROMICINA
Classificazione delle vitamine
CLEARANCE DELLA CREATININA
CLINDAMICINA
CLORO NEL SIERO (cloremia)
CLORURI URINARI
COLANGIOGRAFIA-4 metodiche comuni di esecuzione
COLANGIOGRAFIA-Come differenziare il tipo della colangiografia nell’immagine radiologica?
COLANGITE ACUTA-clinica
COLANGITE ACUTA-definizione
COLANGITE ACUTA-diagnosi
COLANGITE ACUTA-eziologia
COLANGITE ACUTA-fisiopatologia
COLANGITE ACUTA-gravità
COLANGITE ACUTA-prognosi
COLANGITE ACUTA-trattamento
COLECISTI (cistifellea)
COLECISTITE ACUTA-Errori comuni nel periodo preoperatorio della colecistite acuta
COLECISTITE ACUTA-quali sono i passaggi essenziali nella valutazione del colecistite acuta?
COLECISTITE ACUTA-trattamento
COLESTEROLO
COLICA BILIARE-trattamento
COLITE ISCHEMICA
COLITE ULCEROSA-caratteristiche della biopsia
COLITE ULCEROSA-risultati endoscopici
COLITE ULCEROSA-risultati endoscopici
COLONSCOPIA-indicazioni e controindicazioni
Complemento totale e frazionato
CONTROLLO DELLA FONTE DI INFEZIONE (source control)
CONTUSIONE DEL CUORE
CONTUSIONE POLMONARE-percorso naturale
COPROCOLTURA IN PRONTO SOCCORSO
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)- E’ utile eseguire una RX nel caso di corpi estranei esofagei?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)- Qual è l’incidenza dell’ingestione dei corpi estranei?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Chi dovrebbe sottoporsi a un trattamento chirurgico e quali sono i tempi appropriati per l’intervento chirurgico nel caso di corpi estranei esofagee?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-clinica ed esame obiettivo dell’ingestione del corpo estraneo?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-da cosa dipende l’impatto del corpo estraneo esofageo?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-È consigliato esame del transito con contrasto nel caso di corpi estranei esofagee?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Endoscopia per corpi estranei esofagei deve essere fatta sotto anestesia?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Entro quanto tempo deve essere fatta endoscopia nel caso di corpi estranei esofagee?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Qual è la tattica di asportazione endoscopica dei corpi estranei esofagee?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Quali sono le indicazioni per l’endoscopia nel caso di corpi estranei esofagee?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Quali sono le procedure chirurgiche più appropriate nel caso di corpi estranei esofagee?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Quando deve essere fatta la tomografia computerizzata (TAC) nel caso di corpi estranei esofagee?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Quando usare endoscopia rigida nel caso dei corpi estranei esofagee?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Su cosa si basa la valutazione iniziale per corpi estranei esofagei?
CORTISOLO SIERICO
CREATINCHINASI TOTALE SIERICA
CREATINCHINASI-MB SIERICA(CK-MB)
CREATININA
CREATININA URINARIA
CRIOGLOBULINE
CRISI DI ASSENZE-definizione di crisi di assenze
CROMO SIERICO
CROSS-LINK URINARI
Crush syndrome (sindrome da schiacciamento)
CUORE POLMONARE ACUTO
DAPTOMICINA
DELIRIO IPERATTIVO-trattamento
DEMENZA-differenza tra demenza e malattia di Alzheimer
DIASTASI DEI MUSCOLI RETTI DELL’ADDOME
Dieta dopo la colecistectomia
DIETA DOPO RESEZIONE GASTRICA
DIETA IPOLIPIDICA
DIETA NEL SINDROME DELL’INTESTINO IRRITABILE
DIETA NELL’EPATITE ACUTA
DIETA NELL’EPATITE CRONICA
DIETA NELL’ULCERA GASTRODUODENALE
DIETA NELLA CIRROSI EPATICA
DIETA NELLA LITIASI BILIARE
DIETA NELLA MALATTIA CELIACA
DIETA NELLA MALATTIA DA REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO
DIETA NELLA MALATTIA DI CROHN
DIETA NELLA MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON
DIETA NELLA PANCREATITE ACUTA
DIETA NELLA PANCREATITE CRONICA
DIETA NELLA RETTOCOLITE ULCEROSA
DIETA NELLA SUBOCCLUSIONE INTESTINALE
DIETA PER PAZIENTE STOMIZZATO
DIETA PER PAZIENTI OPERATI AL COLON
DIETA SEMILIQUIDA
Differenza tra atelettasia polmonare e pneumotorace
Differenza tra la sindrome di Boerhaave e sindrome di Mallory-Weiss
DILATAZIONE GASTRICA ACUTA
DISBIOSI-definizione di disbiosi
DISCINESIA BILIARE
DISPEPSIA
DISPNEA INSPIAGABILE A ESORDIO IMPROVVISO
DISTENSIONE ADDOMINALE-cause
DIVERTICOLITE ACUTA DEL COLON DESTRO-trattamento
DIVERTICOLITE ACUTA DEL COLON SINISTRO-trattamento
DIVERTICOLO DEL DUODENO ENDOLUMINALE O CONGENITO-altre anomalie con quali può essere associato
DIVERTICOLO DEL DUODENO ENDOLUMINALE O CONGENITO-dimensioni
DIVERTICOLO DEL DUODENO ENDOLUMINALE O CONGENITO-embriologia
DIVERTICOLO DEL DUODENO ENDOLUMINALE O CONGENITO-localizzazione
DIVERTICOLO DEL DUODENO ENDOLUMINALE O CONGENITO-sintomi
DIVERTICOLO DEL DUODENO EXTRALUMINALE O ACQUISITO-associazione con la comparsa di litiasi biliare
DIVERTICOLO DEL DUODENO EXTRALUMINALE O ACQUISITO-definizione
DIVERTICOLO DEL DUODENO EXTRALUMINALE O ACQUISITO-epidemiologia
DIVERTICOLO DEL DUODENO EXTRALUMINALE O ACQUISITO-la sede più frequente
DIVERTICOLO DEL DUODENO EXTRALUMINALE O ACQUISITO-quando il diverticolo si chiama giustapposto?
DIVERTICOLO DEL DUODENO EXTRALUMINALE O ACQUISITO-quando il diverticolo si chiama interposto?
DIVERTICOLO DEL DUODENO EXTRALUMINALE O ACQUISITO-sintomi
DIVERTICOLO DEL DUODENO-classificazione
DIVERTICOLO DEL DUODENO-clinica
DIVERTICOLO DEL DUODENO-definizione
DIVERTICOLO DEL DUODENO-diagnosi
DIVERTICOLO DEL DUODENO-incidenza
DIVERTICOLO DEL DUODENO-modalità del trattamento endoscopico
DIVERTICOLO DEL DUODENO-procedimenti diretti
DIVERTICOLO DEL DUODENO-procedimenti indiretti
DIVERTICOLO DEL DUODENO-trattamento chirurgico
DIVERTICOLO DEL DUODENO-trattamento conservativo
DIVERTICOLO DEL DUODENO-trattamento conservativo
DIVERTICOLO DEL DUODENO-trattamento radiologico-interventistico
DOLORE ADDOMINALE ACUTO-gravi cause mediche
DOLORE ADDOMINALE E SHOCK
DOLORE ADDOMINALE NON SPECIFICO (NSAP)
DOLORE ADDOMINALE-domande da fare al paziente
DOLORE ADDOMINALE-segni di allarme
DOLORE AL FIANCO DESTRO-cause
DOLORE AL FIANCO SINISTRO-cause
DOLORE ANO-RETTALE-CAUSE
DOLORE EPIGASTRICO-cause
DOLORE INGUINALE POST-OPERATORIO CRONICO
DOLORE NEL QUADRANTE INFERIORE DESTRO-cause
DOLORE NEL QUADRANTE INFERIORE SINISTRO-cause
DOLORE NEL QUADRANTE SUPERIORE DESTRO-cause
DOLORE NEL QUADRANTE SUPERIORE SINISTRO-cause
DOLORE PELVICO ACUTO-indagini di approfondimento
DOLORE PELVICO ACUTO-segni di allarme
DOLORE PERIOMBELICALE-cause
DOLORE SOPRAPUBICO-cause
DOXACICLINA
ECCESO BASE (BE)
Eco-FAST
ECOGRAFIA TIROIDEA
ELASTOFIBROMA DORSI
EMANGIOMA EPATICO
EMATOMA DELLA PARETE ADDOMINALE
EMATURIA DI MEDIA ENTITA’-cause
EMATURIA INIZIALE-cause
EMATURIA MASSIVA-cause
EMATURIA MICROSCOPICA-cause
EMATURIA TERMINALE-cause
EMATURIA TOTALE-cause
EMATURIA-definizione
EMATURIA-elementi anamnestici da raccogliere
EMATURIA-promemoria delle cause
EMBOLIA CON INFARTO POLMONARE-clinica
EMBOLO PARADOSSO
EMBRIOLOGIA DELL’ALBERO BILIARE
EMBRIOLOGIA DELLA GHIANDOLA TIROIDE
EMBRIOLOGIA DELLE GHIANDOLE PARATIROIDE
EMODINAMICA-valutazione emodinamica del paziente
EMOLISI EXTRAVASCOLARE
EMOPERITONEO
EMORRAGIE DIGESTIVE SUPERIORI
EMORRAGIE GASTRO-INTESTINALI
EMORROIDI- esame obiettivo
EMORROIDI- eziologia delle emorroidi
Emorroidi-classificazione
EMORROIDI-clinica
Emorroidi-criticità della classificazione di Goligher per le emorroidi
EMORROIDI-epidemiologia
EMORROIDI-fisiopatologia
EMORROIDI-indagini diagnostiche
EMORROIDI-terapia medica
ENCEFALOPATIA-sintomi e segni clinici
ENCEFALOPATIA-sintomi e segni clinici
ENTERITE ATTINICA
ENZIMA DI CONVERSIONE DELL’ANGIOTENSINA AUMENTATA-cause
ENZIMI PANCREATICI
ERISIPELA
ERNIA CRURALE
ERNIA DI BOCHDALEK
ERNIA DI MORGAGNI-LARREY
ERNIA DI PETERSEN-definizione
Ernia di Spigelio (interstiziale)
ERNIA EPIGASTRICA
ERNIA INGUINALE
ERNIA INGUINALE DIRETTA
ERNIA INGUINALE OBLIQUA ESTERNA (INDIRETTA)
ERNIA INGUINALE OBLIQUA INTERNA
ERNIA INGUINALE-classificazione topografica
ERNIA INGUINALE-definizione
ERNIA INGUINALE-incidenza
ERNIA INGUINALE-uso delle cinture e mutande elastocompressive
ERNIA ISCHIATICA
ERNIA LOMBARE
ERNIA OMBELICALE
ERNIA OMBELICALE-perché i pazienti con cirrosi hanno più ernie ombelicali?
Ernia otturatoria
ERNIA PERINEALE
ERNIA-componenti dell’ernia
ERNIA-definizione dell’ernia
ERNIA-differenza dell’ernia con prolasso
ERNIA-meccanismi fisiopatologici che caratterizzano lo strozzamento
ERNIE DELLA PARETE ADDOMINALE
ERNIE DIAFRAMMATICHE CONGENITE
ERNIE-classificazione eziopatogenetico
ERNIE-classificazione topografica delle ernie
ERNIE-complicanze delle ernie
ERNIE-epidemiologia
ERTAPENEM
ESAME OBIETTIVO DEI LINFONODI
ESAME OBIETTIVO DEL COLLO E DELLA TIROIDE
ESAME OBIETTIVO DEL CUORE E VASI
ESAME OBIETTIVO DEL TORACE, POLMONI E MAMMELLE
ESAME OBIETTIVO DELL’ADDOME
ESAME OBIETTIVO DELLA BOCCA,DENTI E FARINGE
ESAME OBIETTIVO DELLA COLONNA VERTEBRALE
ESAME OBIETTIVO DELLA CUTE E SOTTOCUTE
ESAME OBIETTIVO DELLA POSTURA
ESAME OBIETTIVO DELLA TESTA
ESAME OBIETTIVO GENERALE
ESAME OBIETTIVO UROGENITALE (nel maschio)
ESAME OBIETTIVO-definizione
ESAMI DI LABORATORIO
ESPLORAZIONE DIGITO-RETTALE NEL MASCHIO
ESPLORAZIONE DIGITO-RETTALE NELLA FEMMINA
Febbre associata a diarrea-cause
Febbre associata a linfadenite-cause
Febbre associata a meningismo-cause
Febbre associata a sintomi di angina catarrale-cause
Febbre associata a splenomegalia-cause
Febbre associata ad artralgia e mialgia-cause
Febbre associata ad eruzioni cutanee-cause
Febbre associata ad ittero-cause
FEBBRE BIFASICA-cause
Febbre con eziologia non chiara-cause
FEBBRE CONTINUA-cause
FEBBRE INTERMITTENTE-cause
FEBBRE PERIODICA-cause
FEBBRE POST-OPERATORIO-cause possibili
FEBBRE REMITTENTE-cause
FEBBRE RICORRENTE-cause
FEBBRICOLA (< 38.5°C)-cause
FERITA CHIRURGICA-caratteristiche della guarigione per “prima intenzione”
FERITA CHIRURGICA-caratteristiche della guarigione per “seconda intenzione”
FERITA CHIRURGICA-caratteristiche della guarigione per “terza intenzione”
FERITA-Classificazione delle ferite basato nella pulizia
FERITA-definizione
FERITA-fasi di guarigione della ferita
FERITE ADDOMINALI DA ARMA BIANCA
FERITE ADDOMINALI DA ARMA DA FUOCO
FERITE E DIABETE
FERITE-TIPI DI FERITE
FIBROSI CISTICA
FILI DI SUTURA NON RIASSORBIBILI-materiali e nomi commerciali
FILI DI SUTURA RIASSORBIBILI-materiali e nomi commerciali
FILI DI SUTURA-classificazione dei fili di sutura
FILI RIASSORBIBILI-caratteristiche dei fili riassorbibili
FILI RIASSORBIBILI-fattori che influenzano riassorbimento
FILO DI SUTURA IDEALE-caratteristiche di un filo di sutura ideale
FILO DI SUTURA-caratteristiche principali di un filo di sutura
FINESTRA DUODENALE
FLORA BATTERICA INTESTINALE
FLUIDOTERAPIA-indicazioni per soluzione usato
FOSFATASI ACIDA AUMENTATA-cause
FOSFOMICINA
FRATTURE COSTALI-analgesia e igiene polmonare
FRATTURE COSTALI-anestesia regionale
FRATTURE COSTALI-assistenza ospedaliera iniziale
FRATTURE COSTALI-candidati per ulteriori imaging
FRATTURE COSTALI-classificazione e stratificazione del rischio
FRATTURE COSTALI-clinica
FRATTURE COSTALI-complicanze
FRATTURE COSTALI-controllo del dolore
FRATTURE COSTALI-diagnosi
FRATTURE COSTALI-ecografia al letto del paziente
FRATTURE COSTALI-imaging
FRATTURE COSTALI-informazioni per il paziente
FRATTURE COSTALI-infusione del catetere paravertebrale
FRATTURE COSTALI-infusione epidurale continua
FRATTURE COSTALI-infusione intrapleurica
FRATTURE COSTALI-lesioni associate
FRATTURE COSTALI-obiettivo del trattamento
FRATTURE COSTALI-radiografia del torace
FRATTURE COSTALI-risonanza magnetica
FRATTURE COSTALI-ritorno al lavoro e allo sport
FRATTURE COSTALI-scintigrafia ossea
FRATTURE COSTALI-tipi e meccanismi delle lesioni
FRATTURE COSTALI-tomografia computerizzata
FRATTURE COSTALI-trattamento ambulatoriale e follow up
FRATTURE COSTALI-trattamento chirurgico
FRATTURE COSTALI-trattamento dei pazienti con tre o più fratture costali
FRATTURE COSTALI-trattamento dei pazienti con una o due fratture costali
FRATTURE COSTALI-trattamento non farmacologico
FRATTURE COSTALI-valutazione iniziale
FRATTURE COSTALI-volet costale
Gamma-Glutamil-Transpeptidasi (GGT)
GASTRITE DA REFLUSSO BILIARE
GASTROPATIA DA IPERTENSIONE PORTALE-classificazione
GENTAMICINA
GESTIONE DELLA FERITA CHIRURGICA
GINECOMASTIA
GIST-(Gastrointestinal Stromal Tumor)
Gli errori più comuni nella terapia antibiotica
GLICOSURIA (presenza di glucosio nelle urine)
GONFIORE O FASTIDIO ALL’INGUINE-diagnosi differenziale
GOZZO
HDL (High Density Lipoproteins)
IDROCELE
ILEO PARALITICO POST-OPERATORIO
IMIPENEM
IMMEDIATO PERICOLO DI VITA-patologie da cercare
INFEZIONE DA CLOSTRIDIUM DIFFICILE
INFEZIONI DEL PIEDE DIABETICO
INFEZIONI INTRA-ADDOMINALI
INFEZIONI NECROTIZZANTI DEI TESSUTI MOLLI-trattamento
INSTABILITA’ EMODINAMICA
INTUSSUSCEZIONE (INVAGINAZIONE) DEL COLON
IPERTENSIONE INTRA-ADDOMINALE (IAH)
IPOTIROIDISMO

