Perché si sviluppa l’appendicite?
L’appendice è un organo cavo che si comporta come un diverticolo a lume stretto in relazione al contenuto settico del cieco; come ogni diverticolo, è soggetto a stasi e infezioni.
L’appendice “si difende” dalle infezioni perché è fornita da:
– lo strato muscolare che presenta la peristalsi garantendo lo svuotamento dell’appendice verso il lume del colon;
– lo strato linfoide sottomucoso che permette la distruzione e il riassorbimento dei germi che hanno attraversato la mucosa.
Ci sono meccanismi tramite quali si sviluppa un’appendicite acuta. Questi meccanismi comprendono:
Ostruzione appendicolare
L’ostruzione appendicolare è il meccanismo essenziale che porta all’appendicite: stasi, proliferazione microbica e aumento della pressione intraluminale portano all’erosione della mucosa, che consente a un numero molto elevato di germi di penetrare nella parete, traboccando così i meccanismi di difesa parietale.
Questa ostruzione è più spesso dovuta a:
– una coprolite (nucleo molto duro di feci);
– un tappo mucoso;
– un corpo estraneo;
– un tumore il più delle volte carcinoide (1 su 1.000 casi);
– una briglia o un inginocchiamento.
– gli ossiuri, molto comuni nei bambini, sono raramente responsabili di appendicite.
Una volta infettata, l’appendice evolverà attraverso le consuete fasi dell’infezione: infiammazione, suppurazione con la formazione di un ascesso.
Questo ascesso può evolvere in tre modi:
• dare immediatamente luogo a peritonite generalizzata,
• formare un ascesso prima ben suddiviso che poi si rompe improvvisamente, causando peritonite,
• agglutinazione delle anse dell’intestino tenue e dell’omento attorno ad esso formando il piastrone appendicolare. Questa modalità di isolamento naturale è spesso efficace contro lo sviluppo della peritonite, ma non sempre. Causa suppurazione intra-addominale finale. In questa fase è spesso preferibile ricorrere alla terapia antibiotica, piuttosto che all’intervento immediato.
Non trattata, la progressione è verso l’ascesso, con segni clinici ancora più evidenti, più importante è la reazione peritoneale, spesso con insorgenza di peritonite.
Il corso naturale è spesso verso la morte per peritonite generalizzata.
Diffusione ematogena
La diffusione ematogena nelle sindromi setticemiche è eccezionale.
Diffusione per contiguità
La diffusione per contiguità può prevenire da un sito ginecologico o sigmoideo. Si tratta di false appendiciti, che in pratica rappresentano una formidabile trappola (appendicite che si sviluppa dall’esterno all’interno).