La rettocolite ulcerosa colpisce il colon, cioè una sede in cui l’assorbimento riguarda soprattutto acqua ed elettroliti.
Le sostanze nutritive sono infatti assorbite nella loro quasi totalità a livello dell’intestino tenue.
Ciononostante, quadri di malnutrizione possono presentarsi anche in corso di rettocolite ulcerosa ed essere determinati da vari fattori quali:
• Aumentato fabbisogno dovuto allo stato catabolico conseguente all’intenso stato infiammatorio
• Perdita di sostanze proteiche e nutrienti attraverso le estese ulcerazioni della mucosa
• Riduzione dell’ingestione orale di cibo, indotta dalla malattia stessa (anoressia, nausea, dolore addominale, diarrea ecc.) o di tipo iatrogeno (restrizioni dietetiche indicate dai curanti, ma più spesso autoindotte)
• Interazione tra alcuni farmaci e nutrienti (ad es., salazopirina o azatioprina e acido folico)
ALIMENTI DA EVITARE
Non vi sono alimenti proibiti, ma è molto opportuno ridurre o eliminare l’assunzione di fibre nei periodi di attività di malattia con diarrea, perché l’aumentato volume fecale incrementerebbe il numero delle scariche di feci, aumentando così i disturbi del paziente.
In sostanza, non vi è nessun effetto negativo delle fibre sulla malattia, ma in caso di attività di malattia esse possono incrementarne i disturbi.
In queste occasioni, le vitamine contenute nella frutta e nella verdura possono essere supplementate con l’uso di centrifugati e di estratti.
ALIMENTI CONSIGLIATI
L’alimentazione nelle fasi di quiescenza della malattia deve essere varia ed equilibrata, senza particolari restrizioni.
Se lo stato nutrizionale è normale, l’apporto energetico sarà uguale a quello di un soggetto sano (30-35 Kcal/Kg/die).
In sostanza, vi deve essere un apporto equilibrato di tutti i nutrienti, incluse frutta e verdura per evitare una carenza di acido folico.
È comunque sempre utile assumere un’adeguata quantità di liquidi per mantenersi ben idratati.
Vi sono alcune limitate evidenze che i cibi contenenti gli acidi grassi omega-3 possano avere un ruolo protettivo contro le riaccensioni di malattia.
ALIMENTI DUBBI
Solo in caso di accertata intolleranza al lattosio è consigliabile ridurre o eliminare l’assunzione di latte e latticini freschi o utilizzare prodotti senza lattosio.
Negli altri casi il latte non è controindicato.