Titolo
ACALASIA ESOFAGEA
ACANTHOSIS NIGRICANS
ACANTOCITOSI-cause
ACE(AngiotensinConvertingEnzyme)SIERICO
ACIDO FOLICO
Acido idrossindolacetico urinario (5-HIA)
ACIDO URICO SIERICO
ACIDO URICO URINARIO
ACIDO VANILMANDELICO URINARIO
ACIDOSI METABOLICA CON ANION GAP AUMENTATO-cause
ACINESIA
ACINO
ACKEE
ACLORIDRIA
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-da 0-9+lettere
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera A
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera B
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera C
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera D
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera E
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera F
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera G
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera H
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera I
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera J
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera K
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera L
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera M
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera N
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera O
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera P
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera R
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera S
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera T
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera U
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera V
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera W
ACTH plasmatico
ADDOME ACUTO-cause chirurgiche potenzialmente letale dell’addome acuto
ADDOME ACUTO-definizione
ADDOME ACUTO-quali patologie pensare per prima?
ADDOME APERTO
ADENOMA TOSSICO DELLA TIROIDE
ADRENALINA
AGEUSIA-cause
ALBUMINA PLASMATICA
ALBUMINA-uso dell’albumina nel paziente cirrotico
ALBUMINA-uso dell’albumina nel paziente non cirrotico
ALDOLASI
ALDOSTERONE PLASMATICO
AMIKACINA
AMILASI PANCREATICA
AMILASI SIERICA
AMILASI URINARIA
AMINOGLICOSIDI
AMMONIO NEL SIERO
AMOXICILLINA
AMOXICILLINA/ACIDO CLAVULANICO
AMPICILLINA
AMPICILLINA/SULBACTAM
ANAMNESI FAMILIARE-dati da raccogliere
ANAMNESI PATOLOGICA REMOTA-dati da raccogliere
ANAMNESI SOCIALE-dati da raccogliere
ANAMNESI-dati da raccogliere nell’anagrafe
ANATOMIA DELLA PARETE TORACICA
ANESTESIA LOCALE PER ERNIA INGUINALE
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE-prognosi
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-definizione
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-diagnosi differenziale
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-epidemiologia
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-esami di imaging
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-eziologia
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-fattori di rischio per la rottura
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-fattori di rischio per lo sviluppo dell’aneurisma
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-lo screening e monitoraggio
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-misure terapeutiche non farmacologiche
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-parametri da monitorare in un paziente con AAA in stato cronico
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-pazienti più a rischio di complicanze
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-quando e come trattare un aneurisma dell’aorta addominale in stato cronico
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-ruolo dei beta-bloccanti
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-sintomi e segni clinici 
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-test laboratorici
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-trattamento dello stato acuto
ANGINA DI LUDWIGS
ANGIOGRAFIA
Angiotensin-Converting-Enzyme (ACE)
ANGOLO STERNALE DI LOUIS
ANTIBIOTICI CONTROINDICATI IN GRAVIDANZA
ANTIBIOTICOTERAPIA-adeguamento della dosi e modalità di somministrazione nel caso di insufficienza renale
ANTICORPI ANTIFOSFOLIPIDI
ANTICORPI ANTINUCLEO (ANA)
ANTIGENE PROSTATICO SPECIFICO (PSA)
Antineutrophil Cytoplasmatic Antibodies (ANCA)
ANTITROMBINA III
APOLIPOPROTEINE A e B sieriche
APPENDICE VERMIFORME
APPENDICECTOMIA-complicanze postoperatorie
APPENDICITE ACUTA NEGLI ANZIANI
APPENDICITE ACUTA NEI BAMBINI
APPENDICITE ACUTA NELLE DONNE IN GRAVIDANZA
APPENDICITE ACUTA-anatomia patologica
APPENDICITE ACUTA-complicanze
APPENDICITE ACUTA-dati laboratorici
APPENDICITE ACUTA-diagnosi
APPENDICITE ACUTA-diagnosi
APPENDICITE ACUTA-diagnosi differenziale
APPENDICITE ACUTA-drenaggio percutaneo ecoguidato
APPENDICITE ACUTA-esami di imaging
APPENDICITE ACUTA-patogenesi
APPENDICITE ACUTA-sintomi e segni clinici
APPENDICITE ACUTA-terapia antibiotica pre e post-operatoria
APPENDICITE ACUTA-trattamento chirurgico
APPENDICITE ACUTA-trattamento non operatorio
APTOGLOBINA
APTT (tempo di tromboplastina parziale attivata)
ASCESSO MAMMARIO
ASCESSO PERIANALE
ASFISSIA TRAUMATICA (sindrome di Perte)
ATELETTASIA POLMONARE
AZITROMICINA
AZOTO SIERICO
AZTREONAM
CAMBIAMENTI DELL’ ALVO-domande da fare al paziente
CANALE INGUINALE-anatomia
COLANGITE ACUTA-clinica
COLANGITE ACUTA-definizione
COLANGITE ACUTA-diagnosi
COLANGITE ACUTA-eziologia
COLANGITE ACUTA-fisiopatologia
COLANGITE ACUTA-gravità
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Qual è la tattica di asportazione endoscopica dei corpi estranei esofagee?
DEMENZA-differenza tra demenza e malattia di Alzheimer
DIASTASI DEI MUSCOLI RETTI DELL’ADDOME
DIETA NELL’EPATITE ACUTA
DIETA NELLA PANCREATITE ACUTA
Differenza tra atelettasia polmonare e pneumotorace
DISTENSIONE ADDOMINALE-cause
DIVERTICOLITE ACUTA DEL COLON DESTRO-trattamento
DIVERTICOLITE ACUTA DEL COLON SINISTRO-trattamento
DIVERTICOLO DEL DUODENO ENDOLUMINALE O CONGENITO-altre anomalie con quali può essere associato
DIVERTICOLO DEL DUODENO EXTRALUMINALE O ACQUISITO-associazione con la comparsa di litiasi biliare
DIVERTICOLO DEL DUODENO EXTRALUMINALE O ACQUISITO-definizione
DIVERTICOLO DEL DUODENO EXTRALUMINALE O ACQUISITO-epidemiologia
DIVERTICOLO DEL DUODENO EXTRALUMINALE O ACQUISITO-la sede più frequente
DIVERTICOLO DEL DUODENO EXTRALUMINALE O ACQUISITO-quando il diverticolo si chiama giustapposto?
DIVERTICOLO DEL DUODENO EXTRALUMINALE O ACQUISITO-quando il diverticolo si chiama interposto?
DIVERTICOLO DEL DUODENO EXTRALUMINALE O ACQUISITO-sintomi
DOLORE ANO-RETTALE-CAUSE
EMATOMA DELLA PARETE ADDOMINALE
EMATURIA-elementi anamnestici da raccogliere
EMBRIOLOGIA DELL’ALBERO BILIARE
ENTERITE ATTINICA
ENZIMA DI CONVERSIONE DELL’ANGIOTENSINA AUMENTATA-cause
ERNIE DELLA PARETE ADDOMINALE
ESAME OBIETTIVO DELL’ADDOME
Febbre associata a sintomi di angina catarrale-cause
Febbre associata ad artralgia e mialgia-cause
FERITE ADDOMINALI DA ARMA BIANCA
FERITE ADDOMINALI DA ARMA DA FUOCO
FOSFATASI ACIDA AUMENTATA-cause
FRATTURE COSTALI-analgesia e igiene polmonare
FRATTURE COSTALI-anestesia regionale
FRATTURE COSTALI-assistenza ospedaliera iniziale
Gli errori più comuni nella terapia antibiotica
LESIONE TRAUMATICA DELL’AORTA TORACICA
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON- qual è il trattamento dell’ascesso che si crea dopo la perforazione?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-è consigliato l’uso dell’aspirina?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-è consigliato l’uso di antinfiammatori steroidei e corticosteroidei?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-qual è l’approccio iniziale?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-quale antibiotico usare in un regime di trattamento ambulatoriale?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-quali antibiotici usare in regime ospedaliero?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-quali antidolorifici usare?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-sono necessari gli antibiotici nella malattia lieve e semplice?
MALATTIE DELL’ APPARATO RESPIRATORIO- strumenti diagnostici
METRONIDAZOLO-Assorbimento e metabolismo
METRONIDAZOLO-Avvertenze e precauzioni
MICROBIOMA-effetto dell’alcol sul microbioma
MILZA ACCESSORIA
PANCREATITE ACUTA-lipasi vs amilasi
PROFILASSI ANTITETANICA
SANGUINAMENTO UTERINO ANOMALO-definizione
SCATOLA ADDOMINALE-concetto,componenti e le funzioni 
SINDROME DELL’ANSA AFFERENTE
SINDROME DELL’ANSA CIECA
SINDROME DELL’ANSA ESCLUSA (Small Intestinal Bacterial Overgrowth)
TERAPIA ANTIBIOTICA-Best practice per la prescrizione di antimicrobici
TRAUMA ADDOMINALE
TRAUMA ADDOMINALE CHIUSO
TRAUMA ADDOMINALE PENETRANTE
TROMBOSI VENOSA PROFONDA DEGLI ARTI INFERIORI-diagnosi differenziale
TROPONINA-cause dell’aumento di valori della troponina
TUMORI-classificazioni dei tumori basati su nominativi degli autori

