Il calcio sierico, chiamato calcemia, rappresenta l’ 1% del calcio totale del corpo.
Il restante 99% è depositato nel tessuto osseo ed è in equilibrio dinamico con i liquidi extracellulari.
L’omeostasi del calcio è regolata da paratormone e vitamina D.
Il calcio circola nel plasma in tre distinte frazioni:
1) calcio ionizzato (50%)
2) calcio legato alle proteine (40%)
3) calcio complessato con anioni come bicarbonato, solfato, fosfato, lattato e citrato (10%)
Le affezioni che comportano una diminuzione delle albumine abbassano anche la calcemia totale.
Valori normali
bambini 9-11 mg/dL
adulti 9-10.5 mg/dL
(Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all’altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto).
Aumento dei valori di calcemia
Iperparatiroidismo primitivo(calcemia superiori a 10,5 mg/ dL con fosforemia ridotta)
Neoplasie maligne (tumori solidi di mammella, polmone, rene, utero e forme ematologiche come linfomi, leucemie e mieloma multiplo)
Sindromi paraneoplastiche
Metastasi ossee (è l’espressione della distruzione ossea. Si accompagna a fosforemia normale o aumentata)
Sarcoidosi
Intossicazione da vitamina D
Uso di diuretici tiazidici
Ipertiroidismo
Morbo di Paget
Diminuzione dei valori di calcemia
Ipoalbuminemia (comporta una riduzione del calcio legato alle albumine, senza segni di tetania, in quanto il calcio sotto forma ionizzata è normale)
Ipoparatiroidismo (si associa a iperfosfatemia e deficit di paratormone)
Pseudoipoparatiroidismo (quadro analogo al precedente ma con valori aumentati di paratormone) Rachitismo
Avitaminosi D
Osteomalacia
Resezione intestinale
Pancreatite acuta
Cirrosi epatica
Insufficienza renale cronica(ipocalcemia è dovuta alla ridotta produzione di 1,25 01–12 colecalciferolo, metabolita della vitamina D, con diminuito assorbimento di calcio a livello intestinale)
Terapie anticonvulsivanti
Sindrome di Fanconi