Le cause più comuni delle emorragie digestive superiori sono:
- ulcera gastro-duodenale cronica
- varici esofagee
- varici gastriche
- lacerazione di Mallory-Weiss
- gastriti acute emorragiche
- neoplasie gastriche
Cause meno comuni includono varie affezioni gastrointestinali, epatiche e pancreatiche.
CLINICA
Una emorragia del tratto digestivo superiore può manifestarsi come:
-sanguinamento severo con ematemesi;
-ematochezia e ipotensione;
-emorragia graduale con melena;
-emorragia occulta rilevata con la ricerca di sangue occulto nelle feci;
VALUTAZIONE INIZIALE DEL PAZIENTE
Gli step iniziali nella valutazione del paziente con sanguinamento gastrointestinale superiore si basano essenzialmente sul grado di perdita ematica percepita e sul grado di instabilità emodinamica.
La pervietà delle vie aeree, la respirazione e la circolazione vanno rapidamente accertate e l’esaminatore dovrebbe annotare se il paziente abbia una anamnesi positiva o presenti, al momento della visita, ematemesi, melena o ematochezia.
ESAMI LABORATORICI:
- emocromo
- le prove di funzionalità epatica
- le prove di funzionalità renale
- i parametri di coagulazione con tempo di protrombina (PT) e tromboplastina parziale (PTT)
- EGA
Si dovrebbe poi allertare il centro trasfusionale inviando un campione per la definizione del gruppo sanguigno e le prove di compatibilità.
TRATTAMENTO
Pazienti emodinamicamente stabili senza evidenza di sanguinamento attivo o comorbidità ed in cui la diagnostica endoscopica è positiva, possono essere trattati in regime ambulatoriale.
ln caso di paziente stabile, senza evidenza di emorragia recente o attiva, il chirurgo può iniziare il percorso diagnostico-terapeutico mirato.
I pazienti nei quali è evidente una emorragia importante, devono essere trattati in ambiente ospedaliero.
Se il paziente si presenta stabile ma con evidenza di emorragia recente o attiva, prima di ogni altra manovra, dovrebbe essere assicurato un accesso venoso di calibro adeguato a garantire una via di infusione endovenosa ad alto flusso nel caso in cui dovessero mutare le condizioni cliniche.
Se, infine, il paziente è instabile dal punto di vista emodinamico si impone un immediato trattamento rianimatorio.