I componenti di un ernia sono:
-la porta erniaria;
-il tragitto dell’ernia;
-il sacco erniario;
-il contenuto;
La porta erniaria rappresenta l’orifizio della parete addominale attraverso il quale fuoriesce il viscere erniato.
Essa è rappresentata da un anello muscolo-aponeurotico.
Il tragitto dell’ ernia è il percorso che l’ernia compie per trasferirsi dalla cavità addominale al tessuto sottocutaneo.
Il sacco erniario rappresenta la porzione di peritoneo estroflesso attraverso la porta erniaria al quale si associano gli involucri accessori, cioè porzioni di tessuto muscolare,aponeurotico, connettivale e adiposo sospinti dal sacco e a esso aderenti.
Esso risulta in stretto contatto con il viscere con il quale, a volte, si vengono a creare tenaci aderenze fibrose di difficile sbrigliamento.
Il sacco erniario è composto da tre parti: il colletto (la porzione in rapporto con i pilastri della porta erniaria), il corpo e il fondo.
L’assenza del sacco può essere completa in caso di ernie che si sviluppino nella vita embrionale prima della formazione del peritoneo ( p. es. onfalocele), oppure parziale (in caso di erniazione di visceri coperti solo parzialmente da peritoneo, come la vescica e le parti fisse del colon).
Qualche volta, si può osservare la presenza di sacchi plurilobulati, da distinguere da sacchi erniari multipli nei quali ognuno è dotato di un proprio colletto.
Il contenuto è costituito dai visceri erniati.
Possono erniare quasi tutti i visceri addominali ,eccetto quelli saldamente fissi in posizione extraperitoneale (per esempio, pancreas).
Particolarmente frequenti sono tuttavia visceri dotati di maggiore mobilità (le anse dell’intestino tenue e grande omento).