Azoto sierico è il prodotto finale del metabolismo proteico, formato nel fegato per catabolismo degli aminoacidi.
È un valore influenzato dall’apporto alimentare proteico, dallo stato di idratazione, dal catabolismo proteico e dalla diuresi.
Per la valutazione della funzionalità renale è preferibile la valutazione della creatininemia.
Valori normali
10-50 mg/dL
(Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all’altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto).
Aumento dei valori di azotemia
Si distinguono tre tipi di iperazotemia
Da cause pre-renali
Dieta iperproteica (apporto superiore a 200 g al dì)
Accelerazione del catabolismo proteico (digiuno, stati febbrili, interventi, traumi, stati cachettici, tireotossicosi)
Compromissione del flusso ematico renale (diarrea, occlusioni intestinali, disidratazione soprattutto negli anziani, ipotensione e shock, insufficienza cardiaca, gravi emorragie, terapia con antinfiammatori non steroidei e con ACE-inibitori
Da cause renali
Malattie glomerulari
Nefropatie acute e croniche
Da cause post-renali
Calcolosi e stenosi delle vie urinarie
Ipertrofia prostatica
Tumori delle vie urinarie
Diminuzione dei valori di azotemia
Dieta ipoproteica
Iponutrizione, malnutrizione e malassorbimento (celiachia)
In caso di bilancio azotato positivo (crescita, gravidanza, uso di anabolizzanti)
Epatopatie gravi
Iperidratazione (terapia con soluzioni glucosate)
Ritardo gestazionale e gravidanza (3° trimestre)
Grave intossicazione da etanolo
Sindrome da inappropriata secrezione di ADH