In corso di epatite acuta, escludendo le forme fulminanti, il regime dietetico dovrà essere appropriato sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, al fine di supportare al meglio il bilancio energetico del soggetto.
Inoltre, considerato il quadro clinico e la possibile inappetenza, dovranno essere scelti cibi con caratteristiche di palatabilità che ne favoriscano l’assunzione.
In primis, essenziale sarà un adeguato apporto proteico giornaliero, nella misura di 1,2-2 gr/ kg di peso corporeo.
Le proteine dovranno essere scelte tra quelle più facilmente digeribili e assimilabili.
Per quanto riguarda i carboidrati, sono da favorire i glucidi a pronta disponibilità, quali quelli presenti nella frutta fresca, per un apporto quotidiano di circa 16 kcal/kg.
I grassi non sono proibiti, ma vanno inseriti nella dieta in quantità limitata (0,5-0,8gr/kg) e privilegiando quelli insaturi, in modo tale da fornire 30-40 kcal/kg di peso corporeo al giorno.
Infine, sarà opportuno prevedere un frazionamento dell’apporto alimentare, programmando 5-6 piccoli pasti al giorno accompagnati dall’assunzione di almeno 1,5-2 litri di acqua.
Nelle forme severe o fulminanti di epatite acuta, considerato il possibile stato di malnutrizione presente e/o la possibile evoluzione negativa, sarà necessario ricorrere alla nutrizione artificiale.
ALIMENTI DA EVITARE
Alcol (vino, birra, liquori, aperitivi); “junk food”; carni grasse (maiale, anatra, gallina, interiora); pesci grassi (cefali, sardine, salmoni); tonno; spezie; frutti di mare; crostacei; fegato; cioccolata; zucchero raffinato; panna; mascarpone; salse per condimento; burro; margarina; bibite gassate; fritture; grigliate; olio idrogenato; dolcificanti; succhi di frutta; bibite energizzanti; albicocche; lenticchie; pasta elaborata (ravioli, tortellini); frutta secca ad alto contenuto di grassi (mandorle, noci, pistacchi, pinoli); insaccati (capocolli, lardo, mortadella).
ALIMENTI CONSIGLIATI
Frutta; verdura; cereali, inclusi segale, avena e mais; riso; olio extra vergine d’oliva; olio di semi di lino; pane; pasta; porridge; pizza; latte; formaggi magri (mozzarella, scamorza, stracchino); yogurt; carni magre (pollo, tacchino, vitello); pesce (sogliola, nasello, trota); liquirizia; miele.
ALIMENTI DA LIMITARE
Salumi magri (da preferire prosciutto cotto e crudo sgrassato, bresaola); caffè; tè; uova; cioccolata fondente; formaggi stagionati.