Talvolta, le fratture costali non sono associate ad alcuna complicanza. La principale lamentela del paziente è il dolore durante l’inspirazione profonda o dolore esagerato anche durante la tosse e gli starnuti.
Le complicanze delle fratture costali si verificano quando:
-sono fratturate più di una costola;
-le costole sono fratturate in 2 punti;
I pazienti più giovani con fratture costali isolate generalmente riescono a gestirla con una semplice analgesia e hanno meno probabilità di sviluppare complicanze gravi.
Al contrario, i pazienti più anziani e quelli con comorbilità significative corrono un rischio molto maggiore di sviluppare complicanze respiratorie come atelettasia, polmonite e successiva insufficienza respiratoria.
Il tasso di complicanze significative associate alle fratture costali aumenta con il numero e la gravità (ad esempio, spostamento) delle fratture, l’età o la fragilità del paziente e la compromissione della funzione respiratoria, acuta o cronica a causa della malattia di base. Tra gli anziani, la morbilità e la mortalità sono doppie rispetto a quelle delle popolazioni più giovani, e un certo aumento della morbilità è evidente nei pazienti di età superiore ai 45 anni.
Nei gruppi dei pazienti a rischio più elevato, un approccio multimodale coordinato alla gestione con particolare attenzione all’analgesia ottimale e al supporto respiratorio è vitale per garantire buoni risultati.
Quali possono essere le complicanze delle fratture costali?
Le lesioni e le complicanze concomitanti vanno da un lieve disagio a condizioni potenzialmente letali come pneumotorace, lacerazione splenica e polmonite.
Le fratture costali possono comportare complicanze singole o multiple.
Le complicazioni associate a lesioni costali traumatiche includono:
- pneumotorace traumatico; può verificarsi uno pneumotorace ritardato, ma è raro in caso di lesioni lievi.
- emotorace traumatica;
- enfisema chirurgico (significa aria nel tessuto sottocutaneo);
- polmonite; La polmonite è una delle complicanze più comuni delle fratture costali, generalmente dovuta all’immobilizzazione e all’atelettasia, e il rischio è correlato al numero di costole fratturate e all’età del paziente. La polmonite è spesso la via comune verso l’insufficienza respiratoria acuta derivante da fratture costali e la prevenzione offre il mezzo migliore per evitare morti potenzialmente prevedibili. La probabilità che i pazienti con fratture costali multiple sviluppino una polmonite associata è elevata. Ciò può ulteriormente esacerbare i problemi di ossigenazione e ventilazione associati al trauma toracico iniziale (atelettasia, contusione). La polmonite grave che porta ad insufficienza respiratoria è una delle principali cause di morte in questa popolazione di pazienti.
- contusione e lacerazione polmonare;
- sindrome da distress respiratorio acuto; La conseguenza più importante di una lesione significativa della parete toracica è il peggioramento dell’insufficienza respiratoria.
- volet toracico; molte costole fratturate o un volte toracico possono compromettere significativamente la funzione respiratoria.
- lesione al diaframma ed ernia diaframmatica;
- lesione al cuore e al pericardio;
- lesioni ai vasi principali nel torace (aorta, vasi intercostali); Le fratture costali scomposte aumentano il rischio di lesioni al polmone e ai vasi sanguigni intercostali prossimi. I casi clinici indicano che il sanguinamento ritardato dai vasi intercostali o da altre lesioni può essere pericoloso per la vita, in particolare nei pazienti più anziani.
- lesioni agli organi sottodiafragmatici es: fegato, milza, reni, colon e stomaco;
- asfissia traumatica;
- shock ipovolemico;
- shock neurogeno;
- empiema;
- pseudoartrosi; Le fratture costali raramente portano a pseudoartrosi e non tutte le pseudoartrosi richiedono un intervento chirurgico. La fissazione chirurgica può essere di beneficio con alcuni tipi di fratture costali, in particolare quelle associate a deformità della parete toracica, petto corrugato o pseudoartrosi sintomatica.