 

Titolo
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera C
ADDOME ACUTO-cause chirurgiche potenzialmente letale dell’addome acuto
ALBUMINA-uso dell’albumina nel paziente cirrotico
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-parametri da monitorare in un paziente con AAA in stato cronico
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-pazienti più a rischio di complicanze
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-quando e come trattare un aneurisma dell’aorta addominale in stato cronico
ANTIBIOTICI CONTROINDICATI IN GRAVIDANZA
APPENDICECTOMIA-complicanze postoperatorie
APPENDICITE ACUTA-complicanze
APPENDICITE ACUTA-trattamento chirurgico
BRADICARDIA-cause della bradicardia
CA 125 (cancro antigene 125)
CA 15-3 (cancro antigene 15-3)
CA 19-9 (gastrointestinal cancer associated antigen)
CALCEMIA (calcio sierico)
CALCIO URINARIO
CALCITONINA PLASMATICA
CALCOLI BILIARI-Da che cosa sono composti i calcoli biliari?
CALCOLI BILIARI-Perché si formano i calcoli biliari?
CALCOLI BILIARI-Quali sono i fattori di rischio per la formazione di calcoli biliari?
CALCOLI BILIARI-Quali sono i sintomi della calcolosi biliare?
CALCOLI BILIARI-Quanto è frequente la calcolosi biliare?
CALCOLI NEL CORPO UMANO
CALPROTECTINA FECALE
CAMBIAMENTI DEL PESO-domande da fare al paziente
CAMBIAMENTI DELL’ ALVO-domande da fare al paziente
CANALE INGUINALE-anatomia
CANCRO DEL COLON-differenza tra cancro del colon sinistro e destro
CANCRO ESOFAGEO-clinica
CANCRO ESOFAGEO-diagnosi
CANCRO ESOFAGEO-epidemiologia
CANCRO ESOFAGEO-forme istologiche
CANCRO ESOFAGEO-prognosi
CANCRO ESOFAGEO-stadiazione
CANCRO ESOFAGEO-trattamento
CARCINOMA DEL MONCONE GASTRICO
CARCINOMA PAPILLARE DELLA TIROIDE
CARCINOMA SPINOCELLULARE
CARCINOSI PERITONEALE
CATECOLAMINE PLASMATICHE
CATECOLAMINE URINARIE
CEA (antigene carcino-embrionario)
CEFALEXINA
CEFALOSPORINE
CEFALOSPORINE-classificazione delle cefalosporine
CEFAZOLINA
CEFEPIME
CEFIXOTINA
CEFOTAXIME
CEFPODOXIME
CEFTAZIDIME
CEFTRIAXONE
CEFUROXIME
CELLULITE
CELLULITE ORBITALE
CERULOPLASMINA
CHINOLONICI
CHIRURGIA ADDOMINALE D’URGENZA-regole di comportamento e decisione
CHIRURGIA-principi delle manovre chirurgiche
CICATRICE-definizione
CICATRICI-differenza tra cicatrizzazione ipertrofica e cheloide
CICATRIZZAZIONE-definizione
CICLOSPORIASI
CIPROFLOXACINA
CISTI CUTANEE EPIDERMOIDI
CLARITROMICINA
Classificazione delle vitamine
CLEARANCE DELLA CREATININA
CLINDAMICINA
CLORO NEL SIERO (cloremia)
CLORURI URINARI
COLANGIOGRAFIA-4 metodiche comuni di esecuzione
COLANGIOGRAFIA-Come differenziare il tipo della colangiografia nell’immagine radiologica?
COLANGITE ACUTA-clinica
COLANGITE ACUTA-definizione
COLANGITE ACUTA-diagnosi
COLANGITE ACUTA-eziologia
COLANGITE ACUTA-fisiopatologia
COLANGITE ACUTA-gravità
COLANGITE ACUTA-prognosi
COLANGITE ACUTA-trattamento
COLECISTI (cistifellea)
COLECISTITE ACUTA-Errori comuni nel periodo preoperatorio della colecistite acuta
COLECISTITE ACUTA-quali sono i passaggi essenziali nella valutazione del colecistite acuta?
COLECISTITE ACUTA-trattamento
COLESTEROLO
COLICA BILIARE-trattamento
COLITE ISCHEMICA
COLITE ULCEROSA-caratteristiche della biopsia
COLITE ULCEROSA-risultati endoscopici
COLITE ULCEROSA-risultati endoscopici
COLONSCOPIA-indicazioni e controindicazioni
Complemento totale e frazionato
CONTROLLO DELLA FONTE DI INFEZIONE (source control)
CONTUSIONE DEL CUORE
CONTUSIONE POLMONARE-percorso naturale
COPROCOLTURA IN PRONTO SOCCORSO
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)- E’ utile eseguire una RX nel caso di corpi estranei esofagei?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)- Qual è l’incidenza dell’ingestione dei corpi estranei?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Chi dovrebbe sottoporsi a un trattamento chirurgico e quali sono i tempi appropriati per l’intervento chirurgico nel caso di corpi estranei esofagee?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-clinica ed esame obiettivo dell’ingestione del corpo estraneo?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-da cosa dipende l’impatto del corpo estraneo esofageo?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-È consigliato esame del transito con contrasto nel caso di corpi estranei esofagee?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Endoscopia per corpi estranei esofagei deve essere fatta sotto anestesia?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Entro quanto tempo deve essere fatta endoscopia nel caso di corpi estranei esofagee?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Qual è la tattica di asportazione endoscopica dei corpi estranei esofagee?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Quali sono le indicazioni per l’endoscopia nel caso di corpi estranei esofagee?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Quali sono le procedure chirurgiche più appropriate nel caso di corpi estranei esofagee?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Quando deve essere fatta la tomografia computerizzata (TAC) nel caso di corpi estranei esofagee?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Quando usare endoscopia rigida nel caso dei corpi estranei esofagee?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Su cosa si basa la valutazione iniziale per corpi estranei esofagei?
CORTISOLO SIERICO
CREATINCHINASI TOTALE SIERICA
CREATINCHINASI-MB SIERICA(CK-MB)
CREATININA
CREATININA URINARIA
CRIOGLOBULINE
CRISI DI ASSENZE-definizione di crisi di assenze
CROMO SIERICO
CROSS-LINK URINARI
Crush syndrome (sindrome da schiacciamento)
CUORE POLMONARE ACUTO
DIETA NELL’EPATITE CRONICA
DIETA NELLA CIRROSI EPATICA
DIETA NELLA MALATTIA DI CROHN
DIETA NELLA PANCREATITE CRONICA
DIETA PER PAZIENTI OPERATI AL COLON
DIVERTICOLITE ACUTA DEL COLON DESTRO-trattamento
DIVERTICOLITE ACUTA DEL COLON SINISTRO-trattamento
DIVERTICOLO DEL DUODENO-classificazione
DIVERTICOLO DEL DUODENO-clinica
DOLORE ADDOMINALE ACUTO-gravi cause mediche
DOLORE AL FIANCO DESTRO-cause
DOLORE AL FIANCO SINISTRO-cause
DOLORE INGUINALE POST-OPERATORIO CRONICO
DOLORE NEL QUADRANTE INFERIORE DESTRO-cause
DOLORE NEL QUADRANTE INFERIORE SINISTRO-cause
DOLORE NEL QUADRANTE SUPERIORE DESTRO-cause
DOLORE NEL QUADRANTE SUPERIORE SINISTRO-cause
DOLORE PERIOMBELICALE-cause
DOLORE SOPRAPUBICO-cause
EMATURIA-promemoria delle cause
EMBOLIA CON INFARTO POLMONARE-clinica
Emorroidi-classificazione
EMORROIDI-clinica
ERNIA CRURALE
ERNIA INGUINALE-classificazione topografica
ERNIA INGUINALE-uso delle cinture e mutande elastocompressive
ERNIA OMBELICALE-perché i pazienti con cirrosi hanno più ernie ombelicali?
ERNIA-componenti dell’ernia
ERNIE DIAFRAMMATICHE CONGENITE
ERNIE-classificazione eziopatogenetico
ERNIE-classificazione topografica delle ernie
ERNIE-complicanze delle ernie
ESAME OBIETTIVO DEL COLLO E DELLA TIROIDE
ESAME OBIETTIVO DEL CUORE E VASI
ESAME OBIETTIVO DELLA COLONNA VERTEBRALE
ESAME OBIETTIVO DELLA CUTE E SOTTOCUTE
Febbre associata a meningismo-cause
Febbre associata a sintomi di angina catarrale-cause
Febbre associata a splenomegalia-cause
Febbre associata ad artralgia e mialgia-cause
Febbre associata ad eruzioni cutanee-cause
Febbre associata ad ittero-cause
FEBBRE BIFASICA-cause
Febbre con eziologia non chiara-cause
FEBBRE CONTINUA-cause
FEBBRE INTERMITTENTE-cause
FEBBRE PERIODICA-cause
FEBBRE POST-OPERATORIO-cause possibili
FEBBRE REMITTENTE-cause
FEBBRE RICORRENTE-cause
FERITA-Classificazione delle ferite basato nella pulizia
FILO DI SUTURA IDEALE-caratteristiche di un filo di sutura ideale
FILO DI SUTURA-caratteristiche principali di un filo di sutura
FRATTURE COSTALI-candidati per ulteriori imaging
FRATTURE COSTALI-classificazione e stratificazione del rischio
FRATTURE COSTALI-clinica
FRATTURE COSTALI-complicanze
FRATTURE COSTALI-controllo del dolore
FRATTURE COSTALI-infusione del catetere paravertebrale
INFEZIONE DA CLOSTRIDIUM DIFFICILE
INTUSSUSCEZIONE (INVAGINAZIONE) DEL COLON
ISCHEMIA MESENTERICA CRONICA
LESIONI TRACHEOBRONCHIALI NEL TRAUMA TORACICO CHIUSO
LESIONI TRAUMATICHE DEL COLON
MALATTIA DI CHAGAS (tripanosomiasi americana)
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON- classificazione di Hinchey
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON- in quali pazienti le complicanze possono essere più gravi?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-colectomia d’emergenza
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-complicanze della diverticolite
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON–si può usare il clistere con contrasto nella diagnosi?
MALATTIA INFIAMMATORIA INTESTINALE-complicanze
MASSE DEL COLLO
METRONIDAZOLO-categoria farmaceutica
METRONIDAZOLO-controindicazioni
MORBO DI CROHN-risultati endoscopici
OBESITA’-Comorbilità più comune associate ad obesità
OBESITA’-controindicazioni della chirurgia bariatrica
OCCLUSIONE COLICA DA ENDOMETRIOSI
Proteina C e proteina S coagulativa
PSEUDOEMATURIA-cause della pseudoematuria
REGIONE CRURALE
SINDROME CEREBELLARE ACUTA-segni clinici
SINDROME DA CARCINOIDE
SINDROME DEL COMPASSO AORTO-MESENTERICO
SINDROME POST-COLECISTECTOMIA
SINTOMI CARDIOVASCOLARI
SINTOMI LEGATI A PROBLEMI LOCALIZZATI AL COLLO
STENOSI ISCHEMICHE DEL COLON
STIPSI CRONICA
TRAUMA TORACICO CHIUSO-decisione per intervento chirurgico
TRAUMA TORACICO CHIUSO-importanza del numero delle coste rotte
TRAUMA TORACICO CHIUSO-lesioni prodotti in ordine di incidenza
TRAUMA TORACICO CHIUSO-necessità di intervento chirurgico urgente
TUMORI-classificazioni dei tumori basati su nominativi degli autori
VALUTAZIONE CLINICA DEL PAZIENTE
VITAMINA C
VOLVOLO DEL COLON
VOMITO-cause del vomito
VOMITO-cose da valutare
VOMITO-criteri di ricovero

