L’alimentazione è sempre stata erroneamente chiamata in causa sia come fattore eziologico che terapeutico nell’ulcera peptica.
In realtà in entrambi in casi si tratta di un falso mito.
Riposo a letto, dieta in bianco e pasti leggeri e frequenti rappresentavano i cardini terapeutici della malattia peptica fino agli anni ‘80.
Successivamente, in base alle conoscenze fisiopatologiche acquisite, si è visto che tali prescrizioni ostacolavano più che favorire i processi di guarigione.
Il latte, generalmente consigliato nei soggetti ulcerosi, è ricco di calcio e proteine che stimolano la secrezione acida e possono provocare la sintomatologia dolorosa.
Le fibre nella dieta sembrano esercitare un’azione protettiva, mentre il consumo cronico di tè, caffè e cioccolata può stimolare la secrezione acida e provocare l’insorgenza dei sintomi.
È opportuno evitare abusi di bevande alcoliche, mentre un bicchiere (100-150 cc) di vino ai pasti può addirittura favorire i processi di cicatrizzazione ulcerosa, verosimilmente per un’azione di citoprotezione adattativa (stimola la secrezione di prostaglandine).
ALIMENTI DA EVITARE
• Cibi fritti e spezie
• Cibi ricchi di grassi
• Cioccolata, tè, caffè
• Dolci
• Bevande alcoliche
ALIMENTI CONSIGLIATI
Preferire una dieta semplice con cibi cotti a vapore.
ALIMENTI DUBBI
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