Molti studi nel corso degli anni hanno cercato di standardizzare il trattamento della colecistite acuta (AC). Il trattamento precoce (entro 7-10 giorni dall’inizio dei sintomi) con colecistectomia laparoscopica/a cielo aperto è la migliore strategia nei pazienti idonei alla chirurgia.
Classificazione dei pazienti
I pazienti con infezione intra-addominale possono essere classificati in tre classi:
Classe A | Pazienti sani con comorbidità assenti o ben controllate e senza immunocompromissione, dove l’infezione è il problema principale. |
Classe B | Paziente con comorbidità maggiori e/o moderata immunocompromissione ma attualmente clinicamente stabile, in cui l’infezione può rapidamente peggiorare la prognosi. |
Classe C | Pazienti con comorbidità importanti in stadio avanzato e/o grave immunocompromissione, in cui l’infezione peggiora una condizione clinica già grave. |
Popolazione ad alto rischio per complicanze
Possiamo definire grossolanamente una popolazione ad alto rischio in base alle condizioni del paziente:
- bassa concentrazione di albumina sierica;
- età avanzata;
- obesità;
- fumo;
- diabete mellito;
- ischemia secondaria a malattia vascolare;
- irradiazione;
Colecistite acuta non complicata-trattamento
Pazienti di classe A o B con colecistite acuta non complicata: un’adeguata source control rappresentata dalla colecistectomia dovrebbe essere eseguita come procedura urgente senza antibiotici postoperatori.
Pazienti di classe C con colecistite acuta non complicata: la colecistectomia deve essere eseguita come procedura di emergenza/urgenza con terapia antibiotica postoperatoria.
Colecistite acuta complicata-trattamento
Pazienti di classe A o B con colecistite acuta complicata: un’adeguata source control rappresentata dalla colecistectomia dovrebbe essere eseguita come procedura urgente con terapia antibiotica postoperatoria di breve durata (1-4 giorni).
Pazienti di classe C idonei per intervento chirurgico con colecistite acuta complicata: la colecistectomia deve essere eseguita come procedura d’urgenza con terapia antibiotica postoperatoria.
In caso di grave instabilità emodinamica e diffusa infezione intra-addominale, la procedura di controllo del danno deve essere considerata indipendentemente dalla classe del paziente. Alla source control chirurgica e farmacologica vanno associate procedure di ripristino fisiologico.
La colecistostomia può essere un’opzione nei pazienti critici con più comorbilità e non idonei per la chirurgia o nei pazienti che non mostrano un miglioramento clinico dopo la terapia antibiotica per 3-5 giorni.

Colecistite acuta indicazioni adeguate di controllo della fonte (*I pazienti con comorbidità maggiori non idonei alla chirurgia e con condizioni emodinamiche stabili possono essere gestiti con drenaggio percutaneo guidato da immagini).
Referenze:
Coccolini, F., Sartelli, M., Sawyer, R. et al. Source control in emergency general surgery: WSES, GAIS, SIS-E, SIS-A guidelines. World J Emerg Surg 18, 41 (2023). https://doi.org/10.1186/s13017-023-00509-4