Ernia otturatoria prende il nome dalla struttura anatomica che delimita il forame otturatorio.
La fuoriuscita del sacco erniario da questa struttura dà origine alle cosiddette ernie otturatorie.
Anatomia chirurgica
Il forame otturatorio si localizza alla radice della coscia, nel comparto mediale.
Tale regione è costituita da un condotto osteofibroso, subito al di sotto della branca ileopubica del bacino, che mette in comunicazione la cavità pelvica con l’arto inferiore alla radice della coscia.
Nel tale canale definito otturatorio si possono descrivere un anello interno (posteriore o pelvico) e un orifizio anteriore o femorale. Questa regione è attraversata dai vasi e dai nervi otturatori.
In genere il forame otturatorio è chiuso da due foglietti (membrana) su cui si inseriscono i due muscoli otturatori.
Incidenza e tipi di ernie
Sono molto rare e colpiscono donne anziane nel 70% dei casi.
Vi sono alcuni fattori anatomici, quali la struttura del bacino nelle donne e la lassità dei legamenti, che favoriscono la formazione di tali ernie.
Altri fattori predisponenti sono rappresentati dalle gravidanze, dalla riduzione dello strato adiposo pelvico e dall’ipotonia della muscolatura del bacino.
Sono ernie che presentano un proprio sacco, anche se molto sottile e in genere preceduto da un lipoma preerniario.
Hanno in genere un decorso silente e lo strozzamento può rappresentare il primo sintomo. Ciò consegue alla presenza di uno stretto colletto determinato dall’anello pelvico.
Si manifestano con dolori nevralgici determinati dalla compressione delle strutture nervose precedentemente citate.
- Si possono suddividere in tre tipi in relazione alla loro posizione nel canale otturatorio:
ernia completa: quando percorre interamente tutto il canale, sporgendo dall’orifizio esterno; - ernia incompleta: quando si localizza a metà d e lcanale otturatorio;
- ernia atipica: quando emerge tra i due capi del muscolo otturatore (medio e superiore);
Sintomatologia
Si manifestano in genere con dolori nevralgici per compressione delle strutture nervose.
Possono essere asintomatiche, ma diventano sintomatiche quando la tumefazione è apprezzabile al triangolo dello Scarpa o all’esplorazione vaginale, determinando il segno di Romberg-Howship.