Cos’è la colite ischemica?
La colite ischemica è un’insufficienza circolatoria del colon che può derivare da fattori occlusivi, non occlusivi e farmacologici (p. es., cocaina, farmaci antinfiammatori non steroidei).
Il 7% di tutti i pazienti sottoposti a intervento chirurgico per aneurisma dell’aorta addominale in elezione e ben il 60% dei pazienti che sopravvivono a un aneurisma dell’aorta addominale rotto soffrono di colite ischemica.
La maggior parte dei casi è lieve, in genere coinvolge solo la mucosa e provoca dolore addominale e diarrea sanguinolenta.
La malattia grave (15% dei casi) è caratterizzata da infarto gangrenoso transmurale che si presenta con chiari segni di peritonite e diarrea sanguinolenta.
Come viene diagnosticata e trattata la colite ischemica?
La diagnosi viene effettuata mediante endoscopia.
Nei casi idiopatici, l’angiografia dimostra la pervietà dei grandi vasi perché si ritiene che gli emboli o le lesioni responsabili coinvolgano la periferia.
La malattia lieve è tipicamente trattata in modo conservativo con riposo intestinale, vigorosa idratazione e antibiotici ad ampio spettro.
La malattia grave richiede la resezione chirurgica.
Qual è la prognosi?
I tassi di mortalità complessivi sono di circa il 50%, ma nei pazienti che richiedono resezione del colon, il tasso di mortalità può superare l’85%.
L’elevata mortalità in quest’ultimo gruppo è attribuita allo shock endotossiemico e al MOF.