Anche se le fratture costali isolate possono costituire una diagnosi clinica, la conferma o l’esclusione della presenza di fratture costali può essere giustificata in determinate circostanze come le seguenti:
- Pazienti anziani con dolorabilità su tre o più costole poiché la presenza di fratture multiple può modificare la terapia. I pazienti più anziani hanno una morbilità significativamente aumentata da fratture costali multiple e hanno maggiori probabilità di avere fratture patologiche (p. es., da lesioni metastatiche).
- Pazienti con significativa ostruzione respiratoria o ipossia.
- Atleti per i quali le fratture da stress costituiscono un problema e limiterebbero l’attività o potrebbero compromettere il ritorno alle competizioni.
- Pazienti in cui la localizzazione di sospette fratture costali aumenta il rischio di lesioni intra-addominali o intratoraciche associate. Ad esempio, le fratture costali della parte inferiore della gabbia toracica possono essere associate a lesioni intra-addominali e la TC addominale può essere utile.
- I neonati raramente presentano fratture costali in assenza di traumi significativi (ad es., collisione automobilistica); pertanto, in questi pazienti è necessario indagare su eventuali traumi non accidentali (ad esempio, abusi sui minori). Dovrebbe essere ottenuta un’indagine scheletrica poiché la presenza di fratture multiple in vari stadi di guarigione è coerente con l’abuso.
Scelta dell’imaging supplementare
Nella maggior parte dei casi, quando la Rx non è sufficiente per l’identificazione di fratture costali traumatiche, è necessario eseguire successivamente la TC del torace.
Quando sono disponibili competenze e attrezzature, l’ecografia al letto del paziente eseguita dal medico d’urgenza è una modalità emergente con caratteristiche di test paragonabili alla TC per l’identificazione delle fratture costali.
Nei pazienti con preoccupazione per frattura da stress in cui la diagnosi definitiva cambierà la gestione, la risonanza magnetica (MRI) è diventata la modalità di scelta.
Sia la scintigrafia ossea che la risonanza magnetica hanno tradizionalmente una sensibilità migliore per le fratture da stress rispetto alla TC, ma sono limitate dalla disponibilità delle risorse.
Le radiografie costali hanno un’utilità molto limitata quando è disponibile la TC.