Titolo
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera D
ADDOME ACUTO-definizione
ANAMNESI FAMILIARE-dati da raccogliere
ANAMNESI SOCIALE-dati da raccogliere
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-diagnosi differenziale
APPENDICITE ACUTA-diagnosi
APPENDICITE ACUTA-diagnosi
APPENDICITE ACUTA-diagnosi differenziale
APPENDICITE ACUTA-drenaggio percutaneo ecoguidato
BIOFILM-definizione
CANCRO DEL COLON-differenza tra cancro del colon sinistro e destro
CANCRO ESOFAGEO-diagnosi
CICATRICI-differenza tra cicatrizzazione ipertrofica e cheloide
COLANGITE ACUTA-definizione
COLANGITE ACUTA-diagnosi
DAPTOMICINA
DELIRIO IPERATTIVO-trattamento
DEMENZA-differenza tra demenza e malattia di Alzheimer
DIASTASI DEI MUSCOLI RETTI DELL’ADDOME
Dieta dopo la colecistectomia
DIETA DOPO RESEZIONE GASTRICA
DIETA IPOLIPIDICA
DIETA NEL SINDROME DELL’INTESTINO IRRITABILE
DIETA NELL’EPATITE ACUTA
DIETA NELL’EPATITE CRONICA
DIETA NELL’ULCERA GASTRODUODENALE
DIETA NELLA CIRROSI EPATICA
DIETA NELLA LITIASI BILIARE
DIETA NELLA MALATTIA CELIACA
DIETA NELLA MALATTIA DA REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO
DIETA NELLA MALATTIA DI CROHN
DIETA NELLA MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON
DIETA NELLA PANCREATITE ACUTA
DIETA NELLA PANCREATITE CRONICA
DIETA NELLA RETTOCOLITE ULCEROSA
DIETA NELLA SUBOCCLUSIONE INTESTINALE
DIETA PER PAZIENTE STOMIZZATO
DIETA PER PAZIENTI OPERATI AL COLON
DIETA SEMILIQUIDA
Differenza tra la sindrome di Boerhaave e sindrome di Mallory-Weiss
DILATAZIONE GASTRICA ACUTA
DISBIOSI-definizione di disbiosi
DISCINESIA BILIARE
DISPEPSIA
DISPNEA INSPIAGABILE A ESORDIO IMPROVVISO
DISTENSIONE ADDOMINALE-cause
DIVERTICOLITE ACUTA DEL COLON DESTRO-trattamento
DIVERTICOLITE ACUTA DEL COLON SINISTRO-trattamento
DIVERTICOLO DEL DUODENO ENDOLUMINALE O CONGENITO-altre anomalie con quali può essere associato
DIVERTICOLO DEL DUODENO ENDOLUMINALE O CONGENITO-dimensioni
DIVERTICOLO DEL DUODENO ENDOLUMINALE O CONGENITO-embriologia
DIVERTICOLO DEL DUODENO ENDOLUMINALE O CONGENITO-localizzazione
DIVERTICOLO DEL DUODENO ENDOLUMINALE O CONGENITO-sintomi
DIVERTICOLO DEL DUODENO EXTRALUMINALE O ACQUISITO-associazione con la comparsa di litiasi biliare
DIVERTICOLO DEL DUODENO EXTRALUMINALE O ACQUISITO-definizione
DIVERTICOLO DEL DUODENO EXTRALUMINALE O ACQUISITO-epidemiologia
DIVERTICOLO DEL DUODENO EXTRALUMINALE O ACQUISITO-la sede più frequente
DIVERTICOLO DEL DUODENO EXTRALUMINALE O ACQUISITO-quando il diverticolo si chiama giustapposto?
DIVERTICOLO DEL DUODENO EXTRALUMINALE O ACQUISITO-quando il diverticolo si chiama interposto?
DIVERTICOLO DEL DUODENO EXTRALUMINALE O ACQUISITO-sintomi
DIVERTICOLO DEL DUODENO-classificazione
DIVERTICOLO DEL DUODENO-clinica
DIVERTICOLO DEL DUODENO-definizione
DIVERTICOLO DEL DUODENO-diagnosi
DIVERTICOLO DEL DUODENO-incidenza
DIVERTICOLO DEL DUODENO-modalità del trattamento endoscopico
DIVERTICOLO DEL DUODENO-procedimenti diretti
DIVERTICOLO DEL DUODENO-procedimenti indiretti
DIVERTICOLO DEL DUODENO-trattamento chirurgico
DIVERTICOLO DEL DUODENO-trattamento conservativo
DIVERTICOLO DEL DUODENO-trattamento conservativo
DIVERTICOLO DEL DUODENO-trattamento radiologico-interventistico
DOLORE ADDOMINALE ACUTO-gravi cause mediche
DOLORE ADDOMINALE E SHOCK
DOLORE ADDOMINALE NON SPECIFICO (NSAP)
DOLORE ADDOMINALE-domande da fare al paziente
DOLORE ADDOMINALE-segni di allarme
DOLORE AL FIANCO DESTRO-cause
DOLORE AL FIANCO SINISTRO-cause
DOLORE ANO-RETTALE-CAUSE
DOLORE EPIGASTRICO-cause
DOLORE INGUINALE POST-OPERATORIO CRONICO
DOLORE NEL QUADRANTE INFERIORE DESTRO-cause
DOLORE NEL QUADRANTE INFERIORE SINISTRO-cause
DOLORE NEL QUADRANTE SUPERIORE DESTRO-cause
DOLORE NEL QUADRANTE SUPERIORE SINISTRO-cause
DOLORE PELVICO ACUTO-indagini di approfondimento
DOLORE PELVICO ACUTO-segni di allarme
DOLORE PERIOMBELICALE-cause
DOLORE SOPRAPUBICO-cause
DOXACICLINA
EMATURIA-definizione
EMORRAGIE DIGESTIVE SUPERIORI
EMORROIDI-indagini diagnostiche
ERNIA DI PETERSEN-definizione
ERNIA INGUINALE DIRETTA
ERNIA INGUINALE-definizione
ERNIA-definizione dell’ernia
ERNIA-differenza dell’ernia con prolasso
ESAME OBIETTIVO DELLA BOCCA,DENTI E FARINGE
ESPLORAZIONE DIGITO-RETTALE NEL MASCHIO
ESPLORAZIONE DIGITO-RETTALE NELLA FEMMINA
Febbre associata a diarrea-cause
FERITA-definizione
FERITE E DIABETE
FINESTRA DUODENALE
FRATTURE COSTALI-controllo del dolore
FRATTURE COSTALI-diagnosi
LESIONE DI DIEULAFOY
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON- Diverticolite, cos’è?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON- Diverticolite, esame obiettivo e segni clinici
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON- Dove si localizzano più frequentemente i diverticoli?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON- Epidemiologia
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON- fisiopatologia della diverticolite
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON- La diverticolite può mimare altre condizioni?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON- Perché si formano i diverticoli?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON- sintomi della diverticolite
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-che dieta effettuare?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-come può essere gestita la diverticolite non complicata?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-come si pone la diagnosi?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-complicanze della diverticolite
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-cos’è la diverticolosi?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-cosa sono i diverticoli intestinali?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-diagnosi differenziale
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-diverticolite e rischio di neoplasia
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-endoscopia
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-il drenaggio percutaneo dell’ascesso comporta una maggiore recidiva?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-immaging
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-quale esame ci permette di distinguere tra diverticolite semplice e complicata?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-quali possono essere i dati della TC nella diagnosi?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-quando si definisce diverticolite semplice e quando complicata?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON–quali esami di laboratorio sono utili nella diagnosi e che dati possono dare?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON–si può usare il clistere con contrasto nella diagnosi?
MALATTIA INFIAMMATORIA CRONICA INTESTINALE DIFFICILE DA TRATTARE
MALATTIA INFIAMMATORIA INTESTINALE (IBD)-definizione
METRONIDAZOLO-dosaggio
OCCLUSIONI DEL DUODENO
PERITONISMO-definizione di peritonismo
PERITONITE-definizione e tipi
PNEUMOTORACE IPERTESO-definizione
SEPSI-definizione di sepsi
SINDROME DA DEFECAZIONE OSTRUITA (ODS)
TRAUMA TORACICO CHIUSO-decisione per intervento chirurgico
TROMBOSI VENOSA PROFONDA DEGLI ARTI INFERIORI-diagnosi differenziale
VOMITO-definizione

