Intervento cardine nella chirurgia del pancreas, ideato e messo in atto da Whipple attorno al 1935.
Consiste nella resezione del blocco duodeno-cefalopancreatico in caso di neoplasia o altre condizioni di cui parleremo più avanti.
L’intervento era inizialmente effettuato in 2 tempi chirurgici (il 1° tempo prevedeva l’esecuzione della derivazione biliare e gastroenterica, il 2° tempo si effettuava a 3 settimane e consisteva nella resezione duodenale e cefalo-pancreatica)
Negli anni si è assistito ad un miglioramento della tecnica, alla creazione di centri altamente specializzati ed alla riduzione delle complicanze/della mortalità.
Gli obiettivi principali dell’evoluzione di tale chirurgia sono:
- cercare di ottenere un R0 con resezioni più ampi e linfoadenectomia estesa che in caso di neoplasie maligne si correla a migliore sopravvivenza;
- tentare di preservare strutture anatomiche funzionali con l’obiettivo di una minore morbidità post-operatoria ed una migliora qualità di vita.