La diagnosi di appendicite acuta deve essere ipotizzata prima di qualsiasi altro sindrome della fossa iliaca destra.
L’appendicite, soprattutto all’inizio, non deve essere confusa con nessun’altra condizione.
Nella diagnosi differenziale si devono eliminare la presenza di malattie più frequenti che assomigliano alla clinica dell’appendicite acuta:
-infezione delle vie urinarie (analisi delle urine)
-colecistite acuta (ecografia)
-salpingite (anamnesi ginecologica ed ecografia)
-linfadenite mesenterica nei bambini
Le diagnosi differenziali più frequenti sono:
FASE PREOPERATORIA
La diagnosi può essere discussa durante il periodo preoperatorio con:
– una colica renale destra: il problema può essere risolto a seconda dei casi:
Irradiazione ascendente alla fossa lombare e discendente ai genitali, assenza di febbre, presenza di ematuria microscopica (esame con strisce), assenza di posizione antalgica, addome trattabile alla palpazione e talvolta il calcolo responsabile visibile sulla radiografia o ecografia può guidare la diagnosi.
– una pielonefrite destra:
La febbre è spesso più alta all’inizio (39 ° -40 °), l’urina è torbida, la fossa lombare destra è dolorosa, Giordano positivo.
– una condizione ginecologica. L’ecografia pelvica può mostrare:
- una cisti ovarica;
- salpingite;
- una gravidanza extrauterina;
- sigmoidite (un lungo sigma può dare segni in fossa iliaca destra);
– negli anziani, cancro del cieco. Il clistere con contrasto solubile in acqua e somministrato a bassa pressione può aiutare a risolvere.
– un’artrite dell’anca destra
DURANTE L’INTERVENTO
Durante l’intervento, possiamo scoprire una lesione che ha preso la maschera dell’appendicite:
– le lesioni della giunzione ileo-cecale sono il più delle volte reperti intraoperatori. Possono porre un problema di comportamento da seguire:
- l’ileite di Crohn può dare un’immagine identica. Durante l’operazione, l’appendice è sana e scopriamo lesioni di ileite terminale e talvolta cecale. In questi casi è sempre necessario eseguire un’appendicectomia e lasciare un drenaggio perché il rischio di fistola stercorale è superiore al 25%;
- la yersiniosi può causare lesioni infiammatorie dell’appendice. L’esame istologico di un linfonodo e la sierologia consentiranno la diagnosi;
- linfoadenite mesenterica;
- un mucocele appendicolare;
– lesioni appendicolari contigue. La diagnosi differenziale va fatta durante l’intervento: il chirurgo scopre lesioni appendicolari che non sembrano spiegare il grave quadro clinico e le lesioni peritoneali limitrofe:
– può essere un’infezione secondaria per contiguità;
– non bisogna ignorare, per mancanza di esplorazione, il primitivo focolaio sigmoideo o ginecologico che evolverà per conto proprio;
FASE POSTOPERATORIA
L’esame istologico (che deve essere sistematico) consentirà l’eventuale scoperta di un carcinoide o di un adenocarcinoma dell’appendice.