Neostigmina è un inibitore dell’acetilcolinesterasi, procinetico, spesso utlizzato nella sindrome di Ogilvie (pseudo-ostruzione cronica del Colon).
Andrebbero somministrati 2 mg di neostigmina tramite infusione endovenosa lenta (5 minuti), monitorando PV ed ECG per 30 minuti.
La dose non andrebbe ripetuta prima di 24h.
In caso di comorbidità cardiache o dopo resezione intestinale + anastomosi si possono somministrare dosi minori (0,5 o 1 mg)
Effetti collaterali:
bradicardia (utilizzare Atropina)
broncocostrizione
ipotensione
tremore
nausea
vomito
scialorrea
diarrea
sudorazione profusa
dolori addominali
Per limitare gli effetti collaterali si potrebbe somministrare insieme il Glicopirronio, un anticolinergico con effetti limitati sulla mucosa intestinale.
Controindicazioni relative:
infarto del miocardio recente
asma
bradicardia
ulcera peptica
terapia con beta-bloccanti
Utilizzo in gravidanza non ancora studiato.
PIRIDOSTIGMINA
Altro inibitore dell’aceticolinesterasi, utilizzato nella Miastenia Gravis e nella pseudo-ostruzione cronica intestinale (CIPO)