Il complemento è un insieme complesso di 26 proteine diverse presenti nel sangue allo stato inattivo in condizioni fisiologiche.
Si tratta di un sistema sempre pronto a entrare in azione per distruggere e che agisce come cascata enzimatica le cui componenti attivate provocano, a loro volta, ulteriore attivazione responsabile di effetti biologici diversi.
Il sistema complementare forma uno dei sistemi difensivi più antichi. Con monociti, macrofagi, granulociti, cellule “natural-killer” e citochine, assicura una risposta immunitaria difensiva non specifica da parte dell’organismo.
I vari frammenti del complemento assicurano alcune attività essenziali: provocano la morte delle cellule batteriche, facilitano la fagocitosi dei microrganismi, regolano la risposta infiammatoria, assicurano l’eliminazione, o clearance degli immunocomplessi impedendone l’effetto dannoso.
Le proteine sono indicate con la lettera C seguita da un numero (C1, C2, C3 ecc.). Il termine complemento è stato coniato in quanto completa la risposta difensiva immunitaria specifica.
In realtà si è scoperto successivamente che, oltre alla via classica di attivazione, c’è anche una via alternativa che interviene per bloccare le infezioni sul nascere.
Valori normali
Complemento totale (CH50) 245 mg/dL
C3 70-150 mg/dL
C4 20-50 mg/dL
(Attenzione, gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all’altro, fare quindi riferimento a quelli presenti sul referto).
Aumento dei valori di complemento totale
Processi infiammatori ed infettivi
Malattie reumatiche
Malattie autoimmuni.
Diminuzione dei valori
Il complemento totale è ridotto nelle:
affezioni epatiche acute
nefropatie acute e croniche
collagenopatie
enteropatie proteino-disperdenti
ustioni
in corso di anemie emolitiche autoimmuni
La frazione C3 si riduce nelle seguenti condizioni: infezioni, collagenopatie (lupus eritematoso, dermatomiosite), glomerulonefriti.
La frazione C4 diminuisce in corso di glomerulonefrite e di collagenopatie.