Il posizionamento di una gastrostomia per via endoscopica (PEG) richiede la presenza di almeno due operatori: l’endoscopista ed un assistente.
Il paziente deve essere a digiuno da almeno 8 ore. Come profilassi antibiotica può essere utilizzata una Cefalosporina di prima generazione. Se il paziente è allergico alle Penicilline, può essere somministrato un antibiotico alternativo come un Macrolide o un Chinolonico. Se il paziente sta già assumendo antibiotici non è necessaria una profilassi aggiuntiva.
Di seguito gli step del posizionamento della PEG:
- Si esegue un’esofagogastroduodenoscopia (EGDS). Il contenuto dello stomaco viene aspirato per prevenire l’ab ingestis. Se la PEG viene posizionata per l’alimentazione, il medico deve escludere un ostruzione a valle del drenaggio con l’EGDS.
- Lo stomaco viene insufflato generosamente tramite il canale dell’aria sull’endoscopio.
- Si spengono le luci della stanza e la parete addominale viene transilluminata utilizzando la luce dell’endoscopio.
- Si esercita una pressione con il dito nel punto di massima transilluminazione e un affossamento focale della parete gastrica anteriore deve essere visibile endoscopicamente. Quest’area dovrebbe essere almeno 2,5 cm al di sotto del margine costale e lontano dal processo xifoideo.
- Una volta selezionato un buon punto sulla parete addominale utilizzando le manovre di cui sopra, viene utilizzata una penna dermografica per contrassegnare il sito.
- Si effettua un campo sterile e la disinfezione della cute con soluzione di iodio-povidone o Clorexidina.
- Si esegue l’anestesia locale con Lidocaina o similari tramite una siringa da 5 ml con un apposito ago più lungo incluso nel kit.
- Si punge la cute con l’ago aspirando finche’ non si vedono bollicine d’aria all’interno della siringa e annotando l’angolo di entrata. Se alla presenza di bollicine non si assiste endoscopicamente all’ingresso dell’ago nello stomaco, potrebbe essere stato punto il colon. A questo punto si sceglie un nuovo punto di accesso.
- Eseguita un’incisione orizzontale (0,5-1,0 cm di larghezza, 2-3 mm di profondità) con il bisturi nel sito contrassegnato, si fa passare un filo guida attraverso la cute nello stomaco, che tramite l’endoscopio verrà fatto uscire dalla bocca del paziente.
- Questo filo guida verrà agganciato al sondino della PEG che verrà poi trazionato per via trans orale nello stomaco del paziente e fatto fuoriuscire dalla parete addominale.
- La sonda verrà infine fissata e ricoperta da garze sterili.
- La PEG può essere tranquillamente utilizzata per l’alimentazione 4 ore dopo la procedura (altri autori consigliano 12 ore). Solitamente è preferibile iniziare con la somministrazione di acqua per poi passare dopo 24 ore alla vera nutrizione enterale.