Titolo
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera E
ANESTESIA LOCALE PER ERNIA INGUINALE
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-epidemiologia
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-esami di imaging
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-eziologia
CANCRO ESOFAGEO-clinica
CANCRO ESOFAGEO-diagnosi
CANCRO ESOFAGEO-epidemiologia
CANCRO ESOFAGEO-forme istologiche
CANCRO ESOFAGEO-prognosi
CANCRO ESOFAGEO-stadiazione
CANCRO ESOFAGEO-trattamento
CISTI CUTANEE EPIDERMOIDI
COLANGIOGRAFIA-4 metodiche comuni di esecuzione
COLANGITE ACUTA-eziologia
COLECISTITE ACUTA-Errori comuni nel periodo preoperatorio della colecistite acuta
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)- E’ utile eseguire una RX nel caso di corpi estranei esofagei?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-clinica ed esame obiettivo dell’ingestione del corpo estraneo?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-da cosa dipende l’impatto del corpo estraneo esofageo?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-È consigliato esame del transito con contrasto nel caso di corpi estranei esofagee?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Endoscopia per corpi estranei esofagei deve essere fatta sotto anestesia?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Entro quanto tempo deve essere fatta endoscopia nel caso di corpi estranei esofagee?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Qual è la tattica di asportazione endoscopica dei corpi estranei esofagee?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Quali sono le indicazioni per l’endoscopia nel caso di corpi estranei esofagee?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Quali sono le procedure chirurgiche più appropriate nel caso di corpi estranei esofagee?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Quando deve essere fatta la tomografia computerizzata (TAC) nel caso di corpi estranei esofagee?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Quando usare endoscopia rigida nel caso dei corpi estranei esofagee?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Su cosa si basa la valutazione iniziale per corpi estranei esofagei?
DIETA NELL’EPATITE ACUTA
DIETA NELL’EPATITE CRONICA
DISPNEA INSPIAGABILE A ESORDIO IMPROVVISO
DIVERTICOLO DEL DUODENO ENDOLUMINALE O CONGENITO-embriologia
DIVERTICOLO DEL DUODENO EXTRALUMINALE O ACQUISITO-epidemiologia
DOLORE EPIGASTRICO-cause
ECCESO BASE (BE)
Eco-FAST
ECOGRAFIA TIROIDEA
ELASTOFIBROMA DORSI
EMANGIOMA EPATICO
EMATOMA DELLA PARETE ADDOMINALE
EMATURIA DI MEDIA ENTITA’-cause
EMATURIA INIZIALE-cause
EMATURIA MASSIVA-cause
EMATURIA MICROSCOPICA-cause
EMATURIA TERMINALE-cause
EMATURIA TOTALE-cause
EMATURIA-definizione
EMATURIA-elementi anamnestici da raccogliere
EMATURIA-promemoria delle cause
EMBOLIA CON INFARTO POLMONARE-clinica
EMBOLO PARADOSSO
EMBRIOLOGIA DELL’ALBERO BILIARE
EMBRIOLOGIA DELLA GHIANDOLA TIROIDE
EMBRIOLOGIA DELLE GHIANDOLE PARATIROIDE
EMODINAMICA-valutazione emodinamica del paziente
EMOLISI EXTRAVASCOLARE
EMOPERITONEO
EMORRAGIE DIGESTIVE SUPERIORI
EMORRAGIE GASTRO-INTESTINALI
EMORROIDI- esame obiettivo
EMORROIDI- eziologia delle emorroidi
Emorroidi-classificazione
EMORROIDI-clinica
Emorroidi-criticità della classificazione di Goligher per le emorroidi
EMORROIDI-epidemiologia
EMORROIDI-fisiopatologia
EMORROIDI-indagini diagnostiche
EMORROIDI-terapia medica
ENCEFALOPATIA-sintomi e segni clinici
ENCEFALOPATIA-sintomi e segni clinici
ENTERITE ATTINICA
ENZIMA DI CONVERSIONE DELL’ANGIOTENSINA AUMENTATA-cause
ENZIMI PANCREATICI
ERISIPELA
ERNIA CRURALE
ERNIA DI BOCHDALEK
ERNIA DI MORGAGNI-LARREY
ERNIA DI PETERSEN-definizione
Ernia di Spigelio (interstiziale)
ERNIA EPIGASTRICA
ERNIA INGUINALE
ERNIA INGUINALE DIRETTA
ERNIA INGUINALE OBLIQUA ESTERNA (INDIRETTA)
ERNIA INGUINALE OBLIQUA INTERNA
ERNIA INGUINALE-classificazione topografica
ERNIA INGUINALE-definizione
ERNIA INGUINALE-incidenza
ERNIA INGUINALE-uso delle cinture e mutande elastocompressive
ERNIA ISCHIATICA
ERNIA LOMBARE
ERNIA OMBELICALE
ERNIA OMBELICALE-perché i pazienti con cirrosi hanno più ernie ombelicali?
Ernia otturatoria
ERNIA PERINEALE
ERNIA-componenti dell’ernia
ERNIA-definizione dell’ernia
ERNIA-differenza dell’ernia con prolasso
ERNIA-meccanismi fisiopatologici che caratterizzano lo strozzamento
ERNIE DELLA PARETE ADDOMINALE
ERNIE DIAFRAMMATICHE CONGENITE
ERNIE-classificazione eziopatogenetico
ERNIE-classificazione topografica delle ernie
ERNIE-complicanze delle ernie
ERNIE-epidemiologia
ERTAPENEM
ESAME OBIETTIVO DEI LINFONODI
ESAME OBIETTIVO DEL COLLO E DELLA TIROIDE
ESAME OBIETTIVO DEL CUORE E VASI
ESAME OBIETTIVO DEL TORACE, POLMONI E MAMMELLE
ESAME OBIETTIVO DELL’ADDOME
ESAME OBIETTIVO DELLA BOCCA,DENTI E FARINGE
ESAME OBIETTIVO DELLA COLONNA VERTEBRALE
ESAME OBIETTIVO DELLA CUTE E SOTTOCUTE
ESAME OBIETTIVO DELLA POSTURA
ESAME OBIETTIVO DELLA TESTA
ESAME OBIETTIVO GENERALE
ESAME OBIETTIVO UROGENITALE (nel maschio)
ESAMI DI LABORATORIO
ESPLORAZIONE DIGITO-RETTALE NEL MASCHIO
ESPLORAZIONE DIGITO-RETTALE NELLA FEMMINA
Febbre associata ad eruzioni cutanee-cause
FRATTURE COSTALI-ecografia al letto del paziente
FRATTURE COSTALI-infusione epidurale continua
INSTABILITA’ EMODINAMICA
LESIONI ESOFAGEE-eziologia
MALATTIA DI HIRSCHSPRUNG-epidemiologia
MALATTIA DI HIRSCHSPRUNG-esame digitale del retto
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON- Diverticolite, esame obiettivo e segni clinici
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON- Epidemiologia
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-endoscopia
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON–quali esami di laboratorio sono utili nella diagnosi e che dati possono dare?
MALATTIA INFIAMMATORIA INTESTINALE-epidemiologia
MALATTIA INFIAMMATORIA INTESTINALE-esami di imaging
MALATTIA INFIAMMATORIA INTESTINALE-esami di laboratorio
MALATTIA INFIAMMATORIA INTESTINALE-eziologia
MALATTIA INFIAMMATORIA INTESTINALE-manifestazioni extraintestinali
MALATTIE EPATOBILIARI-test epatici
METASTASI EPATICHE
METRONIDAZOLO-eccipienti importanti
METRONIDAZOLO-effetti indesiderati
MICROBIOMA-effetto dell’alcol sul microbioma
NUTRIZIONE ENTERALE-quando scegliere le enterostomie per nutrizione enterale?
OCCLUSIONE COLICA DA ENDOMETRIOSI
PERFORAZIONE DELL’ESOFAGO ADDOMINALE-tecnica chirurgica
PERFORAZIONE DELL’ESOFAGO CERVICALE-tecnica chirurgica
PERFORAZIONE DELL’ESOFAGO TORACICO-tecnica chirurgica
PERFORAZIONE ESOFAGEA-esami di imaging appropriati
PERFORAZIONE ESOFAGEA-esami di laboratorio appropriati
PERFORAZIONE ESOFAGEA-eziologia
PERFORAZIONE ESOFAGEA-il ruolo dell’endoscopia
PERFORAZIONE ESOFAGEA-indicazioni per il trattamento non chirurgico
PERFORAZIONE ESOFAGEA-procedure chirurgiche più appropriate nelle perforazioni esofagee
PERITONITE-epidemiologia
PNEUMOTORACE-ruolo dell’eco-FAST toracica
RESISTENZE OSMOTICHE ERITROCITARIE
TERAPIA SOSTITUTIVA DEL FERRO ENDOVENOSO
TRAUMA DELL’ESOFAGO-classificazione e cause del trauma
TRAUMA DELL’ESOFAGO-il ruolo dell’endoscopia diagnostica
TRAUMA DELL’ESOFAGO-il ruolo della chirurgia di controllo del danno
TRAUMA DELL’ESOFAGO-incidenza
TRAUMA DELL’ESOFAGO-indicazioni per un trattamento chirurgico immediato
TRAUMA DELL’ESOFAGO-iter diagnostico appropriato
TRAUMA DELL’ESOFAGO-le indicazioni per la gestione non operativa (NOM)
TRAUMA DELL’ESOFAGO-le procedure chirurgiche più appropriate
TRAUMA DELL’ESOFAGO-sintomi
TRAUMA-risposta endocrinometabolica ed immunologica ai traumi (REMIT)
VOMITO-elementi suggestivi di malattia
VOMITO-ipotesi diagnostici in relazione all’età del paziente

Titolo
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera F
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-fattori di rischio per la rottura
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-fattori di rischio per lo sviluppo dell’aneurisma
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-misure terapeutiche non farmacologiche
CALCOLI BILIARI-Quali sono i fattori di rischio per la formazione di calcoli biliari?
CANCRO ESOFAGEO-forme istologiche
COLANGITE ACUTA-fisiopatologia
CONTROLLO DELLA FONTE DI INFEZIONE (source control)
EMORROIDI-fisiopatologia
ESAME OBIETTIVO DELLA BOCCA,DENTI E FARINGE
Febbre associata a diarrea-cause
Febbre associata a linfadenite-cause
Febbre associata a meningismo-cause
Febbre associata a sintomi di angina catarrale-cause
Febbre associata a splenomegalia-cause
Febbre associata ad artralgia e mialgia-cause
Febbre associata ad eruzioni cutanee-cause
Febbre associata ad ittero-cause
FEBBRE BIFASICA-cause
Febbre con eziologia non chiara-cause
FEBBRE CONTINUA-cause
FEBBRE INTERMITTENTE-cause
FEBBRE PERIODICA-cause
FEBBRE POST-OPERATORIO-cause possibili
FEBBRE REMITTENTE-cause
FEBBRE RICORRENTE-cause
FEBBRICOLA (< 38.5°C)-cause
FERITA CHIRURGICA-caratteristiche della guarigione per “prima intenzione”
FERITA CHIRURGICA-caratteristiche della guarigione per “seconda intenzione”
FERITA CHIRURGICA-caratteristiche della guarigione per “terza intenzione”
FERITA-Classificazione delle ferite basato nella pulizia
FERITA-definizione
FERITA-fasi di guarigione della ferita
FERITE ADDOMINALI DA ARMA BIANCA
FERITE ADDOMINALI DA ARMA DA FUOCO
FERITE E DIABETE
FERITE-TIPI DI FERITE
FIBROSI CISTICA
FILI DI SUTURA NON RIASSORBIBILI-materiali e nomi commerciali
FILI DI SUTURA RIASSORBIBILI-materiali e nomi commerciali
FILI DI SUTURA-classificazione dei fili di sutura
FILI RIASSORBIBILI-caratteristiche dei fili riassorbibili
FILI RIASSORBIBILI-fattori che influenzano riassorbimento
FILO DI SUTURA IDEALE-caratteristiche di un filo di sutura ideale
FILO DI SUTURA-caratteristiche principali di un filo di sutura
FINESTRA DUODENALE
FLORA BATTERICA INTESTINALE
FLUIDOTERAPIA-indicazioni per soluzione usato
FOSFATASI ACIDA AUMENTATA-cause
FOSFOMICINA
FRATTURE COSTALI-analgesia e igiene polmonare
FRATTURE COSTALI-anestesia regionale
FRATTURE COSTALI-assistenza ospedaliera iniziale
FRATTURE COSTALI-candidati per ulteriori imaging
FRATTURE COSTALI-classificazione e stratificazione del rischio
FRATTURE COSTALI-clinica
FRATTURE COSTALI-complicanze
FRATTURE COSTALI-controllo del dolore
FRATTURE COSTALI-diagnosi
FRATTURE COSTALI-ecografia al letto del paziente
FRATTURE COSTALI-imaging
FRATTURE COSTALI-informazioni per il paziente
FRATTURE COSTALI-infusione del catetere paravertebrale
FRATTURE COSTALI-infusione epidurale continua
FRATTURE COSTALI-infusione intrapleurica
FRATTURE COSTALI-lesioni associate
FRATTURE COSTALI-obiettivo del trattamento
FRATTURE COSTALI-radiografia del torace
FRATTURE COSTALI-risonanza magnetica
FRATTURE COSTALI-ritorno al lavoro e allo sport
FRATTURE COSTALI-scintigrafia ossea
FRATTURE COSTALI-tipi e meccanismi delle lesioni
FRATTURE COSTALI-tomografia computerizzata
FRATTURE COSTALI-trattamento ambulatoriale e follow up
FRATTURE COSTALI-trattamento chirurgico
FRATTURE COSTALI-trattamento dei pazienti con tre o più fratture costali
FRATTURE COSTALI-trattamento dei pazienti con una o due fratture costali
FRATTURE COSTALI-trattamento non farmacologico
FRATTURE COSTALI-valutazione iniziale
FRATTURE COSTALI-volet costale
GESTIONE DELLA FERITA CHIRURGICA
MALATTIA DI HIRSCHSPRUNG-fisiopatologia
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-le fistole diverticolari si chiudono spontaneamente?
MALATTIA INFIAMMATORIA INTESTINALE-fattori di rischio
MALATTIA INFIAMMATORIA INTESTINALE-fisiopatologia
METRONIDAZOLO-forme farmaceutiche
METRONIDAZOLO-interazioni con altri farmaci o bevande e cibi
PERITONITE -fisiopatologia
PNEUMOTORACE IPERTESO-fisiopatologia
PROCTALGIA FUGACE-tutto da sapere
SINTOMI PIU’ FREQUENTI CHE SI RISCONTRANO NELLA PRATICA CLINICA
TERAPIA SOSTITUTIVA DEL FERRO ENDOVENOSO
TIREOPATIE E FARMACI
TRIANGOLO DI SCARPA (triangolo femorale)
VOMITO-fisiopatologia

Titolo
17 idrossicorticosteroidi urinari
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-da 0-9+lettere
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera A
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera B
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera C
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera D
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera E
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera F
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera G
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera H
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera I
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera J
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera K
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera L
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera M
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera N
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera O
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera P
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera R
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera S
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera T
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera U
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera V
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera W
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-esami di imaging
APPENDICITE ACUTA-esami di imaging
COLANGIOGRAFIA-Come differenziare il tipo della colangiografia nell’immagine radiologica?
COLITE ISCHEMICA
COLONSCOPIA-indicazioni e controindicazioni
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)- Qual è l’incidenza dell’ingestione dei corpi estranei?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-da cosa dipende l’impatto del corpo estraneo esofageo?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Quali sono le indicazioni per l’endoscopia nel caso di corpi estranei esofagee?
DIETA IPOLIPIDICA
DIETA NEL SINDROME DELL’INTESTINO IRRITABILE
DIETA NELLA SUBOCCLUSIONE INTESTINALE
DIVERTICOLO DEL DUODENO EXTRALUMINALE O ACQUISITO-quando il diverticolo si chiama interposto?
DIVERTICOLO DEL DUODENO-incidenza
DOLORE INGUINALE POST-OPERATORIO CRONICO
DOLORE PELVICO ACUTO-indagini di approfondimento
EMATURIA INIZIALE-cause
EMBOLIA CON INFARTO POLMONARE-clinica
EMORRAGIE GASTRO-INTESTINALI
EMORROIDI-indagini diagnostiche
ERNIA INGUINALE OBLIQUA INTERNA
ERNIA INGUINALE-classificazione topografica
ERNIA INGUINALE-incidenza
ERNIA ISCHIATICA
Febbre associata ad ittero-cause
FLORA BATTERICA INTESTINALE
FLUIDOTERAPIA-indicazioni per soluzione usato
FRATTURE COSTALI-analgesia e igiene polmonare
FRATTURE COSTALI-candidati per ulteriori imaging
FRATTURE COSTALI-imaging
FRATTURE COSTALI-informazioni per il paziente
FRATTURE COSTALI-infusione del catetere paravertebrale
FRATTURE COSTALI-infusione epidurale continua
FRATTURE COSTALI-infusione intrapleurica
GASTROPATIA DA IPERTENSIONE PORTALE-classificazione
GONFIORE O FASTIDIO ALL’INGUINE-diagnosi differenziale
IDROCELE
ILEO PARALITICO POST-OPERATORIO
IMIPENEM
IMMEDIATO PERICOLO DI VITA-patologie da cercare
INFEZIONE DA CLOSTRIDIUM DIFFICILE
INFEZIONI DEL PIEDE DIABETICO
INFEZIONI INTRA-ADDOMINALI
INFEZIONI NECROTIZZANTI DEI TESSUTI MOLLI-trattamento
INSTABILITA’ EMODINAMICA
INTUSSUSCEZIONE (INVAGINAZIONE) DEL COLON
IPERTENSIONE INTRA-ADDOMINALE (IAH)
IPOTIROIDISMO
ISCHEMIA MESENTERICA CRONICA
MALATTIA DI HIRSCHSPRUNG-immagini radiologici
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-immaging
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-quando eseguire l’ intervento chirurgico?
METRONIDAZOLO-indicazioni
METRONIDAZOLO-interazioni con altri farmaci o bevande e cibi
NEOPLASIA DELL’INTESTINO TENUE
NUTRIZIONE PARENTERALE-la nutrizione parenterale precoce riduce le infezioni dopo un intervento chirurgico addominale maggiore 
PAZIENTI IMMUNOCOMPROMESSI-definizione
PERFORAZIONE DELL’INTESTINO TENUE-trattamento
PERFORAZIONE ESOFAGEA-esami di imaging appropriati
PNEUMOTORACE IATROGENO
PORPORA TROMBOCITOPENICA IMMUNE
PRESSIONE INTRA-ADDOMINALE
PROFILASSI IN ESAMI RADIOLOGICI CON MEZZO DI CONTRASTO IN CORSO D’INSUFFICIENZA RENALE
SEPSI INTRA-ADDOMINALE
SEPSI INTRA-ADDOMINALE COMPLICATA GRAVE(SCIAS)-definizione
SINGHIOZZO INCOERCIBILE
SPLENOMEGALIA E IPERSPLENISMO
TIREOTOSSICOSI e IPERTIROIDISMO
TRAUMA DELL’ESOFAGO-incidenza
TRAUMA DELL’ESOFAGO-iter diagnostico appropriato
TRAUMA TORACICO CHIUSO-condizioni a immediato rischio per sopravvivenza
TRAUMA TORACICO CHIUSO-decisione per intervento chirurgico
TRAUMA TORACICO CHIUSO-importanza del numero delle coste rotte
TRAUMA TORACICO CHIUSO-necessità di intervento chirurgico urgente
TRAUMA-risposta endocrinometabolica ed immunologica ai traumi (REMIT)
TUMORI CHE METASTATIZZANO NEI LINFONODI INGUINALI
VOMITO-ipotesi diagnostici di particolare gravità
VOMITO-ipotesi diagnostici in relazione all’età del paziente

