Cos’è la malattia infiammatoria cronica intestinale difficile da trattare?
Si può parlare di “malattia infiammatoria cronica intestinale difficile da trattare” in caso di:
- fallimento delle terapie con farmaci biologici e small molecules avanzate con almeno due diversi meccanismi di azione;
- recidiva del morbo di Crohn dopo due resezioni chirurgiche (una nei bambini);
- pouchite cronica refrattaria agli antibiotici (la pouchite è un’infiammazione della tasca ileo-anale creata nei pazienti affetti da rettocolite ulcerosa sottoposta a colectomia totale);
- malattia perianale complessa (malattia di Crohn difficile da trattare);
- problemi psicosociali che ostacolano l’adeguata gestione dell’IBD (es. disturbi coesistenti che ostacolano l’aderenza alle terapie, la partecipazione alle visite di follow-up o la valutazione oggettiva dei sintomi da parte del medico).
Per un paziente con una malattia refrattaria a due o più classi di farmaci avanzati, che quindi si qualifica come dtt-IBD, andrebbero prese in considerazione strategie di trattamento più aggressive, come terapie combinate o approcci multidisciplinari.
Referenze:
Parigi TL, D’Amico F, Abreu MT, Dignass A, Dotan I, Magro F, Griffiths AM, Jairath V, Iacucci M, Mantzaris GJ, O’Morain C, Reinisch W, Sachar DB, Turner D, Yamamoto T, Rubin DT, Peyrin-Biroulet L, Ghosh S, Danese S. Difficult-to-treat inflammatory bowel disease: results from an international consensus meeting. Lancet Gastroenterol Hepatol. 2023 Jul 6:S2468-1253(23)00154-1. doi: 10.1016/S2468-1253(23)00154-1. Epub ahead of print. PMID: 37423233.