Colesterolo è un componente del sangue di importanza vitale, dotato di molteplici funzioni.
Il colesterolo è un elemento costitutivo della membrana di tutte le cellule e del rivestimento di mielina dei nervi.
È indispensabile per la formazione dei sali biliari, della vitamina D e di molti ormoni.
Viene ricavato per circa 1/3 dagli alimenti (colesterolo “esogeno”) e per 2/3 viene sintetizzato nel fegato (colesterolo “endogeno”).
Il trasporto nel sangue si realizza sotto forma di lipoproteine (LDL e HDL).
L’eliminazione avviene prevalentemente attraverso la bile (0,25 g al dì), la pelle (0,2 g al dì) e l’intestino.
Quando il colesterolo è in eccesso si accumula nel tessuto adiposo, nei lipomi, nei calcoli biliari e nelle placche di aterosclerosi o ateromi. Questi ultimi si formano per il depositarsi di grassi a livello della parete arteriosa e provocano un restringimento o l’ostruzione del lume dei vasi.
Secondo la Società Europea dell’Arteriosclerosi, i valori medi ottimali di colesterolo nel sangue sono inferiori a 200 mg per 100 mL per l’adulto e inferiori a 160 per i bambini.
L’ipercolesterolemia è uno dei fattori di rischio più rilevanti per le malattie cardiovascolari, per l’ipertensione arteriosa e per l’arteriosclerosi.
Valori superiori a 220 rappresentano un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari (arteriosclerosi, aterosclerosi, infarto del miocardio, ictus cerebrale ecc.).
Non esistono sintomi specifici dell’aumento del colesterolo nel sangue.
Talvolta possono manifestarsi sintomi generici: senso di pesantezza alla testa, cefalea, disturbi della memoria e della concentrazione, ronzii auricolari, disturbi della vista, seborrea ecc.
L’individuazione di valori elevati di colesterolo è possibile con il suo dosaggio, mediante un prelievo di sangue.
Valori normali
50-200 mg/dL
(Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all’altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto).
Cause di aumento dei valori del colesterolo totale
Alimentazione ricca in grassi animali
Iperlipoproteinemia familiare
Ipotiroidismo
Colestasi
Sindrome nefrosica
Diabete mellito
Alcolismo
Gravidanza, dopo la 30° settimana
Cause di diminuzione dei valori del colesterolo totale
Alimentazione deficitaria
Ipertiroidismo
Maldigestione e malassorbimento
Stati cachettici
Anemia
Grave compromissione delle condizioni generali
Insufficienza renale
Setticemia
Morbo di Addison
I fattori che aumentano il colesterolo
Si possono identificare i fattori che inducono un aumento della colesterolemia totale e del colesterolo-LDL (colesterolo “cattivo”):
-eccesso ponderale;
-dieta raffinata, ricca di zuccheri semplici e povera di fibre vegetali
-alimenti ricchi in grassi animali e acidi grassi saturi
-stile di vita sedentario;
-fumo
-condizioni di stress
-carenza di sostanze antiossidanti nella dieta (betacarotene, vitamina C, vitamina E)
I fattori che riducono il colesterolo
I principali fattori capaci di ridurre il colesterolo totale e favorire il colesterolo “buono” (colesterolo-HDL) sono:
-condizioni di normopeso;
-dieta ricca di carboidrati complessi e fibre vegetali
-alimenti ricchi di acidi grassi insaturi (oli vegetali, pesci)
-cibi ricchi di sostanze antiossidanti (betacarotene, vitamina C ed E)
-attività fisica e sportiva regolare.