Titolo
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera L
ADDOME ACUTO-cause chirurgiche potenzialmente letale dell’addome acuto
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-test laboratorici
ANGINA DI LUDWIGS
ANGOLO STERNALE DI LOUIS
APPENDICITE ACUTA-dati laboratorici
DIETA NELLA LITIASI BILIARE
DIVERTICOLO DEL DUODENO ENDOLUMINALE O CONGENITO-localizzazione
ERNIA LOMBARE
ESAME OBIETTIVO DEI LINFONODI
Febbre associata a linfadenite-cause
FRATTURE COSTALI-ecografia al letto del paziente
FRATTURE COSTALI-lesioni associate
LASSATIVI-CLASSE DEI LASSATIVI E ALTRE MOLECOLE CON EFFETTO LASSATIVO
LDL (Low Density Lipoprotein)
LESIONE DI DIEULAFOY
LESIONE TRAUMATICA DELL’AORTA TORACICA
LESIONI ESOFAGEE-eziologia
LESIONI TRACHEOBRONCHIALI NEL TRAUMA TORACICO CHIUSO
LESIONI TRAUMATICHE DEL COLON
LESIONI TRAUMATICHE DEL RETTO
LESIONI TRAUMATICHE DELLA MILZA-classificazione delle lesioni spleniche (IOS/ASST)
LESIONI TRAUMATICHE DELLA MILZA-trattamento
LEVOFLOXACINA
LINECOZID
LINFADENITE MESENTERICA ACUTA
LINFOADENOPATIA
LINFOADENOPATIA INGUINALE
LIPASI
MALATTIA DI HIRSCHSPRUNG-lavaggio rettale
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON- Dove si localizzano più frequentemente i diverticoli?
METRONIDAZOLO-uso durante lattazione
PANCREATITE ACUTA-lipasi vs amilasi
PERFORAZIONE ESOFAGEA-esami di laboratorio appropriati
SEPSI-lattato sierico nella sepsi
SINDROME DA RIVASCOLARIZZAZIONE (sindrome di Letac)
SINDROME DEL LOBO MEDIO
SINDROME DI LEMMEL
SINDROME DI LERICHE
SINDROME DI LYNCH
TRAUMA TORACICO CHIUSO-lesioni prodotti in ordine di incidenza
TUMORI CHE METASTATIZZANO NEI LINFONODI INGUINALI

Titolo
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera M
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-lo screening e monitoraggio
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-misure terapeutiche non farmacologiche
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-parametri da monitorare in un paziente con AAA in stato cronico
ASCESSO MAMMARIO
CARCINOMA DEL MONCONE GASTRICO
CHIRURGIA-principi delle manovre chirurgiche
DIASTASI DEI MUSCOLI RETTI DELL’ADDOME
DIETA NELLA MALATTIA DA REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO
DIETA NELLA MALATTIA DI CROHN
Differenza tra la sindrome di Boerhaave e sindrome di Mallory-Weiss
EMATURIA MASSIVA-cause
EMATURIA MICROSCOPICA-cause
ERNIA DI MORGAGNI-LARREY
ERNIA INGUINALE-uso delle cinture e mutande elastocompressive
ERNIA-meccanismi fisiopatologici che caratterizzano lo strozzamento
ESAME OBIETTIVO DEL TORACE, POLMONI E MAMMELLE
Febbre associata a meningismo-cause
Febbre associata ad artralgia e mialgia-cause
FRATTURE COSTALI-tipi e meccanismi delle lesioni
ISCHEMIA MESENTERICA CRONICA
LESIONI TRAUMATICHE DELLA MILZA-classificazione delle lesioni spleniche (IOS/ASST)
LESIONI TRAUMATICHE DELLA MILZA-trattamento
LINFADENITE MESENTERICA ACUTA
MACROLIDI
MALASSORBIMENTO POST-GASTRECTOMIA
MALATTIA DA REFLUSSO GASTROESOFAGEO (GERD)
MALATTIA DI CHAGAS (tripanosomiasi americana)
MALATTIA DI CROHN-risultati endoscopici
MALATTIA DI HIRSCHSPRUNG-biopsia rettale
MALATTIA DI HIRSCHSPRUNG-epidemiologia
MALATTIA DI HIRSCHSPRUNG-esame digitale del retto
MALATTIA DI HIRSCHSPRUNG-fisiopatologia
MALATTIA DI HIRSCHSPRUNG-immagini radiologici
MALATTIA DI HIRSCHSPRUNG-lavaggio rettale
MALATTIA DI HIRSCHSPRUNG-manometria anorettale
MALATTIA DI HIRSCHSPRUNG-segni e sintomi
MALATTIA DI HIRSCHSPRUNG-trattamento
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON- classificazione di Hinchey
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON- Cosa sono gli pseudo-diverticoli?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON- Diverticolite, cos’è?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON- Diverticolite, esame obiettivo e segni clinici
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON- Dove si localizzano più frequentemente i diverticoli?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON- Epidemiologia
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON- fisiopatologia della diverticolite
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON- in quali pazienti le complicanze possono essere più gravi?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON- La diverticolite può mimare altre condizioni?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON- Perché si formano i diverticoli?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON- qual è il trattamento dell’ascesso che si crea dopo la perforazione?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON- sintomi della diverticolite
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-che dieta effettuare?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-colectomia d’emergenza
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-come devono essere rivalutati i pazienti trattati con successo con la terapia medica?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-come può essere gestita la diverticolite non complicata?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-come si pone la diagnosi?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-complicanze della diverticolite
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-cos’è la diverticolosi?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-cosa sono i diverticoli intestinali?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-da cosa dipende la gestione del paziente?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-diagnosi differenziale
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-diverticolite e rischio di neoplasia
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-è consigliato l’uso dell’aspirina?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-è consigliato l’uso di antinfiammatori steroidei e corticosteroidei?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-endoscopia
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-il drenaggio percutaneo dell’ascesso comporta una maggiore recidiva?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-immaging
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-in cosa consiste un regime di trattamento ambulatoriale?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-le fistole diverticolari si chiudono spontaneamente?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-prognosi
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-qual è il trattamento nel caso di ostruzione?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-qual è l’approccio iniziale?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-quale antibiotico usare in un regime di trattamento ambulatoriale?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-quale esame ci permette di distinguere tra diverticolite semplice e complicata?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-quali antibiotici usare in regime ospedaliero?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-quali antidolorifici usare?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-quali pazienti possono iniziare un regime di trattamento ambulatoriale?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-quali possono essere i dati della TC nella diagnosi?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-quando eseguire l’ intervento chirurgico?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-quando ricoverare un paziente?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-quando si definisce diverticolite semplice e quando complicata?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-radiografia addominale
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-sono necessari gli antibiotici nella malattia lieve e semplice?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-trattamento ospedaliero
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON–quali esami di laboratorio sono utili nella diagnosi e che dati possono dare?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON–si può usare il clistere con contrasto nella diagnosi?
MALATTIA GASTROINTESTINALE EOSINOFILICA
MALATTIA INFIAMMATORIA CRONICA INTESTINALE DIFFICILE DA TRATTARE
MALATTIA INFIAMMATORIA INTESTINALE (IBD)-definizione
MALATTIA INFIAMMATORIA INTESTINALE-complicanze
MALATTIA INFIAMMATORIA INTESTINALE-epidemiologia
MALATTIA INFIAMMATORIA INTESTINALE-esami di imaging
MALATTIA INFIAMMATORIA INTESTINALE-esami di laboratorio
MALATTIA INFIAMMATORIA INTESTINALE-eziologia
MALATTIA INFIAMMATORIA INTESTINALE-fattori di rischio
MALATTIA INFIAMMATORIA INTESTINALE-fisiopatologia
MALATTIA INFIAMMATORIA INTESTINALE-manifestazioni extraintestinali
MALATTIA INFIAMMATORIA INTESTINALE-segni e sintomi
MALATTIA INFIAMMATORIA INTESTINALE-trattamento
MALATTIE DELL’ APPARATO RESPIRATORIO- strumenti diagnostici
MALATTIE EPATOBILIARI-test epatici
MASSE DEL COLLO
MEGACOLON TOSSICO
MEROPENEM
METASTASI EPATICHE
METRONIDAZOLO-Assorbimento e metabolismo
METRONIDAZOLO-Avvertenze e precauzioni
METRONIDAZOLO-categoria farmaceutica
METRONIDAZOLO-controindicazioni
METRONIDAZOLO-dosaggio
METRONIDAZOLO-eccipienti importanti
METRONIDAZOLO-effetti indesiderati
METRONIDAZOLO-forme farmaceutiche
METRONIDAZOLO-Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
METRONIDAZOLO-indicazioni
METRONIDAZOLO-interazioni con altri farmaci o bevande e cibi
METRONIDAZOLO-meccanismo di azione
METRONIDAZOLO-uso durante lattazione
METRONIDAZOLO-uso in gravidanza
MEZZO DI CONTRASTO
MICROBIOMA UMANO
MICROBIOMA-effetto dell’alcol sul microbioma
MILZA ACCESSORIA
MIXEDEMA PRETIBIALE
MORBO DI CROHN-risultati endoscopici
MOXIFLOXACINA
POLIPOSI ASSOCIATA A MUTYH
SINDROME DI MALLORY-WEISS
SINDROME DI MIRIZZI
SISTEMA RENINA-ANGIOTENSINA-meccanismo fisiologico del sistema renina-angiotensina
TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA-indicazioni all’uso del mezzo di contrasto
TUMORE DELLA MAMMELLA
TUMORI CHE METASTATIZZANO NEI LINFONODI INGUINALI
UNITÀ PRINCIPALI DI MISURA
VOMITO-elementi suggestivi di malattia

