Cos’è la carcinosi peritoneale?
Si basa sul concetto che la carcinosi peritoneale isolata non è una malattia disseminata, ma un’affezione regionale del peritoneo dovuta alla dispersione delle cellule maligne dal tumore primario attraverso la rottura della sua barriera peritoneale.
Come porre la diagnosi di carcinosi peritoneale?
TC toracoaddominopelvica rimane il test fondamentale nonostante la sua bassa sensibilità nel rilevare la malattia peritoneale (30%), poiché può diagnosticare la malattia ad altri livelli.
La risonanza magnetica. Questo test viene utilizzato raramente perché ha un’elevata sensibilità, ma una bassa specificità con molti falsi positivi.
PET. Utile quando si affronta un volume elevato di malattia peritoneale e per escludere un coinvolgimento extra-addominale.
Laparoscopia diagnostica. Si esegue prima dell’intervento chirurgico per determinare il carico tumorale.
Cos’è l’indice del cancro peritoneale?
L’indice del cancro peritoneale (PCI) è uno strumento utile per valutare l’estensione della malattia e può aiutare a determinare la prognosi e l’operabilità delle metastasi peritoneali. Questo sistema di classificazione divide l’addome in nove settori e l’intestino tenue in quattro ulteriori settori. Ad ogni regione viene assegnato un punteggio pari a 0 (se non è presente tumore), 1 (tumore 0,5 cm), 2 (tumore fino a 5 cm), 3 (tumore > 5 cm).

From: Ye Z, Yu P, Cao Y, Chai T, Huang S, Cheng X, Du Y. Prediction of Peritoneal Cancer Index and Prognosis in Peritoneal Metastasis of Gastric Cancer Using NLR-PLR-DDI Score: A Retrospective Study. Cancer Manag Res. 2022 Jan 12;14:177-187. doi: 10.2147/CMAR.S343467. PMID: 35046725; PMCID: PMC8763204.
Qual è la prognosi di carcinosi peritoneale?
La carcinosi peritoneale è stata considerata uno stadio terminale con cure palliative per un’aspettativa di vita di mesi.
La chirurgia citoriduttiva e la chemioterapia intraperitoneale ipertermica (HIPEC) sono nuovi trattamenti locoregionali con buoni tassi di sopravvivenza a lungo termine in pazienti selezionati (46 mesi).
In coca consiste il trattamento della carcinosi peritoneale?
Il trattamento della carcinosi peritoneale presuppone un trattamento combinato nello stesso atto chirurgico che comprende due parti:
1. intervento chirurgico di debulking.
2. Chemioterapia ipertermica intraperitoneale.
In cosa consiste l’intervento di citoriduzione?
L’intervento di citoriduzione rimuove la malattia grossolana. Il fattore prognostico più importante per la sopravvivenza è il raggiungimento della citoriduzione completa (CCR-0)
Gradi di citoreduzione
CCR0 | No tumore macroscopicamente residuo |
CCR1 | Tumore residuo <2,5mm |
CCR2 | Tumore residuo da 2,5mm a 2,5cm |
CCR3 | Tumore residuo >2,5cm |
Quali sono le indicazioni per la chirurgia di citoreduzione e della HIPEC?
La selezione dei pazienti è importante, poiché la morbilità è elevata (12-65%) e nel 15% di essi sono necessari reinterventi, principalmente a causa della fistola.
I candidati sono coloro che soddisfano i seguenti criteri:
- ECOG < 2.
- Malattia peritoneale completamente o quasi completamente resecabile.
- Assenza di patologie extra-addominali.
- Assenza di metastasi epatiche.
- Assenza di malattia retroperitoneale.
I predittori di scarsi risultati per questa strategia chirurgica sono: ostruzione intestinale in un paziente malnutrito, ascite o precedente intervento di citoriduzione.
Quali criteri sono considerati predittori di citoriduzione completa (CCR-0)?
Sono stati considerati predittori di citoriduzione completa (CCR-O):
- ECOG < 2.
- Malattia limitata alla cavità peritoneale.
- <3 metastasi epatiche.
- Assenza di ostruzione biliare o ureterale.
- < 1 punto di ostruzione intestinale.
- Assenza di impianti mesenterici nell’intestino tenue.
- Malattia limitata al piccolo omento.
- PCI < 10.
In cosa consiste la chemioterapia ipertermica intraperitoneale (HIPEC)?
L’HIPEC consente la somministrazione di una concentrazione più elevata di chemioterapia che si diffonde meglio sulla superficie peritoneale.
L’ipertermia (41-43 °C) permette di potenziare questo effetto della chemioterapia, con l’obiettivo di eliminare la malattia microscopica.
Una temperatura superiore a 43°C non ha più effetto e può causare lesioni intestinali.
Quali sono indicazioni di HIPEC nella crcinomatosi di origine colorettale?
Il 20% dei pazienti con metastasi epatiche presenta anche metastasi peritoneali. Tuttavia, fino al 40% dei pazienti affetti da cancro colorettale, le metastasi peritoneali sono l’unica localizzazione metastatica.
PCI > 20: è controindicazione per questa strategia.
PCI < 10: consente le migliori tassi di sopravvivenza fino a 5 anni.
Anche con i nuovi farmaci sistemici (lrinotecan-oxaliplatino con o senza agente biologico) esiste il dubbio della superiorità di CR-HIPEC davanti alla chemioterapia sistemica convenzionale.
In qual modo viene applicata HIPEC?
La chemioterapia viene applicata nell’arco di 30-120 minuti in due modi:
Addome chiuso.
L’aumento di pressione derivante dalla chiusura e il massaggio addominale effettuato dal chirurgo ne consentono la distribuzione.
Addome aperto o tecnica Coliseum.
Permette un maggior volume di chemioterapia a contatto con i tessuti ed una distribuzione più omogenea grazie alla manipolazione del chirurgo.
Farmaci più utilizzati: 5-Fu/oxaliplatino/gemcitabina/mitomicina C/cisplatino + adriamicina/paclitaxel/melfalan.
Quali sono altre modalità di chemioterapia peritoneale nella carcinosi?
EPIC
Modalità di chemioterapia peritoneale mediante l’uso di cateteri peritoneali durante i primi giorni operatori. Si usa in tumori molto aggressivi, gastrici o mesoteliomi.
Chemioterapia bidirezionale
Infusione simultanea peritoneale ed endovenosa. Può essere utilizzato intraoperatoriamente o nel posoperatorio.