Trombosi venosa profonda consiste nella formazione di trombi all’interno delle vene profonde, in genere delle gambe.
Clinica e diagnosi
Trombosi venosa profonda della gamba:
I pazienti possono riferire senso di tensione o di dolore a livello del polpaccio, specialmente durante il cammino;
La compressione del tricipite surale e dolorosa (segno di Bauer);
Si può evocare il dolore con dorsiflessione del piede (segno di Homans), poco affidabile;
Si reperta spesso un aumento della circonferenza del polpaccio rispetto al controlaterale;
Quando la trombosi si estende alla vena poplitea, l’aumento del volume del polpaccio è più marcato e può essere accompagnato da segni infiammatori: pelle arrossata a livello della faccia posteriore del polpaccio e turgore delle vene superficiali.
La manovra più affidabile in grado di evidenziare una TVP e il ballottamento dei polpacci, di entrambi lati, del paziente posto in decubito dorsale con le gambe semiflesse. Il polpaccio che si lascia ballottare di meno fra le mani del medico e quello che nasconde di solito la TVP.
Una TVP distale può propagarsi all’asse venoso prossimale nel 20% dei casi.
Trombosi venose profonde prossimali degli arti inferiori( TVP iliaco-femoro-poplitee):
Il più costante è un aumento considerevole del polpaccio accompagnato da dolore; questo edema può risalire alla coscia e interessare tutto l’arto inferiore; è un edema generalmente bianco e mal’improntabile;
La compressione delle masse muscolari e dolorosa;
Concomita di solito con un rialzo termico;
Può essere apprezzabile il rilievo di una corda palpabile e marcatamente dolente in corrispondenza del vaso venoso interessato dal processo trombotico a livello del triangolo femorale nella regione inguinale, sulla regione mediale della coscia o nello spazio popliteo.
Nella TVP ileo femorale con ostruzione completa, compaiono di solito con laterali venose dilatate sulla gamba, sulla coscia e in corrispondenza dell’anca o dei quadranti inferiori dell’addome. In alcuni pazienti la presenza di emoglobina di ossigenata nel sangue venoso stagnante conferisce all’arto un colore cianotico, nel qual caso si parla di phlegmasia caerulea dolens, in presenza di edemi marcati la pressione interstiziale risulta talora maggiore della pressione di perfusione capillare, per cui si osserva pallore cutaneo phlegmasia alba dolens.
La compressione dei vasi femorali alla radice della coscia può determinare la scomparsa dei polsi arteriosi a valle.
Trombosi della cava inferiore e/o delle iliache comuni:
Il dolore e presente a livello dell’inguine bilateralmente e/o in regione lombare e si irradia a entrambi gli arti inferiori;
È presente edema intenso e marcata cianosi in regione lombosacrale, inguinale, agli arti inferiori, alle organi genitali e alla parete addominale;
Sono rilevabili reticoli venosi sottocutanei agli arti inferiori, al dorso, alla superficie antero laterale dell’addome, alla superficie anteriore del torace;
Sono spesso presenti segni di stasi venosa d’organo come metrorragia, melena, ematuria;
Trombosi della vena cava superiore:
Il quadro clinico è diverso in rapporto alla sede dell’ostruzione:
Ostruzione a monte dello sbocco del azigos:
- edema al volto e al collo (collo proconsolare di Stokes), agli arti superiori e alla parte alta del torace (edema a mantellina);
- colorito cianotico degli arti superiore e del viso;
- reticoli venosi a livello della parte alta del torace;
- segni di stasi venosa d’organo: cefalea, epistassi, emottisi,esoftalmo, tosse;
Ostruzione a livello dello sbocco del azigos:
- edema a mantellina;
- cianosi degli arti superiori e del viso;
- segni di stasi venosa d’organo;
- reticoli venosi a livello della parete toracica anteriore e addominale;
Ostruzione a valle dello sbocco dell’azygos:
- edema a mantellina;
- cianosi delle arti superiori e del viso;
- segni di stasi venosa d’organo;
- idrotorace;
- reticolo venoso dorso laterale:
Trombosi dell’arto superiore:
Nella TVP dell’arto superiore sono rilevabili:
- dolore intenso e violento;
- edema e ciano;
- turgore delle vene superficiali;
- vena ascellare dura, dolente con edema dei tessuti circostanti;