Titolo
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera P
ADDOME ACUTO-cause chirurgiche potenzialmente letale dell’addome acuto
ADDOME ACUTO-quali patologie pensare per prima?
ALBUMINA-uso dell’albumina nel paziente cirrotico
ALBUMINA-uso dell’albumina nel paziente non cirrotico
ANATOMIA DELLA PARETE TORACICA
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE-prognosi
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-parametri da monitorare in un paziente con AAA in stato cronico
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-pazienti più a rischio di complicanze
APPENDICECTOMIA-complicanze postoperatorie
APPENDICITE ACUTA-patogenesi
ASCESSO PERIANALE
ASFISSIA TRAUMATICA (sindrome di Perte)
ATELETTASIA POLMONARE
CAMBIAMENTI DEL PESO-domande da fare al paziente
CATECOLAMINE PLASMATICHE
CHIRURGIA-principi delle manovre chirurgiche
COLECISTITE ACUTA-Errori comuni nel periodo preoperatorio della colecistite acuta
COLECISTITE ACUTA-quali sono i passaggi essenziali nella valutazione del colecistite acuta?
CONTUSIONE POLMONARE-percorso naturale
COPROCOLTURA IN PRONTO SOCCORSO
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Quali sono le procedure chirurgiche più appropriate nel caso di corpi estranei esofagee?
DIETA NELLA PANCREATITE ACUTA
DIETA NELLA PANCREATITE CRONICA
DIETA PER PAZIENTE STOMIZZATO
DIETA PER PAZIENTI OPERATI AL COLON
Differenza tra atelettasia polmonare e pneumotorace
DIVERTICOLO DEL DUODENO-procedimenti diretti
DIVERTICOLO DEL DUODENO-procedimenti indiretti
DOLORE ADDOMINALE-domande da fare al paziente
DOLORE PELVICO ACUTO-segni di allarme
EMATOMA DELLA PARETE ADDOMINALE
EMBOLO PARADOSSO
EMBRIOLOGIA DELLE GHIANDOLE PARATIROIDE
EMODINAMICA-valutazione emodinamica del paziente
ENZIMI PANCREATICI
ERNIA DI PETERSEN-definizione
ERNIA OMBELICALE-perché i pazienti con cirrosi hanno più ernie ombelicali?
ERNIA PERINEALE
ERNIA-differenza dell’ernia con prolasso
ERNIE DELLA PARETE ADDOMINALE
ESAME OBIETTIVO DEL TORACE, POLMONI E MAMMELLE
ESAME OBIETTIVO DELLA POSTURA
FERITA-Classificazione delle ferite basato nella pulizia
FRATTURE COSTALI-ecografia al letto del paziente
FRATTURE COSTALI-informazioni per il paziente
FRATTURE COSTALI-trattamento dei pazienti con tre o più fratture costali
FRATTURE COSTALI-trattamento dei pazienti con una o due fratture costali
ILEO PARALITICO POST-OPERATORIO
IMMEDIATO PERICOLO DI VITA-patologie da cercare
INFEZIONI DEL PIEDE DIABETICO
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON- Cosa sono gli pseudo-diverticoli?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-prognosi
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-quali pazienti possono iniziare un regime di trattamento ambulatoriale?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-quando ricoverare un paziente?
METRONIDAZOLO-Avvertenze e precauzioni
MIXEDEMA PRETIBIALE
NUTRIZIONE ENTERALE-principio della nutrizione enterale
NUTRIZIONE PARENTERALE-principio della nutrizione parenterale
OSMOLARITÀ PLASMATICA
PANCREATITE ACUTA-lipasi vs amilasi
PARATORMONE SIERICO (PTH)
PARATORMONE SIERICO (PTH)
PARETE ADDOMINALE-quali sono i punti deboli localizzati sulla parete addominale?
PAZIENTE CHIRURGICO-risposta infiammatoria nel paziente chirurgico
PAZIENTI IMMUNOCOMPROMESSI-definizione
pCO2 nel sangue
PENICILLINE
PERDITE VAGINALI-le domande da porre alla paziente
PERDITE VAGINALI-segni di allarme
PERFORAZIONE DELL’INTESTINO TENUE-trattamento
PERFORAZIONE DELL’ESOFAGO ADDOMINALE-tecnica chirurgica
PERFORAZIONE DELL’ESOFAGO CERVICALE-tecnica chirurgica
PERFORAZIONE DELL’ESOFAGO TORACICO-tecnica chirurgica
PERFORAZIONE ESOFAGEA-esami di imaging appropriati
PERFORAZIONE ESOFAGEA-esami di laboratorio appropriati
PERFORAZIONE ESOFAGEA-eziologia
PERFORAZIONE ESOFAGEA-il ruolo dell’endoscopia
PERFORAZIONE ESOFAGEA-indicazioni per il trattamento non chirurgico
PERFORAZIONE ESOFAGEA-procedure chirurgiche più appropriate nelle perforazioni esofagee
PERFORAZIONE INTESTINALE POST-TRAUMATICA-trattamento
PERITONISMO-definizione di peritonismo
PERITONITE -fisiopatologia
PERITONITE GENERALIZZATA (DIFFUSA)-quadro clinico e trattamento
PERITONITE LOCALIZZATA-quadro clinico e trattamento
PERITONITE POSTOPERATORIA-trattamento
PERITONITE-definizione e tipi
PERITONITE-epidemiologia
PERITONITE-terapia
pH del sangue
PIASTRINE (trombociti)
PIPERACILLINA/TAZOBACTAM
PLASMINOGENO
PNEUMOTORACE
PNEUMOTORACE IATROGENO
PNEUMOTORACE IPERTESO-definizione
PNEUMOTORACE IPERTESO-fisiopatologia
PNEUMOTORACE IPERTESO-segni clinici
PNEUMOTORACE IPERTESO-trattamento
PNEUMOTORACE NON TRAUMATICA
PNEUMOTORACE SPONTANEO
PNEUMOTORACE-ruolo dell’eco-FAST toracica
POLIPI INTESTINALI-classificazione
POLIPOSI ADENOMATOSA FAMILIARE
POLIPOSI ADENOMATOSA FAMILIARE ATTENUATO
POLIPOSI ASSOCIATA A MUTYH
PORPORA TROMBOCITOPENICA IMMUNE
POTASSIO NEL SANGUE (potassiemia)
POTASSIO URINARIO
PREALBUMINA
PRESSIONE INTRA-ADDOMINALE
PROCTALGIA FUGACE-tutto da sapere
PROFILASSI ANTITETANICA
PROFILASSI IN ESAMI RADIOLOGICI CON MEZZO DI CONTRASTO IN CORSO D’INSUFFICIENZA RENALE
PROGESTERONE PLASMATICO
PROLATTINA PLASMATICA
Proteina C e proteina S coagulativa
PROTEINA C REATTIVA (PCR)
Proteina di Bence Jones
PROTEINE DEL PLASMA
PROTEINE TOTALI SIERICHE
PRULIFLOXACINA
PSEUDOCOLINESTERASI
PSEUDOEMATURIA-cause della pseudoematuria
PT (tempo di protrombina)
Reticolociti nel sangue periferico
SINDROME DI PEUTZ-JEGHERS
SINDROME DI POLIPOSI GIOVANILE
SINTOMI PIU’ FREQUENTI CHE SI RISCONTRANO NELLA PRATICA CLINICA
TRAUMA DELL’ESOFAGO-le procedure chirurgiche più appropriate
Triangolo di Petit
TUMORI DELLA PARETE TORACICA
ULCERA GASTRODUODENALE PERFORATA-trattamento
ULCERA PEPTICA
VALUTAZIONE CLINICA DEL PAZIENTE

Titolo
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera R
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-fattori di rischio per la rottura
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-fattori di rischio per lo sviluppo dell’aneurisma
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-pazienti più a rischio di complicanze
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-ruolo dei beta-bloccanti
COLITE ULCEROSA-risultati endoscopici
COLITE ULCEROSA-risultati endoscopici
DIETA DOPO RESEZIONE GASTRICA
DIETA NELLA MALATTIA DA REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO
DIETA NELLA RETTOCOLITE ULCEROSA
DOLORE ANO-RETTALE-CAUSE
FILI RIASSORBIBILI-caratteristiche dei fili riassorbibili
FILI RIASSORBIBILI-fattori che influenzano riassorbimento
FRATTURE COSTALI-classificazione e stratificazione del rischio
FRATTURE COSTALI-radiografia del torace
FRATTURE COSTALI-risonanza magnetica
FRATTURE COSTALI-ritorno al lavoro e allo sport
GASTRITE DA REFLUSSO BILIARE
LESIONI TRAUMATICHE DEL RETTO
MALATTIA DA REFLUSSO GASTROESOFAGEO (GERD)
MALATTIA DI CROHN-risultati endoscopici
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-diverticolite e rischio di neoplasia
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-il drenaggio percutaneo dell’ascesso comporta una maggiore recidiva?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-quali antibiotici usare in regime ospedaliero?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-quando ricoverare un paziente?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-radiografia addominale
MORBO DI CROHN-risultati endoscopici
PAZIENTE CHIRURGICO-risposta infiammatoria nel paziente chirurgico
PROFILASSI IN ESAMI RADIOLOGICI CON MEZZO DI CONTRASTO IN CORSO D’INSUFFICIENZA RENALE
PROTEINA C REATTIVA (PCR)
RAGADE ANALE-trattamento conservativo
RAME SIERICO
REAZIONE DI WAALER-ROSE
REAZIONE DI WAIL-FELIX
REAZIONE DI WIDAL
REAZIONE DI WRIGHT
Red Cell Distribution Width (RDW)
REGIONE CRURALE
RESISTENZE OSMOTICHE ERITROCITARIE
Reticolociti nel sangue periferico
RIFAMPICINA
RISONANZA MAGNETICA-controindicazioni
SINDROME DA RIVASCOLARIZZAZIONE (sindrome di Letac)
SINTOMI RESPIRATORI
SINTOMI-rivelazione dei sintomi 
SISTEMA RENINA-ANGIOTENSINA-meccanismo fisiologico del sistema renina-angiotensina
TRAUMA TORACICO CHIUSO-condizioni a immediato rischio per sopravvivenza
TRAUMA-risposta endocrinometabolica ed immunologica ai traumi (REMIT)
TUMORI NEUROENDOCRINI DEL RETTO
ULCERA RECIDIVA POST-GASTRECTOMIA
ULCERA SOLITARIA DEL RETTO-tutto da sapere
VOMITO-criteri di ricovero

