La diagnosi clinica di appendicite acuta può essere semplice nei pazienti che presentano segni e sintomi classici.
Le presentazioni atipiche possono causare confusione diagnostica e ritardo nel trattamento e sono conosciute come il “grande mimo” per molte malattie intra-addominali.
La diagnosi può essere facile se il quadro clinico si presenta con:
-dolore spontaneo o provocato in fossa iliaca destra
-difesa muscolare in fossa iliaca destra
-dolore alla palpazione pelvica
-febbre moderata
-vomito e costipazione (meno costante)
-ileo regionale in rx diretta addome
-iperleucocitosi
La diagnosi può diventare difficile in caso di:
-forme attenuate
-forme che si presentano da subito come gravi (peritonite, forme tossiche)
-forme di topografie atipiche:
- pelviche (segni di irritazione pelvica)
- retrocecale (sintomatologia povera)
- mesoceliache (segni occlusivi)
- subepatiche (segni all’ipocondrio destro)
-forme secondo il soggetto:
- anziani (forme asteniche, forme tumorali)
- donne incinte (diagnosi abbastanza difficile)
Ma, la regola d’oro rimane che nel dubbio, non ci asteniamo, è meglio operare per rimuovere un’appendice sana piuttosto che far evolvere una vera appendicite.
La diagnosi di appendicite può essere impegnativa anche nelle mani più esperte ed è prevalentemente clinica.
Per questo e consigliato di stabilire la diagnosi di appendicite acuta sulla base di un approccio individualizzato, a seconda della probabilità della malattia, del sesso e dell’età del paziente.
I soli punteggi clinici, ad es. Alvarado score, AIR score e il nuovo Adult Appendicites Score, sono sufficientemente sensibili da escludere l’appendicite acuta ed identificazione accurata dei pazienti a basso rischio, diminuendo la necessità di imaging e i tassi di appendicite negativa in tali pazienti.
Si suggerisce di non fare la diagnosi di appendicite acuta nelle pazienti in gravidanza solo sulla base dei sintomi e dei segni. Devono essere sempre richiesti esami di laboratorio e parametri sierici infiammatori (p. es.,globuli bianchi, PCR).
La diagnosi precoce dell’appendicite acuta nei bambini rimane difficile a causa delle caratteristiche cliniche atipiche e della difficoltà di ottenere un’anamnesi e un esame obiettivo affidabili.
Nei pazienti pediatrici con sospetta appendicite acuta, il punteggio di Alvarado e il punteggio di appendicite pediatrica sono strumenti utili per escludere l’appendicite acuta.
Nei pazienti pediatrici con sospetta appendicite acuta, è suggerito di non fare una diagnosi basata solo sui punteggi clinici.
Quali criteri usare per distinguere un’appendicite complicata?
La distinzione preoperatoria tra AA non complicata e complicata è impegnativa.
Sono dimostrati utili i modelli predittivi basati su temperatura, PCR, presenza di versamento libero e diametro dell’appendice in ecografia.
Si raccomanda di adottare un approccio diagnostico individualizzato per stratificare il rischio e la probabilità di malattia e pianificare un percorso diagnostico graduale appropriato nei pazienti con sospetta appendicite acuta, a seconda dell’età, del sesso e dei segni e sintomi clinici del paziente.