I ricercatori cinesi hanno scoperto che la nutrizione parenterale supplementare precoce (E-SPN) riduce il rischio di infezioni nei pazienti ospedalizzati dopo un importante intervento chirurgico addominale.
In uno studio multicentrico randomizzato, hanno confrontato l’E-SPN iniziato il terzo giorno dopo l’intervento chirurgico con la nutrizione parenterale supplementare tardiva (L-SPN) a partire da otto giorni dopo l’intervento.
I risultati dello studio mostrano che l’inizio precoce di SPN in combinazione con EN (nutrizione enterale) riduce l’incidenza di infezioni nosocomiali e migliora lo stato nutrizionale (albumina e prealbumina) alla dimissione.
I studiosi hanno arruolato pazienti in 11 ospedali in Cina, che avevano in programma un intervento chirurgico addominale importante e avevano una degenza postoperatoria prevista per più di sette giorni.
I partecipanti allo studio dovevano essere considerati ad alto rischio nutrizionale, con scarsa tolleranza alla nutrizione enterale, con il 30% o meno del loro fabbisogno energetico giornaliero dall’alimentazione enterale entro il secondo giorno dopo l’intervento chirurgico.
I ricercatori hanno assegnato in modo casuale 230 pazienti a ricevere E-SPN o L-SPN. L’età media dei partecipanti era di 60 anni e il 61% erano in maggioranza uomini. Un membro del gruppo L-SPN ha ritirato il proprio consenso informato prima dell’inizio dell’intervento nutrizionale.
Tra il terzo e il settimo giorno dopo l’intervento, il gruppo E-SPN ha avuto un apporto energetico maggiore rispetto al gruppo L-SPN (27 kcal/kg contro 15 kcal/kg al giorno, P<0,001). Per questo stesso periodo, l’assunzione media di proteine ha favorito anche il gruppo della nutrizione precoce (1,02 g/kg al giorno contro 0,48 g/kg al giorno, P<0,001).
Dall’ottavo al dodicesimo giorno dopo l’intervento chirurgico, non sono riscontrate differenze statistiche né nell’energia media né nell’assunzione media di proteine tra i gruppi.
Per il gruppo E-SPN sono documentate meno infezioni ospedaliere o nosocomiali (8,7% contro 18,4%, P=0,04).
Anche se non vi fosse alcuna differenza statisticamente significativa per le complicanze infettive minori, le complicanze infettive maggiori come polmonite, infezione addominale, shock settico erano meno comuni nel gruppo E-SPN (7,0% vs. 15,8%; P=0,04).
Non ci sono state differenze significative tra i due gruppi nel numero medio di complicanze non infettive, eventi avversi totali o tassi di altri esiti secondari.
I membri del gruppo L-SPN, tuttavia, hanno richiesto più tempo per l’uso della terapia antibiotica (sette rispetto a sei giorni, P=0,01).
FONTE: Xuejin Gao, MD1; Yuxiu Liu, MD2,3; Li Zhang, MD1; et al- Effect of Early vs Late Supplemental Parenteral Nutrition in Patients Undergoing Abdominal Surgery A Randomized Clinical Trial- JAMA Surg. Published online March 16, 2022. doi:10.1001/jamasurg.2022.0269