La tattica chirurgica può essere modificata in rapporto alla valutazione intraoperatoria, per la presenza di anomalie anatomiche e/o di altre patologie misconosciute (calcoli della via biliare principale, neoplasie della colecisti, fistole colecisto-duodenali, fistole colecisto-coledociche etc…) o per impedimenti di carattere tecnico.
Queste situazioni potrebbero richiedere, qualora l’intervento sia iniziato per via laparoscopica la sua conversione nella via tradizionale laparotomica per poterlo concludere in tutta sicurezza.
La conversione in laparotomia è necessaria in circa il 4% dei casi ed il paziente deve essere informato di questa possibilità.