La colonscopia consente l’ispezione visiva dell’intero intestino crasso (chiamato anche colon o intestino crasso) dal retto distale al cieco.
Rimane il gold standard per la rilevazione di polipi e cancro del colon-retto.
La procedura è un mezzo sicuro ed efficace per valutare l’intestino crasso.
Indicazioni
- Screening negli adulti a rischio medio
- Valutazione e rimozione dei polipi
- Resezione intestinale attuale o precedente per cancro al colon
- Storia familiare di cancro
- Gestione della malattia infiammatoria intestinale
- Identificazione e trattamento delle sedi di sanguinamento acuto
- Decompressione del colon
- Rimozione del corpo estraneo
Controindicazioni
- Gravidanza
- Perforazione del colon nota o sospetta
- Megacolon tossico e colite fulminante
- IBD grave con ulcerazione
Si ritiene che la gravidanza aumenti il rischio di colonscopia.
In generale, la colonscopia può essere presa in considerazione per condizioni gravi potenzialmente letali durante la gravidanza quando l’unica alternativa è la chirurgia del colon o quando si sospetta un cancro al colon. Rimandare la colonscopia di sorveglianza per precedenti di cancro o polipi, dolore addominale o cambiamento delle abitudini intestinali fino al periodo postpartum.