Ematoma della parete addominale può essere spontaneo o post-traumatico.
Più frequente è l’ematoma del muscolo retto.
Ci sono fattori predisponenti e fattori scatenanti nella formazione dell’ematoma.
Fattori predisponenti:
- farmaci anticoagulanti o antiaggreganti;
- la gravidanza;
- malattie infettive (tifo, malattie influenzali);
- miopatie croniche;
Fattori scatenanti:
- colpo di tosse;
- conato di vomito;
- esercizio fisico violento;
Presenza di questi fattori può determinare la rottura di alcune fibre muscolari e, nei casi più gravi, la rottura di rami dei vasi epigastrici, con conseguente formazione di un ematoma.
La rottura dei vasi epigastrici è più frequente a destra e posteriormente all’arcata di Douglas,dove manca l’azione contenitiva della fascia posteriore del muscolo retto.
L’ematoma può raggiungere dimensioni voluminose.
Il paziente affetto da ematoma post-traumatico della parete addominale presenta dolore addominale . Spesso, il dolore si associa irritazione peritoneale, che solleva importanti problemi di diagnostica differenziale con altre lesioni di visceri addominali.
Nel sospetto di ematoma post-traumatico della parete addominale è necessario eseguire l’ecografia, che consente di accertare la diagnosi.
La TC addome con mezzo di contrasto permette di valutare se l’ematoma è rifornito.
La terapia dipende dalle dimensioni e dall’evoluzione dell’matoma. Se l’ematoma è di piccole dimensioni, è sufficiente li trattamento conservativo, con un periodo di osservazione di 2-3 giorni, durante li quale si sospende l’eventuale terapia anticoagulante in atto e si correggono gli eventuali deficit di coagulazione.
Si esegue monitoraggio mediante esame obiettivo locale, ecografia e controllo dell’economo.
Nel caso di ematoma dove la TC dimostra blushing del contrasto si procede con tentativo di embolizzazione in radiologia interventistica.
Altrimenti, nel caso di ematoma in rapido aumento di volume è necessario procedere d’urgenza all’incisione
dela parete, al drenaggio della raccolta ematica e alla legatura dei vasi epigastrici sanguinanti.