Il trattamento chirurgico laparoscopico consiste in:
– installazione di pneumoperitoneo;
– posizionamento dei trocars (solitamente tre);
– le procedure per la rimozione dell’appendice che sono le stesse dell’intervento open;
– asportazione fuori addome dell’appendice tramite uno dei trocar.
La tecnica di appendicectomia per via laparoscopica ha una serie di vantaggi:
– negli obesi, evita una incisione chirurgica necessariamente ampia (rischio di laparocele, eventrazioni);
– in caso di dubbio diagnostico, in particolare nelle giovani donne, permette di precisare la diagnosi (laparoscopia esplorativa) ed evitare così un certo numero di appendictomie “abusivi”;
– in caso di variazione topografica dell’organo, evita l’allargamento “a richiesta” dell’incisione in fossa iliaca destra;
– in caso di peritonite generalizzata, permette di effettuare una toilette peritoneale completa ed evita così un approccio mediano in mezzo di un ambiente settico;
– genererebbe meno aderenze (rischio di occlusione secondaria tardiva);
– accorcia la durata del ricovero;
Tuttavia, l’appendicectomia per via laparoscopica:
– non riduce il rischio di infezione precoce;
– presenta rischi specifici eccezionali ma molto gravi (danno vascolare, embolia gassosa).