Titolo
ACE(AngiotensinConvertingEnzyme)SIERICO
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera S
AMPICILLINA/SULBACTAM
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-fattori di rischio per lo sviluppo dell’aneurisma
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-lo screening e monitoraggio
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-sintomi e segni clinici 
APPENDICITE ACUTA-sintomi e segni clinici
ASFISSIA TRAUMATICA (sindrome di Perte)
BRADICARDIA SINTOMATICA
CANCRO DEL COLON-differenza tra cancro del colon sinistro e destro
CANCRO ESOFAGEO-stadiazione
CARCINOMA SPINOCELLULARE
CLORO NEL SIERO (cloremia)
CONTROLLO DELLA FONTE DI INFEZIONE (source control)
CORTISOLO SIERICO
CREATINCHINASI TOTALE SIERICA
CROMO SIERICO
Crush syndrome (sindrome da schiacciamento)
DIETA NEL SINDROME DELL’INTESTINO IRRITABILE
DIETA NELLA SUBOCCLUSIONE INTESTINALE
DIETA PER PAZIENTE STOMIZZATO
DIETA SEMILIQUIDA
Differenza tra la sindrome di Boerhaave e sindrome di Mallory-Weiss
DIVERTICOLITE ACUTA DEL COLON SINISTRO-trattamento
DIVERTICOLO DEL DUODENO ENDOLUMINALE O CONGENITO-sintomi
DIVERTICOLO DEL DUODENO EXTRALUMINALE O ACQUISITO-la sede più frequente
DIVERTICOLO DEL DUODENO EXTRALUMINALE O ACQUISITO-sintomi
DOLORE ADDOMINALE E SHOCK
DOLORE ADDOMINALE-segni di allarme
ENCEFALOPATIA-sintomi e segni clinici
Ernia di Spigelio (interstiziale)
ERNIA-meccanismi fisiopatologici che caratterizzano lo strozzamento
ESAME OBIETTIVO DELLA CUTE E SOTTOCUTE
Febbre associata a splenomegalia-cause
FILI DI SUTURA NON RIASSORBIBILI-materiali e nomi commerciali
FILI DI SUTURA RIASSORBIBILI-materiali e nomi commerciali
FILI DI SUTURA-classificazione dei fili di sutura
FILO DI SUTURA IDEALE-caratteristiche di un filo di sutura ideale
FILO DI SUTURA-caratteristiche principali di un filo di sutura
FLUIDOTERAPIA-indicazioni per soluzione usato
FRATTURE COSTALI-classificazione e stratificazione del rischio
FRATTURE COSTALI-ritorno al lavoro e allo sport
FRATTURE COSTALI-scintigrafia ossea
MALATTIA DI HIRSCHSPRUNG-segni e sintomi
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON- sintomi della diverticolite
MALATTIA INFIAMMATORIA INTESTINALE-segni e sintomi
MALATTIE DELL’ APPARATO RESPIRATORIO- strumenti diagnostici
NUTRIZIONE ARTIFICIALE-scelta fra nutrizione enterale e parenterale
NUTRIZIONE ENTERALE-quando scegliere la sonda nasale per nutrizione enterale?
OSSITOCINASI SIERICA
PARATORMONE SIERICO (PTH)
pCO2 nel sangue
pH del sangue
PNEUMOTORACE IPERTESO-segni clinici
PNEUMOTORACE SPONTANEO
POTASSIO NEL SANGUE (potassiemia)
PROTEINE TOTALI SIERICHE
qSOFA score
Reticolociti nel sangue periferico
SANGUINAMENTO UTERINO ANOMALO-definizione
SCATOLA ADDOMINALE-concetto,componenti e le funzioni 
SCINTIGRAFIA TIROIDEA
SENSIBILITA’ DI UN TEST DIAGNOSTICO
SEPSI INTRA-ADDOMINALE
SEPSI INTRA-ADDOMINALE COMPLICATA GRAVE(SCIAS)-definizione
SEPSI-definizione di sepsi
SEPSI-lattato sierico nella sepsi
SINDROME CEREBELLARE ACUTA-segni clinici
SINDROME DA CARCINOIDE
SINDROME DA DEFECAZIONE OSTRUITA (ODS)
SINDROME DA RIVASCOLARIZZAZIONE (sindrome di Letac)
SINDROME DEL COMPASSO AORTO-MESENTERICO
SINDROME DEL LOBO MEDIO
SINDROME DELL’ANSA AFFERENTE
SINDROME DELL’ANSA CIECA
SINDROME DELL’ANSA ESCLUSA (Small Intestinal Bacterial Overgrowth)
SINDROME DELLO SCHIACCIANOCI
Sindrome di Barsony-Teschendorf
SINDROME DI BOERHAAVE
SINDROME DI GILBERT
SINDROME DI LEMMEL
SINDROME DI LERICHE
SINDROME DI LYNCH
SINDROME DI MALLORY-WEISS
SINDROME DI MIRIZZI
SINDROME DI OGILVIE
SINDROME DI OLGIVIE (PSEUDO-OSTRUZIONE DEL COLON)
SINDROME DI PEUTZ-JEGHERS
SINDROME DI POLIPOSI GIOVANILE
SINDROME DI TIETZE
SINDROME DI ZOLLINGER-ELLISON
SINDROME NEFROSICA-complicanze
SINDROME POST-COLECISTECTOMIA
SINDROMI POST GASTRECTOMIA
SINGHIOZZO INCOERCIBILE
SINTOMI CARDIOVASCOLARI
SINTOMI GASTROINTESTINALI
SINTOMI LEGATI A PROBLEMI LOCALIZZATI AL COLLO
SINTOMI LEGATI AI PROBLEMI DEL NASO
SINTOMI LEGATI AI PROBLEMI DELL’ORECCHIO
SINTOMI LEGATI AI PROBLEMI DELLA BOCCA E DELLA GOLA
SINTOMI OCULARI
SINTOMI PIU’ FREQUENTI CHE SI RISCONTRANO NELLA PRATICA CLINICA
SINTOMI RESPIRATORI
SINTOMI URINARI
SINTOMI-cosa devi valutare in un sintomo?
SINTOMI-rivelazione dei sintomi 
SISTEMA RENINA-ANGIOTENSINA-meccanismo fisiologico del sistema renina-angiotensina
SPECIFICITA’ DI UN TEST DIAGNOSTICO
SPLENOMEGALIA
SPLENOMEGALIA E IPERSPLENISMO
STENOSI ISCHEMICHE DEL COLON
STIPSI CRONICA
STIPSI INDOTTA DA OPPIOIDI (OIC)
STOMACO-parti dello stomaco
TERAPIA SOSTITUTIVA DEL FERRO ENDOVENOSO
TRAUMA DELL’ESOFAGO-sintomi
TRAUMA TORACICO CHIUSO-condizioni a immediato rischio per sopravvivenza
TRIANGOLO DI SCARPA (triangolo femorale)
ULCERA SOLITARIA DEL RETTO-tutto da sapere
VOLVOLO DELLO STOMACO

Titolo
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-da 0-9+lettere
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera A
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera B
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera C
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera D
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera E
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera F
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera G
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera H
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera I
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera J
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera K
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera L
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera M
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera N
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera O
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera P
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera R
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera S
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera T
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera U
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera V
ACRONIMI ED ABBREVIAZIONI DEI TERMINI MEDICI IN INGLESE-lettera W
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-misure terapeutiche non farmacologiche
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-quando e come trattare un aneurisma dell’aorta addominale in stato cronico
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-test laboratorici
ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE(AAA)-trattamento dello stato acuto
APPENDICITE ACUTA-terapia antibiotica pre e post-operatoria
APPENDICITE ACUTA-trattamento chirurgico
APPENDICITE ACUTA-trattamento non operatorio
CANCRO ESOFAGEO-trattamento
CARCINOMA PAPILLARE DELLA TIROIDE
COLANGITE ACUTA-trattamento
COLECISTITE ACUTA-trattamento
COLICA BILIARE-trattamento
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Chi dovrebbe sottoporsi a un trattamento chirurgico e quali sono i tempi appropriati per l’intervento chirurgico nel caso di corpi estranei esofagee?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-È consigliato esame del transito con contrasto nel caso di corpi estranei esofagee?
CORPI ESTRANEI ESOFAGEI (CEE)-Quando deve essere fatta la tomografia computerizzata (TAC) nel caso di corpi estranei esofagee?
DELIRIO IPERATTIVO-trattamento
DIVERTICOLITE ACUTA DEL COLON DESTRO-trattamento
DIVERTICOLITE ACUTA DEL COLON SINISTRO-trattamento
DIVERTICOLO DEL DUODENO-modalità del trattamento endoscopico
DIVERTICOLO DEL DUODENO-trattamento chirurgico
DIVERTICOLO DEL DUODENO-trattamento conservativo
DIVERTICOLO DEL DUODENO-trattamento conservativo
DIVERTICOLO DEL DUODENO-trattamento radiologico-interventistico
ECOGRAFIA TIROIDEA
EMATURIA TERMINALE-cause
EMATURIA TOTALE-cause
EMBRIOLOGIA DELLA GHIANDOLA TIROIDE
EMORROIDI-terapia medica
ERNIE-classificazione topografica delle ernie
ESAME OBIETTIVO DEL COLLO E DELLA TIROIDE
ESAME OBIETTIVO DEL TORACE, POLMONI E MAMMELLE
ESAME OBIETTIVO DELLA TESTA
FERITE-TIPI DI FERITE
FRATTURE COSTALI-tipi e meccanismi delle lesioni
FRATTURE COSTALI-tomografia computerizzata
FRATTURE COSTALI-trattamento ambulatoriale e follow up
FRATTURE COSTALI-trattamento chirurgico
FRATTURE COSTALI-trattamento dei pazienti con tre o più fratture costali
FRATTURE COSTALI-trattamento dei pazienti con una o due fratture costali
FRATTURE COSTALI-trattamento non farmacologico
Gli errori più comuni nella terapia antibiotica
INFEZIONI NECROTIZZANTI DEI TESSUTI MOLLI-trattamento
LESIONE TRAUMATICA DELL’AORTA TORACICA
LESIONI TRACHEOBRONCHIALI NEL TRAUMA TORACICO CHIUSO
LESIONI TRAUMATICHE DEL COLON
LESIONI TRAUMATICHE DEL RETTO
LESIONI TRAUMATICHE DELLA MILZA-classificazione delle lesioni spleniche (IOS/ASST)
LESIONI TRAUMATICHE DELLA MILZA-trattamento
MALATTIA DI CHAGAS (tripanosomiasi americana)
MALATTIA DI HIRSCHSPRUNG-trattamento
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON- qual è il trattamento dell’ascesso che si crea dopo la perforazione?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-come devono essere rivalutati i pazienti trattati con successo con la terapia medica?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-in cosa consiste un regime di trattamento ambulatoriale?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-qual è il trattamento nel caso di ostruzione?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-quale antibiotico usare in un regime di trattamento ambulatoriale?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-quali pazienti possono iniziare un regime di trattamento ambulatoriale?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-quali possono essere i dati della TC nella diagnosi?
MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON-trattamento ospedaliero
MALATTIA INFIAMMATORIA CRONICA INTESTINALE DIFFICILE DA TRATTARE
MALATTIA INFIAMMATORIA INTESTINALE-trattamento
MALATTIE EPATOBILIARI-test epatici
OBESITA’-trattamento multidisciplinare
PERFORAZIONE DELL’INTESTINO TENUE-trattamento
PERFORAZIONE DELL’ESOFAGO ADDOMINALE-tecnica chirurgica
PERFORAZIONE DELL’ESOFAGO CERVICALE-tecnica chirurgica
PERFORAZIONE DELL’ESOFAGO TORACICO-tecnica chirurgica
PERFORAZIONE ESOFAGEA-indicazioni per il trattamento non chirurgico
PERFORAZIONE INTESTINALE POST-TRAUMATICA-trattamento
PERITONITE POSTOPERATORIA-trattamento
PERITONITE-definizione e tipi
PERITONITE-terapia
PIASTRINE (trombociti)
PIPERACILLINA/TAZOBACTAM
PNEUMOTORACE IPERTESO-trattamento
PORPORA TROMBOCITOPENICA IMMUNE
PT (tempo di protrombina)
RAGADE ANALE-trattamento conservativo
SCINTIGRAFIA TIROIDEA
SENSIBILITA’ DI UN TEST DIAGNOSTICO
Sindrome di Barsony-Teschendorf
SINDROME DI TIETZE
SPECIFICITA’ DI UN TEST DIAGNOSTICO
TEICOPLANINA
TERAPIA ANTIBIOTICA-Best practice per la prescrizione di antimicrobici
TERAPIA SOSTITUTIVA DEL FERRO ENDOVENOSO
THYROXINE BINDING GLOBULIN
TIGECICLINA
TIREOPATIE E FARMACI
TIREOTOSSICOSI e IPERTIROIDISMO
Tomografia computerizzata nel trauma addominale
TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA-indicazioni all’uso del mezzo di contrasto
TOSSOCARIASI
TRAUMA ADDOMINALE
TRAUMA ADDOMINALE CHIUSO
TRAUMA ADDOMINALE PENETRANTE
TRAUMA DEL TORACE-diagnostica strumentale e laboratoristica
TRAUMA DEL TORACE-introduzione
TRAUMA DELL’ESOFAGO-classificazione e cause del trauma
TRAUMA DELL’ESOFAGO-il ruolo dell’endoscopia diagnostica
TRAUMA DELL’ESOFAGO-il ruolo della chirurgia di controllo del danno
TRAUMA DELL’ESOFAGO-incidenza
TRAUMA DELL’ESOFAGO-indicazioni per un trattamento chirurgico immediato
TRAUMA DELL’ESOFAGO-iter diagnostico appropriato
TRAUMA DELL’ESOFAGO-le indicazioni per la gestione non operativa (NOM)
TRAUMA DELL’ESOFAGO-le procedure chirurgiche più appropriate
TRAUMA DELL’ESOFAGO-sintomi
TRAUMA TORACICO CHIUSO-condizioni a immediato rischio per sopravvivenza
TRAUMA TORACICO CHIUSO-decisione per intervento chirurgico
TRAUMA TORACICO CHIUSO-importanza del numero delle coste rotte
TRAUMA TORACICO CHIUSO-lesioni prodotti in ordine di incidenza
TRAUMA TORACICO CHIUSO-necessità di intervento chirurgico urgente
TRAUMA-risposta endocrinometabolica ed immunologica ai traumi (REMIT)
Triangolo di Petit
TRIANGOLO DI SCARPA (triangolo femorale)
TRIMETOPRIM-SULFAMETOXAZOLO
TROMBOSI VENOSA PROFONDA
TROMBOSI VENOSA PROFONDA DEGLI ARTI INFERIORI-diagnosi differenziale
TROPONINA-cause dell’aumento di valori della troponina
TUMORE DELLA MAMMELLA
TUMORI CHE METASTATIZZANO NEI LINFONODI INGUINALI
TUMORI DELLA PARETE TORACICA
TUMORI NEUROENDOCRINI DEL RETTO
TUMORI-classificazioni dei tumori basati su nominativi degli autori
ULCERA GASTRODUODENALE PERFORATA-trattamento

Titolo

Titolo

Hai qualche problema di salute?

Gli esperti ti risponderanno

Devi fare un Intervento Chirurgico?

Ti aiuteremo a preparare meglio il tuo iter preoperatorio ed avere informazioni più complete per l'intervento che devi fare.

Informazioni Legali

I testi, le informazioni e gli altri dati pubblicati in questo sito nonché i link ad altri siti presenti sul web hanno esclusivamente scopo informativo e non assumono alcun carattere di ufficialità.

Il proprietario del sito non assume alcuna responsabilità per eventuali errori od omissioni di qualsiasi tipo e per qualunque tipo di danno diretto, indiretto o accidentale derivante dalla lettura o dall'impiego delle informazioni pubblicate, o di qualsiasi forma di contenuto presente nel sito o per l'accesso o l'uso del materiale contenuto in altri siti.

È fortemente consigliato per eventuali problemi di salute di fare riferimento al proprio medico di fiducia.