Complicazioni dell’esofagectomia
– Risultati migliori nei centri ad alto volume.
– Alto tasso di complicanze (~50%).
– Tassi di mortalità storicamente elevati, ma in miglioramento e ora < 5%.
– Le complicanze respiratorie sono la complicanza più comune (polmonite, insufficienza respiratoria). Queste complicanze si possono ridurre dalla cessazione del fumo, analgesia appropriata, toilette polmonare.
– Perdita anastomotica:
Sospettare questa complicanza se si modifica la qualità o la quantità del materiale che esce dal drenaggio toracico.
Valutare con esofagogramma con mezzo di contrasto idrosolubile o TC con mezzo di contrasto. Gestire con vigile attesa se la perdita è piccola e contenuta.
Le perdite importanti richiedono un intervento con la riparazione o la revisione dell’anastomosi.
Si può prendere in considerazione lo stent esofageo se la diagnosi è in ritardo.
– Perdita di linfa:
Si nota l’aumento della produzione dai tubi toracici. Si inizia l’alimentazione enterale, alta quantità di chilomicroni e trigliceridi nel fluido. La produzione può superare i 2 L al giorno. La gestione iniziale consiste nella dieta a basso contenuto di grassi. Se questo fosse inadeguato, potrebbe essere necessario che il paziente non assuma nulla per bocca e passare nella nutrizione parenterale totale. Se la perdita persiste, si può occorrere all’embolizzazione radiologica interventistica o alla legatura chirurgica se la perdita persiste.
– Altre complicanze acute includono fibrillazione atriale, lesioni dei nervi laringei ricorrenti.
– La stenosi esofagea e la dismotilità sono complicazioni tardive e possono essere diagnosticate mediante endoscopia o ingestione di bario. Trattare le stenosi tramite dilatazioni endoscopiche.