Il trattamento chirurgico viene oggi riservato agli insuccessi dei trattamenti endoscopici e conservativi o in caso di perforazioni con peritonite acuta generalizzata.
Si possono però tentare di riassumere le indicazioni del trattamento chirurgico come segue: i metodi diretti si applicano a tutti i diverticoli perforati o emorragici a prescindere dalla loro localizzazione.
In caso di perforazione di un diverticolo della seconda porzione del duodeno con importante reazione infiammatoria peridiverticolare e fragilità del duodeno, il procedimento diretto potrà essere protetto da una derivazione digestiva che associ una gastoenteroanastomosi e un’esclusione pilorica.
I diverticoli complicati della terza e della quarta porzione duodenali possono essere oggetto di duodeno-digiunectomia.
Le complicazioni biliopancreatiche dei diverticoli della seconda porzione del duodeno vengono trattate con metodi di derivazione biliodigestiva e del flusso alimentare più complessi.
Punto importante
Il trattamento chirurgico dei diverticoli del duodeno viene riservato ai casi di insuccesso degli altri trattamenti.
Le procedure sono numerose, ma i dati sulle loro precise indicazioni sono assenti.
I procedimenti diretti sono appropriati in caso di emorragie e perforazioni.
I procedimenti di derivazione biliare e digestiva vengono eseguiti quando il diverticolo è responsabile di manifestazioni patologiche biliopancreatiche.