La sindrome di Boerhaave è una rara sindrome dovuta a una rottura spontanea a tutto spessore del terzo distale della parete esofagea, prevalentemente in sede posterolaterale.
Il meccanismo patogenetico consiste in un brusco aumento della pressione all’interno del canale esofageo.
La sindrome è favorita dall’eccessivo consumo di cibo e/o alcool.
È stata frequentemente descritta in seguito all’assunzione di copiosi pasti e bevande ricche di gas in grado di provocare un’imponente distensione gastrica, piuttosto che a seguito di forzate manovre di Valsalva durante la fase espulsiva del parto o durante la defecazione.
In rari casi può essere provocato da una tosse forzosa.
Si caratterizzata da violenti conati di vomito, dolore toracico improvviso, lancinante, grave ematemesi con evoluzione verso lo shock ipovolemico.
La differenza tra la sindrome di Boerhaave e sindrome di Mallory-Weiss risiede nel fatto che mentre la sindrome di Boerhaave consiste in una perforazione transmurale dell’esofago, la sindrome di Mallory-Weiss è invece una lesione non-transmurale dell’esofago.