Nei pazienti con sospetta frattura costale o trauma della parete toracica, le radiografie del torace vengono eseguite principalmente per escludere lesioni associate (p. es., pneumotorace, emotorace) con l’obiettivo secondario di confermare la presenza di fratture costali.
Di solito identificherà uno pneumotorace o un emotorace significativo e, in una certa misura, una contusione polmonare.
Le Rx postero-anteriori (PA) e laterali standard possono identificare alcune fratture costali, ma la sensibilità complessiva è scarsa.
La Rx solitamente sottostima il numero di fratture costali e potrebbe non rilevare fratture composte.
Nei pazienti che non possono essere sottoposti a una radiografia PA e laterale (p. es., quelli con instabilità emodinamica o immobilizzazione spinale), è possibile ottenere una radiografia anteroposteriore (AP), così come un’ecografia al letto del paziente.
Lo screening iniziale Rx ottenuto nei pazienti traumatizzati rimane uno strumento utile e lesioni di entità sufficiente da apparire sulla Rx possono predire la successiva morbilità polmonare in modo più accurato rispetto alla tomografia computerizzata (TC) del torace.
Radiografie delle costole: le radiografie delle costole (a volte denominate “serie di costole”) hanno un’utilità limitata e dovrebbero essere ottenute solo se vi è un elevato sospetto clinico di fratture costali patologiche o multiple non evidenti alla Rx torace.
Le serie costali hanno una sensibilità maggiore per le fratture costali rispetto alla RX perché utilizzano un’esposizione ossea (che comporta livelli più elevati di radiazioni) e includono viste oblique della parete toracica.
Tuttavia, nella maggior parte dei casi, i risultati clinici e la Rx sono sufficienti per le decisioni gestionali e una serie di costole non è necessaria.
Una radiografia di costole viene raramente ottenuta in pazienti traumatizzati poiché la TC è diventata la modalità di imaging standard e può identificare con precisione le fratture costali.