Ernia ischiatica fuoriesce dalla grande e piccola incisura ischiaticae.
È la più rara tra le ernie pelviche.
Può comparire nella regione glutea. Per questa caratteristica anatomica è conosciuta anche come ernia glutea.
Il forame ischiatico è delimitato dal margine inferiore e posteriore dell’ala iliaca, dal margine posteriore dell’ischio e dal margine laterale del sacro, costituendo la grande incisura ischiatica.
Il legamento sacro-tuberoso delimita il forame ischiatico, a sua volta suddiviso dal legamento sacro-spinoso in due aree ineguali: il grande forame ischiatico viene infine suddiviso dal muscolo piramidale in uno spazio soprapiramidale e in uno spazio sottopiramidale.
Nel primo spazio passano le strutture nervose e vascolari del gluteo, nel secondo i vasi pudendi e il nervo ischiatico, il nervo cutaneo posteriore della coscia, il nervo gluteo inferiore e i vasi glutei inferiori.
Le ernie ischiatiche si distinguono topograficamente in:
- ernie del grande forame ischiatico:
- soprapiramidali;
- sottopiramidali;
- ernie del piccolo forame ischiatico
L’ernia può farsi strada in mezzo ai fasci del muscolo grande gluteo e affacciarsi direttamente al piano sottocutaneo della natica.
Nella maggior parte dei casi tali ernie progrediscono lungo il nervo sciatico raggiungendo talvolta il cavo popliteo e perfino il polpaccio.
Clinicamente si presentano con disturbi nevralgici come la sciatalgia, possono essere associate anche a disturbi urinari e coliche addominali, sempre conseguenti all’impegno del contenuto del sacco, che in genere è rappresentato da tenue, annessi uterini, sigma, uretere, cieco, utero, vescica, diverticolo di Meckel, epiploon.