L’endoscopia flessibile deve essere eseguita in aggiunta alla TC in pazienti con sospetto di un trauma dell’esofago.
L’endoscopia fornisce una visualizzazione diretta del sito della lesione e si è dimostrata utile nei pazienti con risultati equivoci alla TC.
Altri vantaggi includono la facile disponibilità nella maggior parte dei centri traumatologici e la possibilità di utilizzo in pazienti intubati e instabili.
In combinazione con la TC potenziata dal contrasto, l’endoscopia flessibile consente la diagnosi accurata di un trauma dell’esofago in oltre il 90% dei casi.
L’uso dell’endoscopia ha dimostrato di modificare la gestione chirurgica nel 69% dei pazienti.
In pazienti instabili che sono portati subito in sala operatoria, l’endoscopia intraoperatoria può essere impiegata per escludere la perforazione esofagea. In tali circostanze è indicata la tripla endoscopia (esofagoscopia, laringoscopia e broncoscopia) poiché la lesione di una di queste strutture dovrebbe sollevare il sospetto di danni agli organi adiacenti.
L’insufflazione durante la procedura può favorire la contaminazione del mediastino aumentando le dimensioni della perforazione; per questo motivo si raccomanda l’insufflazione a basso flusso e l’uso di CO2 anziché dell’aria.