Riguardo l’appendicite acuta nelle donne in gravidanza va ricordato che:
– la gravidanza modifica i segni dell’appendicite;
– l’appendicite può influenzare la gravidanza;
– la diagnosi differenziale è quella di pielonefrite;
DIAGNOSI
È suggerito di non fare la diagnosi di appendicite acuta nelle pazienti gravide solo sulla base dei sintomi e dei segni.
Devono essere sempre richiesti esami di laboratorio e indici di infiammazione.
Anche se una risonanza magnetica negativa o inconcludente non escluda l’appendicite acuta durante la gravidanza, molti autori suggeriscono la risonanza magnetica come il gold standard in tutte le pazienti di sesso femminile all’età riproduttiva, principalmente a causa della sua elevata specificità e sensibilità (rispettivamente 100% e 89%) e dell’elevata valori predittivi negativi (96-100%) e positivi (83,3-100%).
È suggerito un’ecografia addominale come metodo di imaging iniziale per sospetta appendicite acuta durante la gravidanza.
La risonanza magnetica dovrebbe essere preferita alla TC come studio di imaging di prima linea nelle donne in gravidanza.
TRATTAMENTO
È suggerito di non trattare l’appendicite acuta in modo non chirurgico durante la gravidanza fino a quando non saranno disponibili ulteriori prove di alto livello.
Un breve ritardo in ospedale con l’osservazione e ripetute ecografie trans-addominali in pazienti gravide con appendicite equivoca è accettabile e non sembra aumentare il rischio di esiti avversi materni e fetali.
TECNICA CHIRURGICA
Quando è indicato l’intervento chirurgico, è suggerito di preferire l’appendicectomia laparoscopica nelle pazienti in gravidanza.
La laparoscopia è tecnicamente sicura e fattibile durante la gravidanza dove è disponibile l’esperienza in laparoscopia.